28 dicembre 2022

Alla ricerca dell'Albero di Natale - Milano

Domenica siamo andati alla ricerca a Torino, ma li era semplice, erano tutti in Piazzetta Reale.
A Milano sono sparsi sul territorio e bisogna impegnare un bel po' di tempo. Stasera ci siamo dedicati ad alcuni di quelli posti nei dintorni di Piazza Duomo. Già che eravamo lì, abbiamo fatto anche un giro al mercatino di Natale e preso un caffè da Starbucks.
Di prima, vi dico subito di non buttare via tempo per quello in Piazza San Carlo. E' un scricciolo di due metri tutto rosso. Noi siamo partiti da Piazza Cordusio.

Quello sito in Piazza Cordusio è stato curato da Chanel ed è alto circa 8,5 m.
L'albero è adornato con 250 pendenti a forma di sfere, stelle e flaconi di profumo, nei colori rosso ed oro.
Alla base un tunnel fatto con pacchi dove vengono proiettati dei video tutorial,



We Wish You To Be Yourself” è il messaggio che vuol diffondere l'albero di Piazza Duomo.
Albero di 25 metri, realizzato da una nota influencer, addobbato con palle rosa argento e bianche ed illuminato da migliaia di LED, arrivato dal Trentino.
Alla base è stato allestito un villaggio di Natale, dove orsi, pinguini e renne accoglieranno i visitatori tra pacchi, stelle e sfere illuminate
Nei 10 giorni prima di Natale ci sarà anche un Babbo Natale,per le foto con i bambini,

Il tema dell'albero che Swarovski realizza tutti gli anni nell'Ottagono è “The tree of dreams”. Un albero dei sogni alto 12 metri, con una base di 8 metri, coperto da addobbi e decorazioni tutti in cristallo Swarovski.
La maison austriaca si vuol richiamare alle tradizioni natalizie del pan di zenzero e delle fiabe.
Ricordi dell'infanzia fatti tornare a galla dagli omini alle stelle, ai fiocchi di neve, alle giostrine, ai cavalli a dondolo.



Se avrò tempo, nei prossimi giorni andro alla ricerca degli alberi che mancano all'appello.


La mappa ufficiale dei siti


25 dicembre 2022

Alla ricerca dell'albero di Natale - Torino

Piazzetta Reale a Torino

Ricuperata in stazione la nipote, dovevamo aspettare le 20,30 per la cena. Come impegnare due ore? Andiamo a vedere come si festeggia il Natale a Torino.
Piccola ricerca su Internet e scopriamo che l'albero di Natale è in Piazzetta Reale, che al Duomo hanno realizzato un calendario dell'Avvento e che alle Vallette si può vedere un presepe.
A dir la verità non è solo un albero, ma un piccolo boschetto. Uno grande ed una decina piccoli, alti sino a due metri.
Parcheggiata la macchina in Piazza Carlo Felice, ci siamo fatti una vasca in Via Roma, per andare in Piazza Castello ed arrivare al cospetto dell'installazione.
Un po' una tristezza con tutti i negozi chiusi, che non hanno riaperto nel pomerigio. Prima del lockdown era uso chiudere alle 18.00, ma ora si chiude nelle prime ore del pomeriggio o non si riapre se hai l'orario spaccato.
Il comunicato ufficiale definisce l'installazione così
L’albero di Natale svetterà al centro di un poetico boschetto – allestito in piazzetta Reale – di 20 Abies nordmanniana di varie dimensioni. Tutti gli alberi, contenuti in vasi, saranno illuminati di bianco da luci led. Un progetto che mette insieme tradizione, innovazione e rispetto per l’ambiente.
 
Il calendario dell'Avvento
Il Calendario dell'Avvento è stato allestito in Piazza San Giovanni, sul fianco destro del Duomo. Dal 1 al 24 I Vigili del Fuoco hanno aperto una casella al giorno, utilizzando un autocestello.
Alle 17,30 i bambinetti del quartiere si sono dati l'appuntamento per vedere l'apertura della casella del giorno.
 
 
 
 
 
 
Le luminarie in Via Roma
In via Roma le luminarie rappresentano i segni zodiacali, almeno penso, ed un cielo stellato.
Lungo la strada vi sono parecchie sfere, di dimensione più piccole di quelle di Via Po.

24 dicembre 2022

Buon Natale 2022

 
Anche quest'anno è arrivato Natale, santo e laico. Santo perché è il giorno in cui si celebra la nascita di Nostro Signore. Laico perché è un periodo assai consumistico ove si spende l'innenarrabile in cibo e regali., 
Per il blog è un Natale di ritorno alla normalità . I lettori si sono dimezzati, solo 17.000, calo dovuto al ridotto numero di post nuovi, mi manca il tempo, ed ai nuovi impegni dei lettori, che preferiscono andare in giro, che leggere le stronzate che scrivo.
Buon Anno a chi mi ha letto ed a chi mi leggerà in futuro, Il 2023 dovrebbe essere un anno favorevole al blog. Si dovrebbe superare quota 1.000 post, sempre tempo permettendo. Speriamo di arrivare anche ai 200.000 accessi.
Buon Natale a tutti!!!

11 dicembre 2022

Luminarie natalizie

Con l'arrivo nel condominio di nuove famiglie, si è rincominciato a mettere delle luminarie ai balconi.
Io sono dovuto andare a comprare delle luminarie nuove, dato che le vecchie si erano esaurite. Alla buon'ora! Era roba comprata negli anni '80, ancora a lampadine.
Prima di fare un po' di storia di questa usanza, tipicamente meridionale, pubblico una foto fatta ieri.
 
