30 marzo 2016

Perche' si dice:"Far venire il latte alle ginocchia"?

Oggi ricupero il post che doveva essere pubblicato lunedì  scorso. Gli impegni di lavoro sono tanti e c'erano anche le foto della Roveda da pubblicare.
Il modo di dire "far venire il latte alle ginocchia", utilizzato per indicare una cosa o una persona noiosa e seccante oltre misura, deriverebbe dall'antica pratica della mungitura. Infatti, quando veniva effettuata manualmente e senza l'ausilio delle moderne tecnologie, era un'operazione tutt'altro che rapida. Il mungitore, seduto su uno sgabellino di fianco all'animale da mungere, posizionava il secchio da riempire in mezzo alle gambe. Per riempirlo di latte, e farlo quindi arrivare al livello delle ginocchia, occorrevano però molto tempo e pazienza e proprio per questo motivo sarebbe nato il modo di dire.

Perche' si dice "Fare il Portoghese"?

Maniera tipicamente romana di definire colui che non paga un servizio, normalmente sono mezzi pubblici. In questo detto i Portoghesi sono diffamati gratuitamente, perché gli scrocconi erano Romani. Vediamo le ragioni.
Il  Re del Portogallo, Giovanni V di Braganza, che regnò nella prima meta' del '700, periodo in cui il Portogallo era una delle nazioni più ricche del mondo. Con le ricchezze in arrivo dal Brasile finanziava opere benefiche e filantropiche in tutta Europa. Le molte elargizioni di danaro che arrivarono a Roma, andarono alla Curia Romana, per ottenere che l'Arcivescovado di Lisbona fosse elevato a Patriarcato o per ottenere  la "simpatia" dei Romani, finanziando numerosi spettacoli, con catering all'aperto. Per accedere gratuitamente agli eventi bastava dichiararsi cittadini portoghesi. Così i Romani imbrogliavano facendosi passare per Portoghesi.
Sfruttando questi finanziamenti, l'ambasciatore presso la Santa Sede Monsignor Castro convinse la famiglia Sforza Cesarini ad erigere un teatro in Largo di Torre Argentina, nei cui dintorni viveva la maggioranza della comunità portoghese.
Il primo di questi eventi fu il 13 Gennaio 1732 al Teatro Argentina, con l'opera "Berenice", allestimento completamente finanziato dall'Ambasciata Portoghese. Per entrare gratuitamente bisognava dichiararsi come sudditi di João “er Magnifico”. La maggioranza di queste dichiarazioni furono fatte con un accento degno di Trilussa.
Ora come ora, sono i politici, e non più il popolino, che fanno i Portoghesi, che vanno dappertutto "a gratise". il vizio rimane, ma cambia il livello sociale.
Su Wikipedia l'argomento e' trattato alla voce: "Fare il Portoghese"

27 marzo 2016

Buona Pasqua!!!

Così siamo arrivati a Pasqua. Stasera non so proprio cosa scrivere, nel pomeriggio ci siamo dedicati alle cosiddette pulizie pasquali ed adesso si sta pensando al pranzo di domani. Penso che scriverò su cosa mi ricorda questo giorno.
Torniamo al 1966, luogo Taranto. Il mio bisnonno morì nel 1902, in un incidente di lavoro, per salvare due operai. Mio nonno, che aveva 2 anni, fu adottato da un fratello del padre, zio Giovanni, quello che comprò dei mobili ad un fallimento di un bordello. Una persona stile uncle Scrooge di Dickens, e' tutto detto. Il Lunedì dell'Angelo di quella Pasqua gran pranzo con tutta la famiglia riunita intorno al tavolo, Zio Giovanni, che era tirato in tutto, meno nel mangiare, si mangio l'innenarrabile. A fine pranzo ci comunico' che andava a fare una pennichella per digerire. Questo non mi va a crepare nel sonno, d'indigestione? Aveva 99 anni ed 8 mesi ed era magro come un grissino.
Il medico condotto di Taranto, il mitico dottor Morelli, Sulla porta del morto disse: "Don Giovanni, che bella morte che avete fatto! Morire con la pancia piena!"
Ora, ai giovani d'oggi, una battuta simile non dira' nulla, sembra quasi di cattivo gusto. Ora al Sud c'e' disoccupazione, ma allora c'era anche tanta fame.
Piu' avanti scrivero' altri anedotti su questo parente
Facciamo scorrere 34 anni. Nella Settimana Santa del 2000 stavo facendo le carte per sposarmi, vagando tra il consolato polacco, Comune di Bareggio e Prefettura di Milano.
Non mi viene in mente niente altro e quindi vi auguro...
Buona Pasqua

