31 ottobre 2021

Halloween

La zucca illuminata della mia vicina
Dopo due anni si ritorna a festeggiare Halloween, ricorrenza celtica, il Grande Cocomero di Charlie Brown.
Potrebbe essere uno dei tanti segni della riapertura dopo 18 mesi di chiusure ed ambascie.
Ma da dove viene la ricorrenza? Tutti pensano agli Stati Uniti, invece sembra che sia solo un transito di qualcosa partito dall'Irlanda celtica.
Per prima vediamo l'origine del nome e del suo significato.
I cristiani primordiali avevano creato la festa di Tutti i Santi (1 Novembre), seguita dalla commemorazione dei morti (2 Novembre). Alla vigilia (31 Ottobre) vi erano delle cerimonie ed incontri familiari, a preparazione delle due giornate.
Nell'Inglese arcaico suonava come All Hallows' Eve, in italiano "notte di tutti gli spiriti sacri". Quindi in origine era una festa quasi religiosa. L'istituzione della festa di Ognissanti da parte del papa Gregorio IV, con la successiva abolizione della festività, da parte dei protestanti, l'occasione diventerà una ricorrenza totalmente laica.
Le zucche in vendita
Le festività della vita e dei morti ce l'avevano già i Romani, ma l'origine è da far risalire a Samhain, festività celtica in auge nei paesi anglosassoni e nella Francia del Nord.
In pratica, nel calendario celtico, la festa di fine estate era una specie di Capodanno, in quanto l'anno iniziava al 31 Ottobre.
L'immigrazione irlandese a metà del XIX secolo trasferì l'usanza negli Stati Uniti. All'inizio del XX secolo si diffonde nel più bieco consumismo. Statistiche scrivono che ogni anno gli Americani arrivino a spendere sino a 3,3 miliardi di Dollari in costumi e dolciumi. In Europa, i Tedeschi non sono da meno, loro arrivano "solo" a 200 milioni di Euro.
La posizione delle confessioni religiose non è molto lineare, anzi contrastante. Per le religioni protestanti Halloween è da condannare, come demoniaca.
Nella chiesa cattolica i punti di vista in contrasto aumentano. Alla fine del XX secolo, il famoso esorcista Padre Gabriele Amorth dichiarò:
Festeggiare la festa di Halloween è rendere un osanna al diavolo. Il quale, se adorato, anche soltanto per una notte, pensa di vantare dei diritti sulla persona.
L'Arcidiocesi di Boston organizza una Saint Feast, per ricondurre Halloween alla presunta origine cristiana.
In Polonia, se lo festeggi, rischi la scomunica. A Milano, sembra che il Museo del Duomo abbia organizzato degli intrattenimenti per i bambini.
Io non ci trovo niente di male, è una maniera come altre per fare un po' di baldoria in compagnia.
In un altro post tratterò l'usanza del "Dolcetto o scherzetto".
 
Anche i porcellini festeggiano Halloween

La danza intorno alla testa lampeggiante

Giogio pipistrello

28 ottobre 2021

Il giardino botanico di Città Studi

Oggi, l’insegnante di Botanica di mia figlia ha organizzato una visita all’Orto Botanico di Città Studi. Dato che i tempi di trasferimento da Lodi, dove ha sede la Facoltà di Veterinaria, erano ridotti proprio all’osso, sono andato a ricuperarla con la macchina a Rogoredo.
Ormai ero lì, così ho chiesto se potevo accodarmi pure io. Nelle migliori organizzazioni c’è sempre un fuori quota! Era da tempo che volevo andare all’Orto Botanico di Brera e, soprattutto, i PIA hanno chiesto a più voci, un post sull’istituzione orto botanico. Vediamo come viene gestito a Milano da parte dell’Università degli Studi.
La Statale gestisce tre orti botanici, Brera, Città Studi e Toscolano Maderno. Ogni sito ha una sua storia e realtà diversa.

Orto Botanico di Brera – E’ il più vecchio, risale al 1774, allocato all’interno del Palazzo di Brera. E’ stato riconosciuto come museo e luogo di interessi storici.

Orto Botanico di Città Studi – Creato nel 2001 sui terreni della Cascina Rosa. Ha un’impronta prettamente di ricerca scientifica.

Orto Botanico G.E. Ghirardi – Situato sulle sponde del lago di Garda, nella cittadina di Toscolano Maderno, è dedicato alle piante officinali.