Le luminarie del mio balcone
 
Che cosa è una luminaria? Wikipedia la definisce un'oggetto di illuminotecnica, usato per rendere il senso di allegria e gioia, tipico del perodo natalizio.
Prima dell'avvento della corrente elettrica vevano usati dei lumini di carta catramata o con olio lampante. Di particolare scenografia sono le parature, archi o colonne in legno, originalmante coperti da bicchieri colorati pieni di quest'olio, che venivano accesi uno alla volta, al tramonto,  da incaricati demandati a questa mansione. Ovviamente se ne incendiava sempre uno. L'energia elettrica ha risolto tanti problemucci.
La corsa alla luminaria più bella è tipico del meridione e degli Stati Uniti. In Italia arriva a livelli campanilistici così spinti che la lotta tra comuni per la luminaria, ha somiglianza alla lotta tra Guelfi e Ghibellini. 
Negli Stati Uniti nasce agli inizi degli anni '60, a seguito dell'architettura detta "tract housing", che ha sviluppato interi quartieri con villette tutte uguali. Quindi l'unica maniera di distinguersi, almeno a Natale, sono le luminarie natalizie. Certe sono così complesse, da impegnare i proprietari per settimane.

Luminarie Americane

Per vedere le luminarie girando per i comuni italiane, basta scrivere "luminarie" su Google. Troverete le varie città, Gaeta, Gallipoli, Alberobello ecc. ecc.
Se mi gira, farò un tour per Sedriano per vedere cosa hanno fatto i concittadini e, magari, pubblico qualche foto.

10 dicembre 2022

Ponti del 2023

A seguito dell'articolo del Corriere, in cui si asserisce che, con 4 giorni di ferie, si possono fare 32 giorni a casa, 33 per i milanesi, sono andato a consultare il calendario.
In effetti il 2023 è un anno abbastante fruttuoso, basta organizzarsi nella gestione delle ferie.

Gennaio
Purtroppo il 1° è Domenica, quindi Capodanno è un week end normale.
L'Epifania cade di Venerdì, quindi è un week end lungo (6/7/8).

Febbraio
Niente

Marzo
Niente

Aprile
Pasqua cade il 9, quindi week end lungo.
La Liberazione  è un Martedì, quindi con un giorno di ferie, stiamo 4 giorni a casa (22/23/24/25).

Maggio
Per la festa dei Lavoratori torniamo ad un week end lungo (29/30/1).

Giugno
Week end lungo per la fesata della Repubblica (2/3/4).
 
Luglio
Niente
 
Agosto
Per chi non è in ferie estive, prendendo ferie Lunedì 14, altri 4 giorni a casa (12/13/14/15).
 
Settembre
Niente
 
Ottobre
Niente
 
Novembre
A Novembre dobbiamo decidere dove piazzare 2 giorni di ferie. Se li prendiamo il 30/31 Ottobre, stiamo tranquilli dal 28 Ottobre al 1 Novembre.
Se invece preferiano da 1 al 5 Novembre,  dobbiamo prendere ferie il 2 ed il 3.

Dicembre
All'Immacolata i comuni mortali hanno un week end lungo. A Milano aggiungendo Sant'Ambrogio stiamo a casa 4 giorni. A Bari aggiungi San Nicola ed un  giorno di ferie e stai a casa 5 giorni.
Cadendo Natale di Lunedì, abbiamo tempo 4 giorni per festeggiare (23/24/25/26).
A Capodanno ultimo week end lungo dell'anno (30/31/1).
 
La ho tirata lunga, ma ho un' idea quando posso poltrire, sperando che nessuno rompa le palle.


Bibliografia:
Per l'articolo del Corriere Online, clicca qui.




06 novembre 2022

Buon compleanno (7°)

Anche questìanno siamo arrivati a spegnere le candeline sulla torta. Sono passati 7 anni dal primo post, pubblicato il 6 Novembre 2015 e da allora se ne sono accodati poco meno di 1.000, su diversi argomenti,
Post più o meno fortunati, longevi o di vita breve. Certi sono stati a lungo nella top ten e certi sono spariti immediatamente.
Il post che ha avuto più successo, con 87 settimane al primo posto è quello in cui ho spiegato come arrivare da IKEA. Non sono state settimane tutte di seguito, ma 80 sono state una dietro all'altra, sino al lockdown e le rimanenti 7  sono state saltuarie, dopo il fermo COVID, sparse in circa sei mesi.
Il record di visualizzazioni ce l'ha il post "Mangiare a ... Milano - Sciura Maria Panzerotti" che ne ha 
allineati 1077, sino ad oggi, 875 nei primi tre giorni. Speriamo di riuscire a battere presto questo record.
Pensare che questo blog era nato per scherzo, per fare delle prove, niente di serio!
Adesso non rimane che aspettare il millesimo post, manca poco, ma manca anche iul tempo di scrivere.



Altri post sull'argomento:


30 ottobre 2022

Treno da record

La Svizzera ha avuto da sempre un ottimo servizio ferroviario, ma ho scoperto che hanno anche un certo senso del record da Guinness.
La mia curiosità è partita dall'articolo del Corriere Online sul treno più lungo del mondo (1.906 m), ma cercando informazioni più approfondite, ho scoperto che in campo ferrotramviero sono recidivi.
Prima di parlare del treno più lungo, vediamo cosa ho scoperto.
 
La ferrovia con la pendenza più forte - La Pilatusbahn è una ferrovia elettrica a cremagliera, a scartamento ridotto, inaugurata nel 1889, che collega Alpnachstadt con la cima del Monte Pilatus. La pendenza del 48% e 1.633 m di dislivello le hanno valso il record.
La metropolitana più alta del mondo - Metro Alpin è una funicolare completamente interrata, per non rovinare lo skyline del Monte Allalinhorn. Il capolinea superiore è posto a 3456 m e la corsa dura circa 30 minuti. Detiene anche il record per la funicolare più alta. Il tunnel è lungo 1,749 con un dislivello 476 m
Il tunnel ferroviario più lungo - Con l'inaugurazione del Tunnel di base del San Gottardo si riprende un record che era stato svizzero già due volte, nel 1882 con la galleria ferroviaria del San Gottardo (15 Km) e nel 1905 con il traforo del Sempione (19,8 Km). Quest'ultimo detenne il record per 76 anni.