25 marzo 2016

Siamo a mille!

Stanotte il blog ha superato i 1.000 accessi. Lo ritengo un gran successo, per un blog nato per scherzo, gestito con fatica nel poco tempo libero. Voglio ringraziare i miei lettori, che mi invogliano ad andare avanti ed a cercare di migliorare i contenuti. Adesso il prossimo gradino sono i 2.500 accessi.
Ci sono ancora tante cose che non mi spiego. La prima continua ad essere dove mi leggono. Gli Stati Uniti sono sempre al primo posto per accessi e l'Italia prende il cucchiaio di legno, continua ad essere ultima. Da quando ho ripreso a scrivere la Francia ha preso il secondo posto scalzando il Canada.
Viene letto in mobilità, Android e' il sistema operativo principe, seguito da Linux, Mac e solo quarto Windows. Nei browser Explorer e' solo sesto ed Edge non compare proprio. I browser di casa Mozilla e Chrome sono i più usati.
I lettori devono essere anche amanti degli animali. Il post sul porcellino d'India Toto, il porcellino di mia figlia che e' morto in Settembre, e' ancora il più letto. A quattro mesi dalla pubblicazione, colleziona ancora tre o quattro accessi alla settimana.
Una cosa che mi fa piacere e' che la maestra di tre miei piccoli illetterati amici, tutte le mattine commenta un mio post. La signora mi ha scritto una mail, raccontandomi che gli alunni sono più invogliati a fare delle ricerche, per approfondire gli argomenti trattati. Dopo i due post sulla Litizzetto, un paio di madri hanno avuto a che ridire, dando ragione alla censura di Google.
Una cosa che mi stizzisce sono i commenti. Nessuno commenta in coda al post. Chi mi conosce commenta via mail o via cellulare. Gli altri commentano su Google +. 
Se si scrive un commento in coda al post, si permette di aprire un dibattito con altri lettori, arricchendo il blog di nuovi argomenti da trattare e, sopratutto gratificare il blogger, che vede riconosciute le sue fatiche.

Un grazie di cuore per la costanza con cui mi seguite.
 

Settimana Santa

Siamo arrivati a Pasqua, l'ultima festa religiosa che ci da dei giorni di festa. Il Corpus Domini, Pentecoste e l'Ascensione sono state spostate alla Domenica. L'Assunzione di Maria Vergine (ndr Ferragosto) è in periodo di ferie!
A causa dei numerosi lavori da finire, non ho scritto nulla sulla Quaresima. Niente di male, portiamo l'argomento all'anno prossimo.
La Settimana Santa è quel periodo liturgico che va dalla Domenica delle Palme alla Domenica di Pasqua. In questo periodo tutte le Chiese Cristiane celebrano la passione, la morte e la resurrezione di Gesù Cristo. Abbiamo già visto che, a causa dei diversi calendari seguiti, le date ortodosse e cattoliche quasi mai corrispondono, ma i rituali, in linea di massima, sono gli stessi.
Vediamo di analizzare questi otto giorni.
Domenica delle Palme: è il giorno in cui si celebra l'entrata di Gesù a Gerusalemme, acclamato dal popolo come il Messia, figlio di Davide.
Lunedì: è il giorno dell'amicizia. Gesù lo passa a Betania con Maria, Marta e Lazzaro.
Martedì: è il giorno dello sdegno. Gesù scaccia i mercanti dal Tempio di Gerusalemme.
Mercoledì: è il giorno del tradimento. Gesù viene tradito da Giuda per 30 denari.
Giovedì: Dato la complessità dei riti andate a vedere i link che vi do. Al mattino, nelle Diocesi vengono celebrate le Messe del Crisma. Alla sera si celebra la messa in Coena Domini. In questo Rito si celebra l'Ultima Cena e la lavanda dei piedi.
Dopo questa messa le croci sono coperte, gli altari disadorni e le campane bloccate.

