27 maggio 2017

I segni zodiacali

Dato che con Aprile è  finito il filone "Mesi", devo cercare ancora una nuova serie di post. In passato si era ventilata la possibilità di illustrare i segni dello Zodiaco. Mi guarderò bene da fare delle previsioni, quelle le lascio a Paolo Fox e soci, ma voglio cercare di capire il significato del segno zodiacale anche da un punto di vista storico e non solo emotivo.
Non mi dilungo a spiegare la filosofia e le basi dello zodiaco. Vi basti sapere che ce n'è  sono vari. I principali sono uno occidentale ed uno indiano. Per maggiori informazioni andate alla pagina Wikipedia.
I segni sono dodici come i mesi e partono tra i giorni 20 e 23. Questi possono essere divisi in segni di Acqua, Fuoco, Terra ed Aria, ma potrebbero essere divisi anche in Maschili e Femminili. Nello zodiaco cinese sono divisi in attivi o positivi e passivi o negativi, la famosa opposizione del bene e del male, yin e yang.
L'anno zodiacale parte ad Aprile con l'Ariete, ma noi partiremo a Giugno con il mio segno che è  il Cancro. Nella tabellina che vi propongo troverete i "parametri" di ciascuno e la data presunta di pubblicazione del post relativo.

Questa tabellina si completerà ed affinerà con l'avanzare della trattazione. A po' alla volta verranno aggiunte altre informazioni, che ora potrebbero portare confusione.
Ma non è  finito. Quando nasci hai il segno zodiacale, che è  in base alla data di nascita, ma anche un ascendente, che varia con il luogo e l'orario di nascita.

Come si calcola l'ascendente:
Come ho detto io sono nato sotto il segno del Cancro, ma qual'è il mio ascendente? Qui andiamo sul complicato! Per prima cosa  bisogna segnarsi su di un pezzo di carta data, luogo ed orario di nascita. Fatto questo o si usano gli appositi software o ci si affida alla calcolatrice.
Il sito www.oroscopo.it scrive:
Per trovare l'ascendente basta fare alcune semplici operazioni. Per prima cosa bisogna trasformare l'ora della nascita in ora locale, quindi dovete aggiungere o sottrarre qualche minuto all'ora di nascita a seconda della città in cui siete nati .
Sembra semplice, ma non lo è. Per prima cosa bisogna considerare se sei nato in regime di ora solare o legale. Se si è nati in estate bisognerà toglier un'ora all'orario della nascita.
Proviamo su di me. Sono nato a Torino il 28 Giugno 1954, alle 5,30 del mattino. A quell'epoca non c'era l'ora legale. Per trovare l'ora locale bisogna togliere 22 minuti, quindi 5h30' - 0h22' = 5h08'.
Ma non è finito. ora bisogna trovare l'ora siderale.
Una volta che conosciamo l'ora locale, possiamo calcolare l'ora siderale. L'ora locale più il tempo siderale del giorno di nascita danno l'ora siderale nel momento della nascita. Per conoscere il tempo siderale relativo alla vostra nascita consultate questa tabella. Se la somma è superiore a 24, bisogna sottrarre 24 dalla somma.
Il tempo siderale del 28 Giugno è 18h22', quindi 5h08' + 18h22' = 23h30'.
Continuando a leggere il sito:
Adesso bisogna confontare il tempo siderale totale (TST) con la tabella degli ascendenti correlativi:
  • Ariete se il TST è compreso tra le 18:01 e le 18:59
  • Toro se il TST è compreso tra le 19:00e le 20:17
  • Gemelli se il TST è compreso tra le 20:18 e le 22.08
  • Cancro se il TST è compreso tra le 22:09 e le 00:34
  • Leone se il TST è compreso tra le 00:35 e le 03:17
  • Vergine se il TST è compreso tra le 03:18 e le 06:00
  • Bilancia se il TST è compreso tra le 06:01e le 08:43
  • Scorpione se il TST è compreso tra le 08:44e le 11:25
  • Sagittario se il TST è compreso tra le 11:26 e le 13:53
  • Capricorno se il TST è compreso tra le 13:54 e le 15:43
  • Acquario se il TST è compreso tra le 15:44 e le 17:00
  • Pesci se il TST è compreso tra le 17:01 e le 18:00
Concludendo sono un Cancro ascendente Cancro.
Questo per lo zodiaco occidendale. In Cina sarei un Cavallo e per i Celti sarei un Frassino.
Magari in un altro post tratterò altri tipi di Zodiaco, tanto per fare un paragone.
Dopo avervi confuso le idee, vado a dormire.