Per rilanciare il Canton Grigioni nel turismo mondiale ed i suoi 175 anni di esercizio delle Ferrovie Elvetiche, la Ferrovia Retica ha tentato questo primato da Guinness.
Per il tentativo è stato scelta la tratta Preda-Landwasser-Alvaneu, già salita agli onori della conaca, quando fu iscritta come Patrimonio dell’Unesco per la sua bellezza nei paesaggi attraversati.
Il convoglio lungo 1.906 m è stato ralizzato unendo 25 treni a 4 casse Capricorn costruiti dalla Stadler Rail. Si è mosso da Preda, percorrendo i 25 Km della discesa verso Alvaneu, a 30 / 35 Km/h. In 45 minuti ha fatto 800 m di dislivello attraversando il famoso viadotto Landwasser.
Altri numeri del tentativo di record sono. 3.000 T di peso, 7 macchinisti, 21 tecnici, 150 fortunati passeggeri e 3.000 spettatori all'area feste di Berguen.
Di questo tentativo non si conoscono i costi, ma il Direttore Generale della ferrovia ha dichiarato che è stato un investimento, per rilanciare il turismo internazionale, dopo la pandemia, in questa parte della Svizzera, rinomata per località sciisticche di lusso.
Adesso no rimane che aspettare l'omologazione del Guinness World Record.
In Italia le Ferrovie Retiche sono conosciute in Italia per il Bernina Express, il trenino rosso che unisce Tirano a Sankt Moritz.
 
Bibliografia:

29 ottobre 2022

Torna l'ora solare!

Stanotte torna l'ora solare e le solite polemiche sulla più o meno liceità dell'ora legale.
Poi quest'anno la situazione delle polemiche è aggravata dalla crisi energetica causata dalla belligeranza Russia - Ucraina.
Nel mese scorso è stata lanciata una petizione per prorogare l'ora legale sino al 30 Novembre. Sulla rivista Lancet Regional Heath Europe dalla Società Italiana di Medicina Ambientale (Sima) e Consumerismo No Profit, è apparso un appello che ha raccolto le firme di 58.000 cittadini e l'appoggio di parecchi rappresentanti delle istituzioni. Il presidente Sima Alessandro Miani ha spiegato l'iniziativa con la seguente dichiarazione.
“La proroga dell’ora legale, almeno in via transitoria per 30 giorni, sarebbe un provvedimento di semplice attuazione che garantirebbe risultati certi e misurabili, nel contesto del caro-bollette e dei comportamenti anti-spreco richiesti ai cittadini col decreto appena approvato dal Mite, lasciando al prossimo esecutivo il compito di verificarne anche in sede europea l’opportunità del mantenimento permanente”.
In effetti andare a lavoro con il buio non dovrebbe dare fastidio a nessuno, ancor meno tornare. Ma torna comodo a tutti lavorare con un ora in più di sole.
Facciamo un esempio. Oggi il sole è sorto a Sedriano alle 7.57 (ora legale), quindi mezz'ora prima di iniziare a lavorare. Stasera il sole tramonterà alle 18.18, tre quarti d'ora dopo l'uscita dall'ufficio. Per me che finisco alle 18.30, significa sfruttare tutte le ore di insolazione.
Lunedì il sole sorgerà alle 7.00 (ora solare) e tramonterà alle 17.15, negli uffici dovranno accendere le luci per mezz'ora ed io ho buttato via un'ora e mezza di lavoro.
Per finire, del prolungamento dell'ora solare se ne avvanteggerebbe solo il mondo agricolo, che notoriamente ha gli orari di lavoro spostati verso il mattino presto.
Un mese in più di ora legale aggiungerebbe dei nuovi risparmi ai 190 milioni già fatti nei sette mesi in cui vige, con una discreta riduzione di CO2 emessa in atmosfera.
Ricordo che un corpo umano esposto alla luce solare sintetizza vitamina D. Un'ora in più ogni giorno, aumenterebbe il quantitativo prodotto con benefici per le ossa e riduzione dei disturbi del sonno.
Quindi ricordatevi, prima di andare a letto, di spostare indietro tutti gli orologi di casa.
Salvo decisioni contrarie, nel 2023 l'ora legale dovrebbe scattare il 26 Marzo. 

 
 
 
 

Bibliografia:
 

 
 

