30 settembre 2022

Razzismo

Su questa argomento ho già scritto nella primavera del 2017, ma lo voglio riproporre di nuovo.
Anche questa volta non è il razzismo all'americana, bianchi che opprimono neri, ma quello tra una etnia e l'altra.
La stura nasce da quanto detto da un addetto alla sicurezza di un negozio. Da lungo tempo c'è l'usanza di assoldare un marcantonio di colore che controlli che i clienti non freghino o diano in escandescenze.
Quest'uomo, dopo aver buttato fuori dal negozio un negretto mal messo, che dava fastidio alle clienti, gli ha urlato dietro che poteva tornare in Africa, con lo stesso barcone con cui era arrivato.
Ovviamente c'era presente la solita italiana "benpensante" ed impicciona, che lo ha ripreso per quello che aveva detto. Non avesse mai aperto la bocca!
L'uomo ha incominciato a fare una filippica, sul fatto che questi "sbandati" che sono la feccia della popolazione da cui scappano. Che le cooperative rosse lo hanno ripulito e lo hanno sfamato. Lui è arrivato regolare, ha fatto la fame e nessuno lo ha aiutato. Questi "signori" vivono alle spalle dei contribuenti e che Salvini ha ragione a rispedirli indietro.
Per fortuna che era un africano, che parlava di un altro africano!
Sulla Enciclopedia Treccani c'è un'interessantissima pagina a riguardo del razzismo nella storia. Da leggere.


Bibliografia:
  • Per la pagina sulla Enciclopedia Treccani, clicca qui.
  • Per il post "Extracomunitario a chi?", clicca qui.
  • Per il post "Italiani razzisti? E gli Extracomunitari, allora?" , clicca qui.

1 commento: