27 ottobre 2022

Il viaggio

In azzurro il percorso fatto
Ieri mi sono spostato con la famiglia ad Opole. Dato che viaggiavamo in tre, con un bel po' di bagaglio, abbiamo deciso di fare il viaggio in macchina.
Erano circa 15 anni che non facevo più il viaggio in auto. In questi anni erano state finite tutte le tratte mancanti, così si "potrebbe" andare da Origgio ad Opole senza uscire dall'autostrada.
Ho usato un condizionale virgolettato non perché in teoria sia così ed in pratica no, ma perché vi sono dei problemi manutentivi non indifferenti.
Vediamo di analizzare i perché degli intoppi trovati, tanto da metterci quasi tre ore in più, con una velocità media di 90 Km/h.
Nonostante che il percorso sia stato completato da pochi anni, di fondo è basato su tratte molto vecchie, specialmente nell'attraversamento delle Alpi,
Lasciando perdere che lo svincolo dopo Bellinzona è poco chiaro, annoso problema, ora aggravato dai lavori in corso, incominciamo la salita al tunnel. Dal lato Grigioni la rampa di accesso è molto ripida, con svariati tornanti ed una pendenza dell' 8%. Sono dovuto salire a benzina, perché con il GPL mi mancavano cavalli.
Il Tunnel del San Bernardino è stato aperto nel 1967 e da un paio di anni è sottoposto a dei nuovi lavori di ammodernamento. Tra il 1998 ed il 2007 furono fatti dei lavori di messa in sicurezza ed ora dei lavori di ammodernamento generale.
Uscendo dal tunnel, scendi lungo la valle del Reno, in pratica dalle sorgenti sino al Lago di Costanza.
Per non pagare la vignetta austriaca, si percorre tutto il lungolago di Breghenza sino a Lindau.
E qui iniziano i problemi! Il confine Austria / Germania è fatto da un ponte su di un canale. Qui qualcuno ha deciso di ricostruirlo ed il traffico si svolge su di una sola corsia del vecchio, Il senso alternato è comandato da due semafori, con i tempi regolati con il culo.
Si riprennde l'autostrada e finchè si va verso Monaco tutto va bene. Quando si gira verso Ulm incominciano i rallentamenti per lavori in corso, ma non tantissimi. Dopo Norimberga iniziano i dolori. In pratica da qui a Dresda (circa 350 Km), ogni 20 Km trovavi dei lavori in corso. Tenete conto di un'autostrada  con lo stesso volume di traffico come la nostra A1, con due corsie più strette delle nostre.
Altri dolori sono stati i rifornimenti di GPL. In tutta Europa si usano erogatori con l'attacco rapido a scatto, Qui no! Gli erogatori usano un attacco a doppia vite, tassativamente in ottone. Così dopo aver cercato, nello scatolone del gestore, l'attacco giusto per te, dovevi avvitare l'adattatore prima sulla lancia e poi al bocchettone della maccchina.
Se becco qualcuno che asserisce che la benzina in Italia costi assai, lo picchio instantaneamente con una mazza da baseball. In Svizzera si sapeva, tantevvero che adesso sono loro a fare benzina a Como. In Austria costa di più, ma stiamo sotto i 2 Euro. In Germania devi firmare le cambiali per fare il pieno.
Un litro di verde gira intorno ai 2,2 / 2,4 €/L. Il gasolio supera i 2,5 €/L. Ed il GPL, direte? Da 1.14 ad 1,40 al litro, perdipiù di scarsa qualità. Grandissimi ladri! In Italia lo ho pagato 0,739 ed in Polonia 0,75.
Nel tratto polacco l'unico problema è stato come pagare l'autostrada. A Sud di Breslavia la A4 è a pagamento. Il pedaggio lo puoi pagare attraverso un'app, che non è caricabile se non hai una SIM polacca. Quindi gli stranieri devono cercare un distributore Orlen, che sia abilitato ad esarre il pedaggio dovuto.
Adesso vediamo cosa succede Mercoledì, tornando in Italia.
 
 
 

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