27 ottobre 2022

Il viaggio

In azzurro il percorso fatto
Ieri mi sono spostato con la famiglia ad Opole. Dato che viaggiavamo in tre, con un bel po' di bagaglio, abbiamo deciso di fare il viaggio in macchina.
Erano circa 15 anni che non facevo più il viaggio in auto. In questi anni erano state finite tutte le tratte mancanti, così si "potrebbe" andare da Origgio ad Opole senza uscire dall'autostrada.
Ho usato un condizionale virgolettato non perché in teoria sia così ed in pratica no, ma perché vi sono dei problemi manutentivi non indifferenti.
Vediamo di analizzare i perché degli intoppi trovati, tanto da metterci quasi tre ore in più, con una velocità media di 90 Km/h.
Nonostante che il percorso sia stato completato da pochi anni, di fondo è basato su tratte molto vecchie, specialmente nell'attraversamento delle Alpi,
Lasciando perdere che lo svincolo dopo Bellinzona è poco chiaro, annoso problema, ora aggravato dai lavori in corso, incominciamo la salita al tunnel. Dal lato Grigioni la rampa di accesso è molto ripida, con svariati tornanti ed una pendenza dell' 8%. Sono dovuto salire a benzina, perché con il GPL mi mancavano cavalli.
Il Tunnel del San Bernardino è stato aperto nel 1967 e da un paio di anni è sottoposto a dei nuovi lavori di ammodernamento. Tra il 1998 ed il 2007 furono fatti dei lavori di messa in sicurezza ed ora dei lavori di ammodernamento generale.
Uscendo dal tunnel, scendi lungo la valle del Reno, in pratica dalle sorgenti sino al Lago di Costanza.
Per non pagare la vignetta austriaca, si percorre tutto il lungolago di Breghenza sino a Lindau.
E qui iniziano i problemi! Il confine Austria / Germania è fatto da un ponte su di un canale. Qui qualcuno ha deciso di ricostruirlo ed il traffico si svolge su di una sola corsia del vecchio, Il senso alternato è comandato da due semafori, con i tempi regolati con il culo.
Si riprennde l'autostrada e finchè si va verso Monaco tutto va bene. Quando si gira verso Ulm incominciano i rallentamenti per lavori in corso, ma non tantissimi. Dopo Norimberga iniziano i dolori. In pratica da qui a Dresda (circa 350 Km), ogni 20 Km trovavi dei lavori in corso. Tenete conto di un'autostrada  con lo stesso volume di traffico come la nostra A1, con due corsie più strette delle nostre.
Altri dolori sono stati i rifornimenti di GPL. In tutta Europa si usano erogatori con l'attacco rapido a scatto, Qui no! Gli erogatori usano un attacco a doppia vite, tassativamente in ottone. Così dopo aver cercato, nello scatolone del gestore, l'attacco giusto per te, dovevi avvitare l'adattatore prima sulla lancia e poi al bocchettone della maccchina.
Se becco qualcuno che asserisce che la benzina in Italia costi assai, lo picchio instantaneamente con una mazza da baseball. In Svizzera si sapeva, tantevvero che adesso sono loro a fare benzina a Como. In Austria costa di più, ma stiamo sotto i 2 Euro. In Germania devi firmare le cambiali per fare il pieno.
Un litro di verde gira intorno ai 2,2 / 2,4 €/L. Il gasolio supera i 2,5 €/L. Ed il GPL, direte? Da 1.14 ad 1,40 al litro, perdipiù di scarsa qualità. Grandissimi ladri! In Italia lo ho pagato 0,739 ed in Polonia 0,75.
Nel tratto polacco l'unico problema è stato come pagare l'autostrada. A Sud di Breslavia la A4 è a pagamento. Il pedaggio lo puoi pagare attraverso un'app, che non è caricabile se non hai una SIM polacca. Quindi gli stranieri devono cercare un distributore Orlen, che sia abilitato ad esarre il pedaggio dovuto.
Adesso vediamo cosa succede Mercoledì, tornando in Italia.
 
 
 

22 ottobre 2022

San Simpliciano

La facciata di San Simpliciano

Nel mio vagare per la città, per lavoro ovviamente, mi sono ritrovato davanti a San Simpliciano.
Dato che ero abbastanza in anticipo sull'appuntamento, mi sono messo a fare il turista e sono entrato.
Per quanto io possa ricordare delle lezioni di Storia dell'Arte, liceo metà anni '70, la definirei una chiesa paleocristiana con facciata romanica.
In effetti durante degli studi condotti nel 1944, hanno ritrovato delle pareti di origine paleocristiana alte circa 22 metri, risalenti all'epoca di Sant'Ambrogio.
La tradizione narra che ia stato Sant'Ambrogio a volerne la costruzione, come quarta basilica ambrogina. Il successore San Simpliciano provvederà al suo completamento.
Il nome originale era Basilica Virginum ed era stata eretta sulla strada per Como e la Renania. La costruzione originale era a croce latina di 56 metri di lunghezza per 21 metri di larghezza. Vari storici asseriscono che sia la chiesa paleocristiana meglio conservata, in tutto il bacino del Mediterraneo.
Nella versione Istagram del blog, potrete trovare tutte le foto scattate nel mio giro.

L'abside












Bibliografia:
  • Per il set completo delle foto, clicca qui
  • Per il sito ufficiale della basilica, clicca qui.
  • Per la pagina Wikipedia, clicca qui.

16 ottobre 2022

Orologio mondiale

La proiezione di Mercatore
L'orologio mondiale è un qualcosa che mi ha sempre affascinato, sino da piccolino. Negli anni è cambiato la maniera di visualizzare questo tipo di orologio, ma non la base di appoggio.
Vediamo che cosa c'è di affascinante. Niente!
La base dell'orologio è un mondo nella proiezione di Mercatore, che è la rappresentazione della Terra come se fosse cilindrica e non sferica.
Su questa mappa scorre un 'impronta che rappresenta l'ombra della notte, dando l'alternanza luce / buio. Ovviamente questa impronta si sposta anche verticalmente, seguendo la nutazione dell'asse terrestre.
Se lo guardi adesso (ndr quando è stato scritto il post), si noterà che il Polo Nord è ormai al buio ed il Polo Sud in luce. Con questa rappresentazione si può vedere la posizione delle effemeridi ad una certa ora.
Non sono riuscito a portare in prima pagina l'orologio, ma in bibliografia ho messo il link per visualizzarlo.
 
 
Bibliografia:

15 ottobre 2022

Filippica

Demostene
Nel post "Razzismo" ho scritto che il tipo della sicurezza di un negozio, si è esibito in una filippica contro un negretto cacciato dall'esercizio. Anonimo Veneziano ed altri hanno chiesto che cosa è una filippica,
In pratica è un discorso abbastanza lungo e polemico contro qualcuno. Prende il nome da una raccolta di orazioni di Demostene contro Filippo II di Macedonia, intorno al 350 avanti Cristo.
Con questo nome si indica una raccolta di quattro orazioni, che Demostene tenne al popolo ateniese, per incitarlo alla guerra contro Filippo il Macedone, le cui mire espansionistiche minacciavano di brutto l'indipendenza della città.
Furono così famose ed accorate che pure Cicerone le copiò. Nel 44 avanti Cristo tenne in Senato una serie di orazioni contro Marco Antonio.
Cicerone attibuì questo nome in una lettera, tra il serio ed il faceto, a Bruto. per omaggiare l'oratore greco come modello di oratoria, morale e patriottismo.
Per chiudere andiamo a leggere cosa scrive in merito il Vocabolario Treccani
filìppica s. f. [dall’agg. gr. Φιλιππικός, lat. Philippĭcus]. – 1. In senso proprio, nome delle orazioni con cui Demostene incitò violentemente gli Ateniesi (tra il 351 e il 340 a. C.) alla guerra contro Filippo II di Macedonia, e attribuito poi anche, per il vigore e la violenza del tono, a quelle pronunziate da Cicerone tra il 44 e il 43 a. C. contro Marco Antonio. 2. Per antonomasia, invettiva, discorso violento e aspramente polemico; per lo più in tono scherz. o iron.: tutte le sere se ne esce con le sue f. contro il governo.
 Purtroppo i nostri politici se ne fanno un uso a sproposito, sconclusionate e senza senso.

