14 giugno 2017

Italiani razzisti? E gli Extracomunitari, allora?

Andando in giro per i miei lavori, incontro una varia umanità  che mi dà da pensare. L'abbrutimento mentale di certa gente è inquietante assai. Siamo tornati ai tempi dei gladiatori, ove la frase "Mors tua, vita mea" era una regola di vita. Già  due mesi fa, avevo scritto di una coppia di Senegalesi che avevano  dato dell'extracomunitario incapace ad un Moldavo. Ora torno a scrivere per altri casi di cui sono stato testimone.
I peggiori sono gli Albanesi, arricchiti, non si sa come, che fino a l'altro ieri pascolavano pecore, che se la prendono  con noi Italiani o con altri Albanesi, dicendo che devono tornare in Macedonia con le loro capre. Questi signori devono capire che qui sono ospiti, che gli abbiamo dato un tetto ed un lavoro, ma che non sono i padroni!
Un altro caso è  il Tedesco che ha dato del frocio ubriacone al vicino Francese, rimediando un pugno nello stomaco. OK il signore non ci aveva permesso l'accesso al  balcone, per bloccare il cavo dell'antenna, ma tirare in ballo i suoi gusti sessuali, mi sembra un po' esagerato.
I Rumeni se la prendono con i loro concittadini della Transilvania dandogli dei delinquenti vampirizzati. Chiamano gli Ungheresi "neo fascisti" ed i Bulgari "Servi di Putin".
I Mussulmani che tentano di convincerti della bontà del Corano, non li conto più. Adesso si vanno diffondendo quelli che sparlano degli Iraniani e degli Yemeniti.
Io dico... Perché i panni sporchi non li lavano a casa loro, invece di rompere los coconas a noi?
Così il tutti contro tutti si diffonde tra sta gente che, ripeto, è ospite in Italia e che si guarda bene di integrarsi o adeguarsi alle nostre leggi.




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