L'ultima Cena di Leonardo
Venerdì: è il giorno della Passione. Non si celebra messa ed è giorno di astinenza dalle carni. 
Durante l'adorazione della Croce, viene tolto il velo che la copriva. Le campane continuano ad essere bloccate. Nel pomeriggio, le pie donne "fanno i Sepolcri", cioè andare in almeno tre chiese e dire un Pater Ave Gloria, davanti agli altari dove è Gesù deposto dalla croce. Non nego che quando ho tempo, mi dedico pure io a questo rito, riducendo la preghiera ad un Pater Ave , perché il Gloria a memoria non lo so!
A sera vi è la Via Crucis. E' famosa quella del Papa ai Fori Imperiali, trasmessa in Mondovisione dalla RAI.
Sabato: anche in questo giorno non si celebra l'Eucarestia. I Vespri non sono considerati primi Vespri della Domenica. nella tarda serata viene celebrata la solenne Veglia Pasquale dove si commemora la Resurrezione di Gesù Cristo. Le campane vengono sciolte dai legacci.
Domenica: In questa giornata si celebra solennemente la Resurrezione continuando nella gioia della Veglia Pasquale.
Questa è, per sommi capi, la Settimana Santa dei cattolici, come al solito vi rimando a Wikipedia, alla voce "Settimana Santa", dove potrete trovare la solita trattazione del argomento, con i vari riti locali.
Nei tempi molti scrittori e, più modernamente, cineasti si sono dedicati a questo argomento. Nei film i più conosciuti sono "Gesù di Nazareth" di Zeffirelli e "The Passion" di Mel Brooks.

22 marzo 2016

Perché si dice "oca giuliva"?

Come promesso, incomincio a commentare dei modi di dire molto diffusi nell'Italiano parlato.

Sui dizionari si possono trovare delle definizioni simili:

oca giuliva 

loc.s.f. CO persona, spec. donna, che dimostra stupidità, superficialità e scarsa cultura

Su riassuntini.com ho trovato questa definizione

Essere l’oca giuliva significa : Oca è la connotazione della donna sciocca, che parla a vanvera, senza riflettere, senza capacità intellettuali, facendosi largo con lo schiamazzare continuo. L’oca giuliva è colei che di questo addirittura si compiace, ignorando completamente il ridicolo del suo comportamento, dicendo sciocchezze una dietro l’altra con candore, ingenuità, o addirittura convinta di dire cose sensate.

Nei paesi anglosassoni si parla di "blond goose". In questi paesi si unisce il colore biondo dei capelli, con la balordaggine della testa, come se una brunetta non lo possa essere. Io ne conosco due di oche giulive, di capelli una e' rossa e l'altra nera.
E' anche vero che attrici famose hanno avuto successo con questo atteggiamento. Un esempio possono essere Marilin Monroe e Valeria Marini. E' un accostamento un po' tirato, ma sono i primi nomi che mi sono passati per la testa.
Andate a vedere la voce Oca Giuliva su Nonciclopedia.