14 ottobre 2022

Integrazione

A fine Settembre ho scritto un post sul razzismo che ha stimolato quei lettori che chiamano per fare commenti. Certo il razzismo è un argomento importante, specialmente nei rapporti tra le varie etnie, ma rispetto alla società italiana è più importante l'integrazione di questi signori arrivati regolari o con un barcone.
Girando per installazioni varie o, come quest'estate, finendo più volte al Pronto Soccorso, posso fare alcuni esempi di scarsa integrazione sociale.
Circa tre anni fa, ero a Novara per una installazione FWA a casa di un Egiziano. prima di farmi entrare in casa, ha chiuso la moglie in un armadio. Quello che fa specie è che la moglie è rimasta nell'armadio senza protestare.
Scendendo ancora negli anni, mi era capitato un caso dove il figlio ha chiuso la madre e la sorella in una stanza, quando sono entrato in casa.
Nei miei giri in Pronto Soccorso, ne ho viste di altre. Lasciando perdere le varie mogli "cadute" dalle scale, parliamo di un marito entrato a forza nelle sale visite, per controllare che il medico incaricato di visitare la moglie fosse femmina.
Il caso opposto è stato il paziente che ha rifiutato di essere curato da una dottoressa femmina, perchè le donne sono degli esseri inferiori.
Io sono andato per vent'anni su e giù per il Golfo Persico e mi sono dovuto adattare sempre alle usanze locali, mi hanno fatto rispettare il Ramadan per ben due volte (sono Cattolico), quindi non capisco perché loro non si debbano adattare agli usi e costumi Italiani,
Se vado a vedere il lemma "integrazione" sul Vocabolario Treccani, al capoverso 3 scrive:
3. Inserzione, incorporazione, assimilazione di un individuo, di una categoria, di un gruppo etnico in un ambiente sociale, in un’organizzazione, in una comunità etnica, in una società costituita (anche contrapp. a segregazione): i. sociale, i. politica; favorire o contrastare l’i. dei lavoratori stranieri, degli immigrati nella (o alla, con la) popolazione locale; l’i. dei diversamente abili nelle strutture scolastiche e nel mondo del lavoro.

07 ottobre 2022

Sono vecchio?

Da qualche tempo, mi muovo molto di più a piedi o con mezzi pubblici. In effetti parecchi acciacchi sono spariti o si sono ridotti, tranne il problema alla caviglia sinistra.
Approfittando del bonus trasporti, mi sono fatto un bel abbonamento ai mezzi pubblici, installato l'app Moovit e via!
Però c'è qualcosa che dà da pensare, il comportamento degli altri passegeri e del personale viaggiante.
Questa mia riflessione parte dal comportamento di un piccolo cinesino sulla 98. In breve, salgo sull'autobus in Piazza Bande Nere, corsa strapiena. Il cinesino mi guarda, si alza e mi dice "Signole, plego, sieda qui!" Adesso sorge spontanea la domanda: sembro così vecchio o ho scatenato gli istinti del rispetto del ragazzino? Mica sono riuscito a fargli capire che dopo tre fermate sarei sceso. Mi sono dovuto sedere per i cinque minuti della corsa.
All'incontrario i figli delle "incappucciate" ti guardano, quasi ti deridono e non si alzano. Stesso discorso per i giovani sudamericani, ma con l'aggiunta di un boombox tirato a palla, che fa rincoglionire il povero autista di turno. Non si alzano neanche quando sale la vecchietta novantenne
Altra disparità di comportamento lo trovi negli autisti delle varie compagnie. Stasera stavo andando ad una fermata di Via Copernico a Corsico. Non ero ancora giunto alla fermata quando è arrivata la 64. Invece di ripartire, l'autobus è rimasto fermo ad aspettarmi. Salendo ho ringraziato e l'autista mi ha risposto che non poteva farmi aspettare la corsa successiva, 10 minuti al buio.
Arrivato a Molino Dorino ho ricevuto il trattamento contrario. In sei persone stavamo attraversando la strada per arrivare alla piattaforma dove era ferma la 620. Ad un metro dall'autobus l'autista ha chiuso le porte, andando via e lasciandoci a terra.
Molto gentile uno, come molto maleducato il secondo.
 
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30 settembre 2022

Razzismo

Su questa argomento ho già scritto nella primavera del 2017, ma lo voglio riproporre di nuovo.
Anche questa volta non è il razzismo all'americana, bianchi che opprimono neri, ma quello tra una etnia e l'altra.
La stura nasce da quanto detto da un addetto alla sicurezza di un negozio. Da lungo tempo c'è l'usanza di assoldare un marcantonio di colore che controlli che i clienti non freghino o diano in escandescenze.
Quest'uomo, dopo aver buttato fuori dal negozio un negretto mal messo, che dava fastidio alle clienti, gli ha urlato dietro che poteva tornare in Africa, con lo stesso barcone con cui era arrivato.
Ovviamente c'era presente la solita italiana "benpensante" ed impicciona, che lo ha ripreso per quello che aveva detto. Non avesse mai aperto la bocca!
L'uomo ha incominciato a fare una filippica, sul fatto che questi "sbandati" che sono la feccia della popolazione da cui scappano. Che le cooperative rosse lo hanno ripulito e lo hanno sfamato. Lui è arrivato regolare, ha fatto la fame e nessuno lo ha aiutato. Questi "signori" vivono alle spalle dei contribuenti e che Salvini ha ragione a rispedirli indietro.
Per fortuna che era un africano, che parlava di un altro africano!
Sulla Enciclopedia Treccani c'è un'interessantissima pagina a riguardo del razzismo nella storia. Da leggere.