26 maggio 2017

La necessità aguzza l'ingegno

Antefatto: Per il week end lungo del 1 Maggio, sono venuti a Milano dalla Sicilia, degli amici di Gianni. Per festeggiare si è pensato di organizzare una bella grigliata. Piccolo problema... Giove Pluvio stava di traverso ed ha scaricato giù acqua a secchiate. Party rovinato? Macché!...

L'ombrellone bucato e salvatore
Pensa e ripensa su come salvare la grigliata, riesumiamo un vecchio ombrellone bucato, ma le corde sono marce e l'ombrellone non si apre. O meglio non rimane aperto.
Due viti infilate sul gambo risolvono il problema e l'ombrellone  finalmente è aperto.
Gianni accende il fuoco e con qualche fatica appare la brace. Intanto Nino incomincia a preparare la carne. Ma la pioggia non si vuole fermare!




I nodini in cottura
Intanto che Nino si esibisce alla griglia, Giusy e Chiara apparecchiano il desco conviviale.
Nel frattempo Gianni ed io contiamo le finestre della casa per poter richiedere il preventivo dell'antifurto.
Intanto continua a piovere a dirotto. O Giove Pluvio è molto incazzato con noi, o lassù qualcuno si è dimenticato il rubinetto aperto.
Quasi, quasi potevamo cantare "Scende la pioggia" di Morandi.





Il padrone di casa ed il cuoco
Nel mentre arriva Orazio con i pasticcini. 
Tiriamo le somme. I nodini, le verdure e la pancetta sono pronti. Le salsicce si stanno finendo di cuocere e l'insalata è solo da condire. 
I bicchieri vengono riempiti di birra spumeggiante e continua a piovere!
Mangiamo e piove.
Qualche gossip e piove.
Quindi non buttate i vecchi ombrelloni bucati, primo o poi torneranno utili.
Causa gli impegni di lavoro, questo post esce quasi un mese dopo, ma mi puzza che questo sarà un altro week end di pioggia. 

Sant'Ombrellone, salvaci tu!!!

25 maggio 2017

Illetterati

Perché  i miei piccoli illetterati amici li definisco "Illetterati"? Che cosa significa questa parola misteriosa? "Illetterati", "Senza lettere" o "Senza conoscenza della lingua", viene dal Latino, come al solito. L'unione di "In" e "Litteratus" si trasforma in "Illetteratus" cioè "Colui che non sa ne leggere o scrivere". Questo è  il significato originario, usato anche dal Manzoni nei "Promessi Sposi". Or ora, il significato è "Persona che non ha sufficienti conoscenze", per propria colpa o programmi scolastici carenti.
Dato che questi ragazzini mi chiedono sempre aiuto, perchè mi ritengono più affidabile delle loro insegnanti, mostrano una carenza nella istruzione, quindi sono "illetterati". Se non so qualcosa vado su Wikipedia ad informarmi, ma una risposta gliela dò, prima o poi.

Bibliografia:
  • Per la voce nel dizionario Treccani, clicca qui.

24 maggio 2017

Gratis et amore dei

In Italiano "Per grazia ed amore di Dio", ma come si arrivato a gratuito, cioè qualcosa che puoi prendere senza pagare? Domanda fatta dalla nuova generazione di piccoli illetterati amici, alle prese con frasi latine, senza aver studiato Latino.
Non vorrei sbagliare, ma ho già trattato questo argomento. Non ho vogli di cercare e, poi, "repetitia juvant".
Di ignota origine, ma già nell'epoca cristiana, viene utilizzata per indicare l'ottenimento di un qualcosa, grazie all'intercessione di qualcuno. Con il passare delle epoche si è arrivato all'attuale significato di un qualcosa avuto senza alcun esborso economico, Con la velocizzazione della lingua italiana è rimasto solo la parola "Gratis", da cui deriva l'avverbio "gratuitamente".
In Lombardia si usa la forma popolare "A gratis", chiaro storpiamento dialettale. Sempre nel linguaggio popolare si trovano anche due versioni sintaticamente errate: "Gratis et amoris Dei" o "Gratis et amoris Deis".
Nella versione corretta, la frase viene messa in bocca a Renzo Tramaglino, nel capitolo XIV dei "Promessi Sposi".

Bibliografia:

22 maggio 2017

Vita da gatti

Oggi ero da una cliente, proprietaria di un bed & breakfast, a sistemare la videosorveglianza.
Da una telecamera esterna ho notato la presenza di due fancazzisti matricolati. Vabbene che sono poco più che cuccioli, ma un po' di energia ci vorrebbe proprio. Giudicate voi e commentate.