21 marzo 2016

Koncert charytatywny "Serata della canzone italiana".(Conclusioni)


L'organizzazione
Come tutti i giorni dopo si tirano le conclusioni. Come ho già scritto ieri, la parte di beneficenza e' andata bene, non come gli altri anni, ma sono stati raccolti  PLN 9.000. Serviranno ad aiutare un bambino autistico.
La parte concertistica e' stato un successo. I cantanti che si sono alternati erano bravissimi, specialmente la piccola Michalinka, che, data la giovane eta, non si poteva definire di certo studentessa di liceo. Ha cantato "Volevo un gatto nero", canzone dello Zecchino d'oro del 1969. Dell'orchestra ne ho gia parlato e non mi ripeto, posso solo dire superbi.
Per quanto riguarda la parte mia e di Marysia si e' snocciolata senza problemi. A parte una scena isterica nel pomeriggio di mia figlia, la moglie che si aggirava per il teatro piu agitata di noi due e la mia preoccupazione per la pronuncia polacca, e' andata bene. Il pubblico si e' divertito, ha pure riso ed ha applaudito. Io volevo esordire con un "potete ridere del mio Polacco", ma me lo hanno impedito e mi hanno consigliato un piu semplice "Buongiorno".
Oggi a scuola, le professoresse ne parlavano bene, su come Marysia avesse interpretato la parte dell'interprete. La professoressa di Polacco ne ha parlato in classe, durante la lezione. Andate a vedere la foto 3 sul giornale di Opole "Nowa Trybuna Opolska". Mi raccomando, non guardate solo la nostra foto, ma anche le altre undici.
Dato che i filmati sono stati caricati oggi, vi ripropongo i link You Tube ai filmati di "Sereno e'" e "Baila Morena". I filmati sono stati fatti con uno smartphone e, quindi, non sono molto professionali.

20 marzo 2016

Koncert charytatywny "Serata della canzone italiana" (Seguito)

Le prove del mattino
Oggi la grande giornata del concerto. Per gli artisti la giornata e' incominciata alle 08.00, con le prove di acustica. Per me e Marysia le prove sono incominciate alle 12.00 con l'integrazione con i presentatori. Per tutti le prove generali sono incominciate alle 13.00. Momenti assai esistenzialistici, con traffico in italiano, polacco ed inglese. Alle 16.00 grande buffet organizzato dal ristorante "Vacanze romane" e da Enzo, ristoratore calabrese, proprietario di uno storico ristorante di Opole. Il concerto e' incominciato alle 17.00 con "Italiano" di Toto Cotugno. Le canzoni erano divise per argomenti, amore, felicità, mamma e altri sentimenti. Negli intervalli c'erano le aste di beneficenza e le due interviste.
L'esposizione dei burattini
A detta di molti l'intervista con me e Marysia e' stata la migliore. Forse perché certi argomenti erano stati messi in ridicolo o forse perché e' stata gestita in maniera più televisiva. La traccia delle domande e risposte era stata scritta in Italia da un giornalista in pensione. L'insegnante di Italiano la aveva adattata ai gusti polacchi e tagliata sui tempi dello spettacolo.
L'altra e' stata gestita come botta e risposta tra i presentatori ed il proprietario del ristorante "Vacanze Romane". Io non la ho vista perché ero nel foyer del teatro e quindi non posso dare un giudizio.
Comunque e' stato un discreto impegno per tutti. Sono state cantate e suonate ventuno canzoni, per quasi tre ore di spettacolo, compresi gli intermezzi. Il teatro era pieno e le vendite sono andate bene. Non sono state quelle degli anni scorsi, ma la crisi si sente anche qui.
A Natale sapremo qual'è il nuovo tema musicale per il prossimo concerto.
Questo il link al mio canale You Tube se volete vedere l'esecuzione di "Baila Morena"

19 marzo 2016

Koncert charytatywny "Serata della canzone italiana".