Bibliografia:
  • Per la pagina sulla Enciclopedia Treccani, clicca qui.
  • Per il post "Extracomunitario a chi?", clicca qui.
  • Per il post "Italiani razzisti? E gli Extracomunitari, allora?" , clicca qui.

24 settembre 2022

The big bench

Barengo (130)
Le panchine giganti nascono nel 2009, a Clavesana, da una iniziativa del designer americano Chris Bangle e della moglie Catherine. In quell'anno decisero di unire la creatività del designer con le eccellenze artigianali piemontesi.
In pochi anni l'idea è uscita dai confini della regione, per diffondersi in Italia e poi in Europa.
Dato che il design delle Big Bench è coperto da una licenza d'uso, parallelamente ci è stata una diffusione di panchine giganti non ufficiali o con diversi intendimenti. Per esempio a Milano si è realizzata la panchina più lunga del mondo.
Ma quale sono i numeri di questa iniziativa? 262 panchine già costruite e 59 in costruzione. La panchina più alta è alle Cime Bianche - Cervinia (168) posta a 2.680 metri, con vista del Cervino. La più a Nord è in Svezia, a Funäsdalen (193). Per il Sud dobbiamo andare a Centuripe (202), in Sicilia. in Inghilterra troviamo quella più ad Est, a Plasglasgwm (197).
Per il significato dell'iniziativa, trascrivo cosa ho trovato in Internet.
Un'idea non solo di grande impatto scenografico e di sostegno alle comunità locali, ma con un significato ben preciso: sedendosi su ognuna di quelle panchine fuori scala si ritorna bambini per guardare il mondo che ci circonda da una prospettiva diversa.
Io le scoperte per puro caso, quando un giorno sono passato da Barengo. Dovendo perdere una mezz'oretta abbondante sono andato a vedere il centro storico, dove ho visto un cartello indicatore della panchina. Insomma sono arrivato dal cliente in ritardo.
Viverone (187)
Per farvi capire quali sono le reali dimensioni, a Viverone, mi sono stravaccato a prendere il sole. Tenete presente che sono alto 175 cm x 90 Kg.
Essendo le panchine coperte da una licenza d'uso, come hanno fatto a diffondersi così tanto?
L'ideatore ti concede la licenza gratuitamente, rispettando solo un semplice requisito.
In merito, il sito del progetto riporta come ottenere questa licenza,
Nel corso degli ultimi anni, altre panchine ufficiali sono state costruite in zone vicine e fuori dal Piemonte, senza fondi pubblici, solo grazie a sponsor privati. Chris Bangle ha fornito gratuitamente disegni e indicazioni ai costruttori delle panchine, chiedendo come unica condizione che fossero poste in un punto panoramico, su un terreno accessibile al pubblico e che rispettassero lo spirito social con cui era nata la prima: non un’installazione privata, ma parte di un’esperienza collettiva che tutti possono condividere e sperimentare venendo in queste zone.
Quindi trovata la location, i fondi privati o di crowfounding, ma non pubblici ed i volontari, si richiede la approvazione al progetto. Se la location viene approvata ed ottenuti le autorizzazioni amministrative, si ricevono i disegni da passare all'artigiano che la realizzerà.
Anche il colore dovrà essere approvato. Ciò deriva dal fatto che la panchina deve essere unica, quindi non ce ne può essere una di colore uguale. Costo finale installata circa € 5.000.
Nel progetto c'è anche una format di fidelizzazione del turista. Il visitatore potrà acquistare un passaporto, a prezzo imposto,  dove fare apporre un timbro che certifichi la visita al sito. Più panchine vengono visitate, più timbri avrai sul tuo passaporto.
 
 
Bibliografia: 

22 settembre 2022

Sculture al vento

Piazza Gae Aulenti

Oggi, avendo una mezz'oretta libera, ho deciso di andarmia bere un caffè in Piazza Gae Aulenti.
Il caffè era una scusa, l'intenzione era di andare a vedere le due installazioni di Janet Echelman, realizzate per SKY, in occasioni del televisore brandizzato con il loro marchio.
Purtroppo le ho viste di giorno ed in assenza di vento. L'intendimento dell'artista è un opera che muta con il vento e dei giochi di luci. Con questo mutare le opere passano da un oggetto da vedere, ad una esperienza in cui perdersi e poi ritrovarsi.
Opere realizzate in fibre totalmente riciclabili e multicrome, di circa 30 metri di diametro, sono state montate in Piazza Gae Aulenti, sopra la fontana, ed al BAM - La Biblioteca degli Alberi.
Le due opere considerate dall'artista sculture monumentali vogliono unire la visione del singolo con la mutabilità del pianeta. La possibilità di vederle con diverse angolazioni, con il cambio delle forme, causate dal vento, sono il concetto di base. Così l'artista vuole far capire cosa è la soggettività individuale rispetto a qualcosa che è mutabile.
La Biblioteca degli Alberi
Mi ripropongo di andarlo a vedere di sera, per godermi lo spettacolo con le luci colorate. Mi devo sbrigare, perché l"exibition" termina domenica prossima.
Circa cinque anni fa ho realizzato qualcosa di simile per una personale di mia cognata.
Avevo usato una rete da pesca verde ed un ventilatore. alla rete erano appese alcune opere che si muovevano. Forse sono stato un precursore?
Se Domenica sera riuscissi ad andare sarebbe un bel completamento della visita. Ovviamente con aggiunta di foto nuove, in coda a questo post,