Gattini dormienti

19 maggio 2017

Viva la Marina Militare

Oggi ero in giro per Novara ed avendo un'ora libera tra un appuntamento e l'altro, sono andato a prendere un caffè al centro commerciale San Martino.
Dopo il caffè sono andato alla ricerca di un negozio, per salutare una conoscenza. Di fronte al negozio vi era un modello della Portaerei Garibaldi, in navigazione e con gli elicotteri pronti a partire.


A dir la verità la nave si chiama "Incrociatore portaaeromobili STOVL Giuseppe Garibaldi", matricola C551. Per me è troppo complicato e quindi la chiamerò semplicemente "Garibaldi".
Nel centro commerciale vi erano anche altri stand della Marina Militare, dove illustravano le attività istituzionali e cercavano di reclutare i giovani passanti.

 L'elevatore dall'hangar al ponte di volo
 Una vista frontale nella galleria
Un sommergibile in vetrina

17 maggio 2017

Milano dalle webcam

Mentre cercavo fonti attendibili per la pagina su Porta Nuova, sono incappato in un sito di webcam puntate sui tetti di Milano.
Per vederlo cliccate qui e leggete anche i commenti.
Sto pensano di fare qualcosa di simile a Sedriano. Vi farò sapere.

09 maggio 2017

La statistica della statistica

Siamo arrivati alla fine dell'avventura come intervistatore al supermercato. Ritengo che sia stata una esperienza positiva ed alternativa al mio lavoro istituzionale. In qualunque caso rilassante rispetto al mio lavoro normale
Per prima cosa voglio fare qualche considerazione sull'ambiente. Il punto vendita è di dimensione media, non grandissimo, ma neanche tanto piccolo. Completamente rosa, nel personale fisso c'era solo un uomo da considerare minoranza indifesa. Escludendo due che erano la rappresentazione della simpatia impersonificata, ho trovato delle persone molto a modo, gentili e collaborative, dalle più anziane alle più giovani. Non vuole essere un'appunto sulla età anagrafica, che erano tutte quasi giovincelle, ma sull'anzianita lavorativa.
L'anzianità anagrafica notevole, era quella dei clienti. Non ho provato a fare una media, ma era abbondantemente oltre i settanta
Nel post "Inchiesta di mercato" avevo già fatto qualche appunto sulle categorie di cliente, che colà si aggiravano. Dopo una settimana devo aggiungere qualche categoria che non avevo previsto di incontrare.
Escludiamo subito i cinque bestemmiatori e quelli che si son negati con un grugnito. La maleducazione non merita commenti.
Escludiamo anche i tre miei clienti che frequentano il punto vendita, che essendo miei clienti sono fuori di zucca. 
Le vecchiette solitarie avevano un linguaggio colorito, degno dei nipoti. Sai quante volte mi hanno dato degli spassionati consigli su cosa dovessi fare. Una mi ha ricordato che il gabinetto era a sinistra della cassa 1. Molto gentile la signora, ad interessarsi ad eventuali problemi di stitichezza!
I vecchietti maschi erano più affabili, direi anche logorroici. Mi hanno illustrato tutta la storia locale, i loro problemi, la loro organizzazione quotidiana ed amenità simili. Mancava solo che mi ricordassero come Noè, dopo il Diluvio Universale, si fosse fermato qui a rifornirsi, dato i prezzi molto interessanti. Comunque degli stakanovisti del supermercato. Tutte le mattine a comprare il loro pranzo e le merendine per i nipoti. Tanto regolari che, un nonno che passava sempre tra le 8,15 e le 8,30, il giorno che è arrivato alle 8,35, è stato reguardito dalla cassiera.
Altra categoria da evitare, erano le incappucciate, come le chiama mia figlia. Non ti rispondevano, per non inquinarsi parlando con un maschio miscredente.
A riguardo clienti non Italiani, grazie al mio Inglese, ho rilevato i pareri di una coppia americana ed un ingegnere polacco. Poi ho incastrato un gruppo di quattro polacchi che non volevano rispondere accampando falsi problemi linguistici.
Gli onori della cronaca vanno anche alle scuse accampate per non rispondere. Lasciamo perdere le numerose zie all'ospedale, mamme handicappate sole a casa ed ospiti già alle porte (alle 9,00 del mattino?). La più originale è la signora che ha detto che doveva correre a casa perché il figlio stava tornando da scuola e che voleva mangiare subito. Peccato che erano le 10,30! Una nonnina doveva andare a casa perchè aveva lasciato le lenticchie sul fuoco. Si saranno bruciate?
Dall'apertura alle 9,00 non ti rispondevano perché dovevano andare in ufficio o a scuola. A cavallo di mezzogiorno dovevano preparare pranzo o tornare in ufficio.
La maggioranza dei clienti arrivavano da paesi vicini e la spesa la facevano in questo supermercato o all'Esselunga.
La ho tirata lunga ed adesso vado a dormire. Buonanotte!!!