Sala prove
Oggi ho partecipato alle prove del concerto di beneficenza, organizzato dal liceo dove insegna mia moglie. Dato che il tema di quest'anno è  la  canzone  italiana, avevo qualche dubbio sulle capacità  dei  ragazzi, a cantare in italiano.  Mi sono dovuto ricredere, sono bravissimi, cantano con una pronuncia quasi perfetta. Cantanti professionisti stranieri sono  molto peggio, ma molto assai.
Anche l'orchestra  è  composta da studenti. La composizione è  di otto strumenti, dato che al pianoforte si alternano in tre, ho ascoltato undici musicisti che si fanno rispettare. Nel periodo che sono stato in sala prove, ho ascoltato cinque cantanti, tre femmine e due maschi, che si cimentati con canzoni di Zucchero, Ramazzotti e Pausini.Le canzoni sono state scelte  molto accuratamente dall'insegnante d'italiano e la maestra di musica. C'è anche una reminiscenza anni '40 con "Mamma, sono tanto felice", canzone strappalacrime, lettera alla madre di un militare che torna a casa, alla fine della seconda guerra mondiale.
I presentatori
Vi domanderete cosa ci accocchio io con il concerto. Sono stato invitato a parlare su usi e costumi italiani. Un'intervista fatta in italiano e tradotta in polacco da mia figlia. Si parlerà  di mammoni, cibo e stranezze varie. Ci sarà  da ridere, i saluti alla platea fatti in polacco, intervista bilingue e ringraziamenti di nuovo  in polacco. Il problema sarà  la pronuncia, speriamo in bene!
Domani vi racconto come è andata a finire. Per la beneficenza,  speriamo che sia un successo.
Lo sponsor è  un ristorante di gusto italiano "Rzymskie Wakacie", in Italiano "Vacanze romane", sito sull'isola, vicino a casa di mia moglie.
Se volete vedere una prova di Sabato, vi do il link al mio canale You Tube, dove trovate "Sereno e'".

13 marzo 2016

C'è una resurrezione di serie A ed un di serie B?

Caravaggio - La resurrezione di Lazzaro
Alla messa di oggi si parlava della resurrezione di Lazzaro, come trattato nel Vangelo di Giovanni.
Officiava Don Matteo, il prete giovane della parrocchia, che, nonostante abbia meno di un anno di Sacerdozio, parla molto bene, con un'andatura che trascina e non ti fa certo addormentare. Anche il precedente aveva lo stesso dono, di parlare in maniera da portarti dentro all'argomento trattato. Secondo me dipende perché hanno ricevuto la vocazioni dopo gli studi universitari. L'attuale non so in che cosa sia laureato, il precedente era astrofisico e quello precedente ancora era fisico nucleare. Insomma degli stupidi!
Ritorniamo all'argomento principale. Il prete ha spiegato alcuni perché di passi, che la lettura superficiale non nota o dà per scontato.
A prescindere dal perché Gesù aspetti che Lazzaro crepi, per muoversi da dove era. Esercitare un miracolo su di malato, aveva un impatto emotivo inferiore sulla popolazione, rispetto alla resurrezione di un morto. Il  clou dell'omelia è stata la differenza tra la resurrezione di Gesù  e quella di Lazzaro. Se non hai una conoscenza della religione ebraica non ti porrai mai la domanda perché Gesù Cristo risorge al terzo giorno e Lazzaro al quarto. Il Don ha spiegato che, nella religione ebraica, il morto rimane incorrotto per tre giorni, poi incomincia la decomposizione. Marta dice."E' di quattro, ormai manda cattivo odore". Il corpo divino, come quello dei santi, dovrebbe essere incorruttibile, distaccato dall'andamento terreno. Quindi, sempre per impatto emotivo e per rispettare le profezie, Gesù Cristo risorge al terzo giorno. Lazzaro, che è un essere umano, deve passare dalla corruzione del corpo, prima di risorgere. 
Piero della Francesca - Resurrezione di Cristo
Aggiungo io che, nel giorno del giudizio universale, la maggioranza dei morti avranno più di tre giorni.
Adesso ho fatto un sunto molto stringato dell'omelia, ma i concetti ci sono. Il fatto è che bisogna fare una lettura critica dei testi proposti lungo l'anno liturgico.
Ammetto che ho letto i Vangeli e la Bibbia come fossero dei romanzi, sbagliando.
Per leggerli tra le righe, come si dice in italiano, bisogna fermarsi spesso, facendo delle ricerche sui contenuti religiosi e filosofici. O ti fai aiutare da un sacerdote e da un rabbino.  

Andate su Wikipedia a leggere "La resurrezione" e "La resurrezione della carne"

12 marzo 2016

Forse devono cambiare pusher!