18 settembre 2022

Le casette del libro

In Inglese "Little Free Library", è una forma di biblioteca circolare popolare, basata sul book-crossing, cioè prendere gratuitamente in prestito un libro, lasciandone un altro.
Iniziativa nata nel 2009, in poco tempo ha incontrato l'interesse di molte persone, tanto da crescere sino a 15.000 casette sparse nel mondo.
In Italia si sono incominciate a diffondere nel 2012 e la prima è stata inaugurata  a Roma.
Tutto è cominciato nel 2009 a Hudson (Wisconsin), dove Todd Bol ha deciso di costruire una piccola casetta in legno e di posizionarla all'ingresso del suo giardino. In onore della memoria di sua madre, un'insegnante amante della lettura, ha quindi riempito questa prima casetta di libri, mettendoli a disposizione degli abitanti del proprio quartiere. L'iniziativa è piaciuta talmente tanto ai suoi vicini che Bol ha cominciato a costruire altre casette da regalare ai propri vicini.
Comunque il book-crossing non avviene solo attraverso le casette, ma anche con altri metodi, come cassette in legno, ceste di vimini o scatole per traslochi.
Per partecipare come parte attiva, basta costruire o comprare una casetta, installarla in un luogo di passaggio e farla registrare dalla segreteria del movimento. Il costo è di 34,95 dollari,
I signori invieranno una targhetta con una matricola, che certifica la genuinità dell'operazione.
Le casette sono riconoscibili perché sono coloratissime, in specialmodo per incuriosire i bambini. Certe volte fanno parte di altre realtà. Io ho visto una casetta che oltre ai libri, conteneva anche un DAE.
A Sedriano, in Via Fagnani, vicino al Comune ce ne è una tutta rossa. Alla stazione di Pregnana Milanese c'è una una cassetta.
Speriamo che non vengano vandalizzate, come al solito.

15 settembre 2022

Lodi

La chiesa di San Rocco
A causa del Passante ancora chiuso per la S6, ho dovuto portare con la macchina la figlia in università.
In attesa di ricuperarla, sono andato a fare un giro sull'Adda con la moglie.
Ma Lodi non è solo Adda. E' una cittadina, capoluogo di provincia, di circa 45.000 abitanti, fondata dal Barbarossa, dove convive l'industria casearia con la cosmesi, ricerca scientifica ed università.
E' anche una città d'arte. Essendo un luogo di passaggio, posto sul prolungamento della Via Emilia verso Milano, durante il Rinascimento ha conosciuto un periodo di splendore artistico e culturale. La presenza di alcuni importanti monumenti, tra cui il Duomo, il Tempio Civico dell'Incoronata, la chiesa di San Francesco, la chiesa di Sant'Agnese e palazzo Mozzanica, rende la città un luogo di un certo rango turistico.
 
Il monumento ai Carabinieri
Essendo sulla strada per l'Emilia e Roma, ci sono stati molti eventi storici, Alle porte di Lodi, Napoleone Bonaparte sconfisse gli Austriaci, aprendo la strada per Milano.
Scendendo di circa tre secoli, dal Duomo l'antipapa Giovanni XXIII e l'imperatore Sigismondo del Lussemburgo indirono il Concilio di Costanza.
Avendo meno di due ore a disposizione, non ho avuto tempo di infilarmi nel centro storico, Cosa che mi ripropongo di fare al prossimo giro. Quindi tornate a leggere questo post, per vedere le nuove foto che farò in giro per la città.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Il fiume Adda, nell'attraversamento di Lodi, si divide in due rami, creando un'isola. Isolabella, questo è il nome dell'isolotto, è diventato un luogo di svago per la cittadinanza, Sul ramo verso il centro della città, forma delle rapide. Nel territorio c'è anche il Canale della Muzza, Opera idraulica d'importanza per l'irrigazione dei campi e la produzione di energia elettrica.
 

 

11 settembre 2022

La Festa Irlandese

La chiesa dei SS. Nazario e Celso
Ieri sera siamo andati a Bareggio alla Festa Irlandese. Era tempo che con Gianni pensavamo di fare delle incursioni nelle varie sagre paesane dell'Ovest milanese. Così dopo la Notte Bianca di Gaggiano, riunite le famiglie, siamo andati a Bareggio.
Piazza Cavour era gremita all'inverosimile, diciamo tutto esaurito. Ci siamo dovuti dividere i compiti per ovviare alla situazione. Io e Gianni a fare la coda alla cassa, Giusy e Kasia in coda ai panini e bibite, Marysia e Giona a cercare il posto dove sedersi a mangiare.
Come festa di piazza niente da dire, ma di irlandese c'era poco. Partecipazione popolare tanta, una bolgia indicibile. Ho visto alcune persone serissime, dimenarsi come fossero state morse da una tarantola, trascinate dal sound dei McChicken Show. Non so cosa si possa pensare di loro in tribunale o in qualche consiglio di amministrazione, se si sapesse di una tale esibizione.
L'esibizione dei McChicken Show, band molto conosciuta nel Magentino ed il Varesotto, è stata notevole e trascinante, Tant'è vero che abbiamo deciso di andare a sentirli anche a Vittuone il prossimo 1 Ottobre.
Lo show era più da Oktober Fest che da Festa Irlandese. Canzoni in Tedesco, grande esposizione di boccali di birra e via così. E' stata la prima volta che gli ascoltavo e mi sono proprio piaciuti. I due frontman, una donna ed un uomo,  hanno tirato fuori una discreta voce, senza cali avvertibili, per quasi due ore di spettacolo.
La giostra per i bambini
Tutto sommato ci siamo divertiti e rilassati. Una bella serata dedicata al panino da street food ed alla buona musica.
Domani provo a pubblicare su Instagram un filmatino più lungo e le altre.
Dopo due anni di segregazione, ci vogliono dei momenti di svago ed aggregazione, ma senza esagerare. Il COVID è ancora tra noi!










Link verso "Io sono..." su Instagram.

 

07 settembre 2022

Oscenità (artistiche) a Milano

Ago e filo in Piazzale Cadorna
 
Nei giorni scorsi ero in giro per Milano, purtroppo per uffici pubblici, e mi sono soffermato ad "ammirare" certi monumenti di arte moderna che si possono trovare per le strade di Milano.
Nel caso particolare sono "Ago, filo e nodo" in Piazzale Cadorna ed i cannoni di Piazza Ohm. Cercando in Internet chi possano essere gli autori, ho scoperto che di queste "opere", ce ne sono una decina in giro per Milano.
L'installazione di Piazzale Cadorna è un'opera in due parti creata dai coniugi Claes Oldenburg e Coosje van Bruggen. Inaugurata nel 2000, ha sollevato sin da allora una marea di critiche, culminate in un intervento di Gae Aulenti ad un convegno al Politecnico di Milano.
I fili colorati rappresenterebbero le tre linee del metrò allora esistenti, che si inoltrano nel sottosuolo milanese, attraversando la città.
I due cannoni di Piazza Ohm
Adesso trasferiamoci alla Barona, in Piazza Ohm. Qui escono dalle siepi due cilindri bitorzoluti in policarbonato, che si dovrebbero illuminare con dei giochi multicolore. A dir la verità le installazioni dovevano essere tre, ma una è tuttora mancante.
Non ho trovato il nome del genio che le ha realizzate, ma solo l'intendimento dell'opera.
I cilindri multicolori, che sembrano degli spinelli, devono ricordare l'opera dello scienzato Georg Simon Ohm, noto per la omonima legge che regolamenta la resistenza elettrica nei conduttori.
A me piacerebbe conoscere il parere del Generale Cadorna e del Professor Ohm, di sicuro si stanno rivoltando nella tomba

04 settembre 2022

Torniamo a scrivere!

Dopo due mesi e mezzo torno a scrivere qualche post. Vari impegni di lavoro e qualche problema di salute, mi hanno tenuto lontano da questo blog.
Ci sono degli argomenti interessanti da trattare. Potranno sembrare vecchi, ma ritengo che possono o devono essere pubblicati in qualunque caso.
Sto andando in giro per i device, per ricuperare dei post scritti al volo e mai pubblicati. Ne ho tre o quattro scritti sullo smartphone, da trasferire, correggere e pubblicare. Saranno pubblicati con la data in cui sono stati scritti, quindi andate a ripercorrere il blog da fine Maggio.
In questi mesi, quasi travagliati, mi è morto il frigorifero, si è scassata la macchina, ho fatto un super saldo da IKEA e mi sono dovuto curare un ginocchio.


27 giugno 2022

Perché si dice: "Calare le braghe"?

Questo è un altro modo di dire riconducibile alle pene corporali, poco dignitose, in uso nel periodo medioevale.
A punizione di vari delitti, c'era l'uso di mettere il condannato su di un tavolaccio, con le mutande calate, e poi sculacciato con delle verghe o tavole di legno.
Qui si aprono molte interpretazioni e significati. Il cadere a terra dei pantaloni dei condannati, significa il cadere della dignità umana e la perdita dei propri valori, spesso molto discutibili.
Il significato figurato principale è arrendersi, rinunciando alle cose più importanti. Questo significato è utilizzabile in politica o nel lavoro, ove qualcuno rinuncia a difendere il proprio credo, in cambio di qualche utilità occulta.
Di qui un altro significato che indica la vergogna, il valore morale che cade a seguito di una rinuncia ai propri interessi, senza una ragione valida.
in questa azione vi è anche chi ci vede anche un riferimento sessuale, ma il significato è quello di rinunciare, di dichiararsi battuti, di rinunciare a una pretesa o anche a un diritto. In ogni caso, la cosa che veramente conta è che ci si arrende con poca dignità perdendo così anche la credibilità.

20 giugno 2022

Perché si dice: "Rimanere in braghe di tela"?

La pietra del vituperio
Versione italiana di un detto originario di Padova. Nel dialetto locale si dice "So rimasto in braghe de tea".
Il significato di essere rimasto senza soldi o di non avere più niente come idee o forza di reagire alle avversità è molto chiaro, ma cosa centrano le mutande con la mancanza di soldi? Non di certo per il fatto che nelle tasche delle mutande, non si potessero trovare degli scudi.
Il fatto che una persona sia rimasta nuda con solo un paio di mutande, che nel XIII secolo erano lunghe ed in tela appunto, ha un background giuridico ed economico.
Non potrete mai immaginare chi abbia perorato questa pratica punitiva dei bancarottieri e semplici debitori, leggete e saprete.
A Padova per risolvere il problema delle carceri piene di falliti, insolventi e debitori, era stata varata una procedura, che ora chiameremmo di "stigma sociale", non più proponibile perché lesiva della dignità umana, ove il punito doveva dichiarare la propria colpa, davanti ad almeno 100 cittadini, coperto solo dalle mutande.
Padova Oggi il giorno 11 Gennaio 2016 scriveva:

Nel '200 infatti, la quantità di cittadini incarcerati per debiti, fallimento e insolvenza era diventato così elevato da indurre l'amministrazione comunale di Padova ad adottare misure più "morbide" e rapide per punire gli insolventi....una specie di depenalizzazione ante litteram. La procedura era la seguente: l'insolvente, dopo il regolare processo, veniva condannato a "Restare in braghe di tela", appunto: veniva quindi denudato, lasciandogli addosso solo le mutande, e issato sulla Pietra del Vituperio, capitello di granito attualmente visibile all'interno di Palazzo della Ragione ma all'epoca collocata in piazza Dei Frutti. Doveva quindi lasciarsi cadere tre volte sul freddo granito, sbattendo fragorosamente le natiche sulla pietra e urlando alla cittadinanza la sua colpa...

Ma chi si era interessato per far adottare questa procedura? Un certo Frate Antonio, ora più conosciuto come Sant'Antonio da Padova, prese a cuore il destino di questa categoria di delinquenti. Nel 1321 l'allora frate si presentò al Consiglio Maggiore, chiedendo la permuta del carcere in questa punizione con aggiunto l'esilio.
Se passate per Padova entrate nel Palazzo della Ragione, dove nel salone potrete ammirare la Pietra del Vituperio ed altre opere di pregio.