07 maggio 2017

Il fuso orario dell'Europa centrale

Venerdi 21 Aprile ho fatto la considerazione che alle sei del mattino ad Opole era già giorno fatto, mentre a Milano si incomincia a schiarire. O andiano sul più nostrano, perché  nell'estrema punta della Puglia tramonta il sole e a Bardonecchia lo farà  quasi 50 minuti dopo?
Chiariamo subito il mistero italiano. L'Italia viene rappresentata  di traverso, ma quasi verticale. Se si va a vedere sul mappamondo, è sì di traverso, ma in diagonale a 45°, occupando quasi tutta la larghezza del fuso orario, i famosi 50 minuti.
Qui sorge un altro dubbio. Ma se il fuso orario del Centro Europa (CET) finisce sul confine tra Italia e Francia, perché  Olanda, Belgio, Francia e Spagna hanno lo stesso orario nostro e non quello di Londra? Semplicemente per avere lo stesso orario di Berlino!
In Olanda, Belgio e Francia il CET è  stato imposto dall'esercito di occupazione nazista, proprio per avere lo stesso orario del Reichstag. Finita la seconda guerra mondiale, l'orario è rimasto per comodità. In Spagna fu imposto dal Caudillo Franco per allinearsi con Hitler e Mussolini.
Per una trattazione più ampia andate a leggere il post "Ora legale".

Come potete vedere da questa immagine trovata in Internet, il fuso orario dell'Europa Centrale ha un andamento frastagliato, per seguire i confini geopolitici.
Come potete vedere la Comunità Europea copre quattro fusi orari, da UTC- 1 a UTC+2. Volendo ben dire le coste atlantiche della Galizia e dell'Irlanda  sono due ore prima di Berlino.
Berlino è usata come riferimento, essendo il maggiore centro urbano più vicino al 15° Meridiano.



Nella immagine che ho modificato, potete vedere che i confini orientali sono in un 4° fuso orario come scrivevo sopra.
Ne viene che tra Santiago di Compostela e Varsavia, ci sono 2.500 Km e più di 30°, ma l'ora è la stessa. Ciò significa che se a Varsavia, il sole tramonta alle 20.00, a Santiago di  Compostela i turisti hanno a disposizione più di due ore di sole, per andare in giro.
Spostandoci più ad Ovest, nell'Oceano Atlantico, Le Isole Canarie ed Azzorre hanno un orario "politico" e non solare.







Bibliografia:
Per il post "Ora legale", clicca qui.

La mappa dei fusi orari

03 maggio 2017

Un'inchiesta di mercato

Per dare una mano ad una conoscente, mi sono imbarcato nella avventura di un'inchiesta di mercato, presso una nota catena di supermercati. Per lo meno mi pago gli occhiali nuovi, senza toccare altri introiti.
Chi era prima di me, era abbastanza demotivato. Non era riuscito a combinare molto, pochi avevano accettato di rispondere alle cinque domande, che componevano l'inchiesta. Sfido io, mandare un extracomunitario a far domande dove la Lega è molto forte, non è la migliore delle idee. Ma neanche il personale del punto vendita lo cagava di striscio.
Dopo una mezz'oretta mi ero reso conto dove dovevo andare a sparare. Sono arrivato ad avere otto risposte su dieci clienti bloccati.
Le vecchiette pensionate erano da evitare, acide e scorbutiche, a solo guardarle di mandavano al diavolo. I vecchietti pensionati e, magari, pure vedovi, ti rispondevano cortesemente, ma ti raccontavano tutta la loro vita. Uno aveva persino conosciuto Caprotti.
La preda perfetta era la signora con bambini. Gentili e rispettose del tuo lavoro, rispondevano con dovizia di particolari, sulle catene di supermercati preferite e sul perché le frequentavano.
Altra categoria a rischio erano gli yuppies. Uomini in giacca e cravatta e donne in tailleur, sempre di fretta, rispondevano a monosillabi ed in maniera molto evasiva.
Tra gli stranieri emergevano i sudamericani, mentre i nordafricani ti evitavano come un appestato.
Un'altra cosa che ho scoperto, che i clienti indigeni erano ben pochi. La maggioranza lavorava nei dintorni ed abitava in altri paesi. Nelle pause facevano la spesa per la sera.
Domani mattina altra bordata di domande, da ripetere a noia, sino a Martedì.