Negli ultimi tempi ho sentito le cose più demenziali, non penso che ci possa essere di peggio. Ciò lascia molto perplessi, non penso proprio che sia frutto delle menti dei singoli, ma la conseguenza di un errata educazione e/o vita e dell'eccesso di stupefacenti ed alcolici.
E' iniziato tutto con la domanda di un conoscente, per la precisione un compagno di liceo di un altra sezione, che mi telefonò chiedendomi come si doveva comportare con la moglie. In un primo momento pensavo che la moglie avesse scoperto un corno del passato. Il marito, in  gioventù, era stato un tipo assai libertino, direi uno sciupa femmine. Niente fu più sbagliato, il problema non era un corno, ma un problema più terra terra. In pratica la moglie gli aveva imposto di sporcarsi le mani con della crema rassodante prima di toccargli le tette. La domanda era su come dovesse comportarsi. Ovviamente ad una domanda stupida, segue una risposta ancora più stupida. Gli dissi di procurarsi un tubetto di crema e di dare una signora palpata di tette alla signora. Commentate gente, commentate. L'unica volta che ho visto questa signora, è stato circa una dozzina d'anni fa, in una spiaggia della Liguria. Bisogna dire che il bikini lo riempiva bene e non mi sembrava che necessitasse di cremine.
Questo era il passato, ma il presente non è molto diverso. Martedì mi telefona una signora della Milano bene, che aveva avuto il mio numero da un mio vecchio cliente. La signora voleva generare un multiplex digitale terrestre nella villa sul Lago Maggiore, più vedere, sempre in digitale, i due DVR della video sorveglianza, il tutto andava montato di Domenica, perché la servitù non doveva vedere cosa si stesse facendo. Sta fusa pretendeva che, o meglio pensava, un tecnico italiano lavorasse la Domenica al prezzo di un extracomunitario e che i modulatori digitali costassero 100 Euro ciascuno. Peccato che non era una video chiamata, non si sa se era un'oca giuliva bionda.
In un altro post devo fare uno studio perché ad una donna che dice stronzate si dà dell'oca giuliva e, sopratutto, perché deve essere bionda.
Il migliore è un tipo che pretendeva di voler vedere una TV americana, su di un satellite a 120° Ovest ed in banda C. Lascio ai colleghi i commenti, gli altri lettori si devono fidare. E' impossibile puntare dall'Italia questo satellite.
Si termina con i televisori indemoniati, ma questa è un altra storia che merita una più ampia trattazione.

08 marzo 2016

Come nasce un post

I nipoti illetterati dei miei amici hanno posto due quesiti. Il primo perché un post si chiama post ed il secondo come nasce un post.
A primo acchito mi verrebbe da rispondere che non so perché un post si chiama post. Poi con un'azione che spiegherò dopo, mi sono inculturito ed ho scoperto che il nome ha varie ragioni di essere.
Un post è un supporto su cui ci sono riportate varie informazioni, immagini, commenti o disegni alla stessa stregua di un post-it, il famoso quadratino di carta giallo. Il tutto viene inviato (to post, in inglese) al server dove è ospitato il blog.
Per come nasce un post, vi descriverò come nascono i miei. Comunque penso che non sia molto diverso per gli altri.
Per prima cosa è la scelta dell'argomento. Che ti venga suggerito o che lo scelga tu, dovrebbe essere qualcosa che possa interessare quanti più lettori sia possibile, non deve essere noioso od offensivo.
Secondo passo è la scelta del titolo, che deve essere accattivante ed invogliare a leggere il post. 
Poi  devi farti una cultura sull'argomento, tanto per non scrivere idiozie. In questo passaggio cerchi anche i link per gli approfondimenti e le foto. Per quanto possibile, sarebbe meglio che le foto le faccia tu, ma se si prendono da Internet bisogna controllare che non siano coperte da copyright. Lo stesso vale se citi dei testi, già pubblicati in qualche sito. Per esempio vorrei scrivere qualcosa di nuovo sui porcellini d'india, citando una pagina Facebook o Istagram di una vignettista polacca, il cui pseudonimo è Kakazuma, Queste vignette sono coperte da copyright e, quindi, devo prima chiedere all'artista l'autorizzazione alla riproduzione.
Adesso scrivi il testo, non troppo lungo e non troppo corto, aggiungi le foto ed impagina tutto. Correzione ortografica e rilettura critica. Per ultimo un controllo dei congiuntivi non guasta mai.
Dopo aver guardato attentamente l'anteprima, pubblica ed aspetta i commenti.
Il giorno dopo la pubblicazione, sarebbe caso dare un occhiata alle statistiche, per avere un'idea del gradimento. E' come l'Auditel per le televisioni.
Leggete e commentate. Grazie.

05 marzo 2016

Il calcolo della Pasqua

Ritorniamo a scrivere su argomenti richiesti dai miei piccoli amici illetterati. Perché la Pasqua non è mai allo stesso giorno, come Natale?
La Pasqua è una festa mobile, che può essere bassa come quest'anno o alta, come tre anni fa. La forchetta in cui può cadere va dal 22 Marzo al 25 Aprile. Questo è dovuto all'andamento dell'anno lunare, come, del resto, la Pasqua Ebraica o il mese di Ramadan, per i Mussulmani.
Il Concilio di Nicea (325 d.c.) stabilì che la Pasqua era da celebrare la domenica successiva al primo plenilunio, dopo l'equinozio di primavera. Fin qui nulla di trascendentale, ma...
Caso 2016: Il primo plenilunio dopo il 21 Marzo è il 23, quindi Pasqua sarà Domenica 27 Marzo.
Se il plenilunio fosse stato il 20 Marzo, il successivo sarebbe stato il primo, quindi il 18 Aprile. Se questo giorno fosse capitato di Domenica, Pasqua sarebbe la Domenica successiva 25 Aprile. Proviamo a fare un altro esercizio.
Caso 2017: Il primo plenilunio dopo il 21 Marzo è il giorno 11 Aprile, che è un Martedì. Quindi Pasqua cadrà Domenica 16 Aprile. Come dovevasi dimostrare!
Di qui le altre date legate alla Pasqua 2017. 
  • Martedì grasso 28 Febbraio
  • Mercoledì delle Ceneri (rito romano) 1 Marzo
  • Domenica delle Ceneri (rito ambrosiano) 5 Marzo
  • Ascensione 25 Maggio
  • Pentecoste 4 Giugno
  • Corpus Domini 18 Giugno 
 L'affaire si complica con le Chiese Ortodosse che utilizzano il calendario giuliano. Infatti ci sono delle trattative tra le Chiese Cattolica, Protestanti ed Ortodosse, per arrivare ad una data unica per tutte.
Questo è il metodo più semplice. Ce ne sono altri basati su algoritmi o numeri primi. Nella storia i più famosi matematici si sono cimentati nel dare una regola.
Come al solito vi rimando a Wikipedia, Calcolo Pasqua, dove troverete una più ampia trattazione.

03 marzo 2016

Sono tornato

Sono tornato a casa dopo un lungo peregrinare per lavoro. Alla sera ero così stanco, che la lucidità necessaria a scrivere mancava proprio.
Adesso bisogna rincominciare a pensare a degli argomenti appetibili, che possano essere graditi alla maggioranza dei miei lettori. Siamo in Quaresima e si potrebbe pensare a qualche argomento legato alla Pasqua. Si potrebbe parlare di tre vecchiette che pretendono di avere il televisore indemoniato, ma chiamano un tecnico TV invece dell'esorcista. Vi farò anche il resoconto del concerto di beneficenza che il liceo di mia moglie sta organizzando a Opole, mi hanno imposto di fare l'opinion leader. A scanso di equivoci ho ingaggiato un ghost writer.
Nel frattempo ho dato una mano a degli amici, a rimettere a posto la casa appena comprata, devo attrezzare un ufficio e sgombrare un magazzino di proprietà di mio fratello.
Tutto sommato che qualcuno me la mandi buona.