In Inglese "Little Free Library", è una forma di biblioteca circolare popolare, basata sul book-crossing, cioè prendere gratuitamente in prestito un libro, lasciandone un altro.
Iniziativa nata nel 2009, in poco tempo ha incontrato l'interesse di molte persone, tanto da crescere sino a 15.000 casette sparse nel mondo.
In Italia si sono incominciate a diffondere nel 2012 e la prima è stata inaugurata a Roma.
Tutto è cominciato nel 2009 a Hudson (Wisconsin), dove Todd Bol
ha deciso di costruire una piccola casetta in legno e di posizionarla
all'ingresso del suo giardino. In onore della memoria di sua madre,
un'insegnante amante della lettura, ha quindi riempito questa prima
casetta di libri, mettendoli a disposizione degli abitanti del proprio
quartiere. L'iniziativa è piaciuta talmente tanto ai suoi vicini che Bol
ha cominciato a costruire altre casette da regalare ai propri vicini.
Comunque il book-crossing non avviene solo attraverso le casette, ma anche con altri metodi, come cassette in legno, ceste di vimini o scatole per traslochi.
Per partecipare come parte attiva, basta costruire o comprare una casetta, installarla in un luogo di passaggio e farla registrare dalla segreteria del movimento. Il costo è di 34,95 dollari,
I signori invieranno una targhetta con una matricola, che certifica la genuinità dell'operazione.
Le casette sono riconoscibili perché sono coloratissime, in specialmodo per incuriosire i bambini. Certe volte fanno parte di altre realtà. Io ho visto una casetta che oltre ai libri, conteneva anche un DAE.
A Sedriano, in Via Fagnani, vicino al Comune ce ne è una tutta rossa. Alla stazione di Pregnana Milanese c'è una una cassetta.
Speriamo che non vengano vandalizzate, come al solito.
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