Come ho scritto sopra, è stato inaugurato nel Settembre 2001, dalla riqualificazione di Cascina Rosa. La location, di poco di più di 2 ettari di superficie, è sita tra Via Golgi e Via Valvassore Peroni. E’ aperto da Febbraio ad Ottobre, grazie alla collaborazione dei Volontari del Touring Club. L’ingresso è gratuito, come a quello di Brera. Riconosciuto dalla Regione Lombardia come raccolta museale, fa parte della Rete Regionale degli Orti Botanici.Concepito come “giardino della scienza”, con essenze provenienti dal vecchio orto botanico di via Colombo e con nuove acquisizioni, si configura come orto botanico accademico, ove le varie facoltà interessate possono condurre esperimenti e ricerche.Ma ha anche un lato divulgativo, ove il pubblico può seguire dei percorsi nelle diverse realtà tipiche della flora spontanea lombarda.Grazie alla visita guidata organizzata dal campus di Lodi, ho potuto accedere alle tre serre dove vengono condotte varie ricerche. Queste serre, non aperte al pubblico, hanno una gestione ad alta tecnologia, per mantenere le condizioni ideali di umidità ed insolazione, per le piante che sono ospitate.Purtroppo le dimensione di un post, non permettono di parlare a lungo di un posto definito “aula a cielo aperto”, per la ricchezza di felci, di piante carnivore, mirmecofile, cactacee, succulente, tintorie ed alimentari.Non appena visiterò anche l’Orto Botanico di Brera, creerò una pagina “Orti Botanici di Milano”, ove potrò scrivere largamente sull’argomento.

 



Bibliografia:

  • Per la pagina UniMi su questo orto botanico, clicca qui.

  • Per la pagina UniMi sugli Orti Botanici di Ateneo, clicca qui.

  • Per il sito istituzionale UniMi sugli Orti Botanici di Ateneo, clicca qui.

  • Per la pagina sul sito di Orto Botanico d’Italia, clicca qui.


 

03 ottobre 2021

San Bernardino in Sedriano



Oggi dopo aver edempiuto ai doveri di cittadino, con mia figlia siamo andati a prendere un gelato. Passando davanti alla chiesa di San Bernardino, abbiamo deciso di fermarci a vedere la mostra su Dante.
Io non ero mai entrato in questa chiesetta storica, molto ambita per i matrimoni e sede di concerti.
Non sono riuscito a trovare molto su questa chiesa. E' stata consacrata nel 1560 ed è affrescata con opere di scuola leonardesca. Ha una base rettangolare con un campanile in mattoncini a base quadrata.
Sul sito www.cittametropolitana.mi.it ho trovato una descrizione molto succinta della chiesa.

Chiesa del '500. E' probabile che il campanile in cotto appartenesse alla precedente chiesa dedicata a San Bernardino. L'edificio è di particolare importanza per la decorazione interna e per le pale d'altare di mano di Aurelio Luini  (Milano, 1530 - 1593), Pellegrino Tibaldi (Puria, 1527 - Milano, 1596) e Paolo Lomazzo (Milano, 1538 - 1592). Anche nella sacrestia è conservato un quadro (affresco) con San Carlo, del 1641. La chiesa è stata totalmente restaurata dal Comune nel 1964 e successivamente.

Non è molto, ma accontentiamoci.
Ho scoperto  che è al 832° posto del censimento FAI dei luoghi da non dimenticare.
Sul sito del Comune di Sedriano ho trovato di più.

Negli ultimi anni del Quattrocento, fu eretta nel nostro paese una chiesa con la dedicazione a San Bernardino da Siena; benché le carte d'archivio superstiti non consentano di determinare con precisione l'epoca della sua fondazione, siamo in grado di fissare il termine post quem, che risulta essere il 1450, anno di canonizzazione del frate predicatore. I documenti più antichi risalgono al 1508 e al 1516, anno in cui fu predisposto un lascito per apportare ritocchi alla struttura architettonica.

Il campanile e l'abside presentano caratteri quattrocenteschi, ma è noto che la chiesa venne ricostruita dopo la metà del Cinquecento.San Bernardino sorse non per volontà parrocchiale, bensì di tutta la collettività e mantenne nei secoli un forte legame con essa, tanto da assumere quasi i connotati di tempio civico.

Nel bilancio comunale del 1616, ad esempio, tra le uscite figura una somma destinata alla manutenzione della chiesa; le celebrazioni delle messe, inoltre, erano finanziate dal denaro popolare e dei ricchi.


 

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 




Bibliografia:

  • Per la locandina della mostra su Dante, clicca qui.