30 gennaio 2017

Bastava aspettare

L'avevo detto che bastava aspettare, per vedere un accesso dall'Oceania. Guardando le statistiche di accesso, ho visto che stamattina, ho avuto la visita da un lettore australiano. Era Ora!
Adesso rimane da aspettare qualche ricercatore da una qualsiasi base scientifica in Antartide! Questo è un desiderio che rimarrà tale in eterno. Non penso che lì abbiano tempo e voglia di leggere le stronzate che scrivo.
Comunque aspettiamo.

Perché si dice: "Andare a Canossa"?

Anche questa volta dobbiamo risalire gli anni medioevali. Il modo di dire è da abbinare alla umiliazione di Canossa, che sancì la fine delle diatribe tra il Papa Gregorio VII ed Enrico IV. Vi grazio della trattazione storica, che troverete su Wikipedia, se vi interessa ovviamente.
L'enciclopedia libera dà questo significato
"umiliarsi, piegarsi di fronte a un nemico, ritrattare, ammettere di avere sbagliato, fare atto di sottomissione"
Adesso direte che certi politici ed economisti italiani dovrebbero andare a Canossa, ma certa gente non ha la necessaria umiltà per ammettere i propri errori. Anzi ritrattano solo quanto dichiarato ai giornalisti, quando ciò fa scandalo.
Modo di dire che possiamo trovare anche in Francese, Inglese e Tedesco.

Bibliografia:

29 gennaio 2017

Gli esperimenti della Domenica

La prima pagnotta fatta con un home kit
Per rilassarmi durante i lavori di verniciatura dei muri, ho fatto un esperimento con il Cucinabarilla.
Se andate alla pagina dedicata a questa macchina, sul mio blog "La mia cucina", potete leggere che il rapporto peso/prezzo del pane, fatto con i kit originali, è molto sfavorevole. Quindi ho provato a farlo con un kit fatto in casa. 
Ho comprato un cartoccio di farina tipo 0 e del lievito in polvere. Il resto era già a casa. Per prima cosa ho smezzato la farina, in maniera da avere due dosi da 500 gr ciascuno. Una dose la ho messo nella bowl nera del marchingegno. Ho aggiunto il lievito, due cucchiaini di zucchero, mescolato tutto  e poi ho aggiunto quattro cucchiai di olio extravergine. Ho avvicinato al sensore il RFID di un kit originale ed ho dato lo start.
Qui sorge il primo problema! Il Cucinabarilla parte e si ferma solo quando la pagnotta è cotta. Il sale quando lo metto? La macchina per il pane lievita, si ferma e poi finisce di impastare. Nella fermata aggiungevo il sale, ma con il marchingegno infernale come faccio? Penso che la prossima volta metterò il sale subito, anche se non è la cosa migliore mescolare lievito e sale. Per farla corta, ho fatto il pane sciapo alla Toscana.
Comunque la cosa  più importante era scoprire se si poteva spendere di meno. Con € 1,50 riesco a fare 1 Kg di pane, quindi così il costo è un quarto del kit originale da 430 gr.


Bibliografia:

28 gennaio 2017

Il Capodanno cinese

Il dragone cinese
Uno dei miei illetterati amici, ormai in prima media, intanto che facevamo la coda in farmacia, mi ha chiesto perché due suoi compagni di classe cinesi, festeggiassero il Capodanno solo adesso.
Il Capodanno è una delle più importanti festività dell'anno cinese. I festeggiamenti si dilungano per quasi due settimane, con sfilate coloratissime e mangiate.
Ma perché si festeggia a fine Gennaio? Il calendario cinese è di tipo lunisolare, quindi i mesi cominciano con il novilunio. Il capodanno cinese cade al secondo novilunio dopo il solstizio d'inverno, così cadrà fra il 21 gennaio e il 19 febbraio del calendario gregoriano.
Da qui che il Capodanno 2017,  i cinesi lo festeggino stasera. A Mezzanotte si lascerà l'anno della Scimmia, per entrare nell'anno del Gallo. Ma apriamo un'altra falla. perché lasciamo la Scimmia ed entriamo nel Gallo? Per spiegare dobbiamo tirare in ballo l'astrologia cinese, che si basa su 12 segni con valenza annuale e con nomi di animali. Fatti due conti ho trovato che l'anno del Gallo precedente è stato nel 2005 ed il prossimo sarà nel 2029.
Non è finita! Ad ogni segno animale viene abbinato un ramo terrestre, che vuol ricordare un antico sistema della misurazione del tempo. allora il 2017 cinese è Gallo / You.
Facciamo un esempio su di me. Per l'astrologia occidentale io sono un Cancro con ascendente Vergine. Per i Cinesi divento un Cavallo con ramo terrestre Wu e polarità Yang.
Torniamo al volo al Chunyun, la festa cinese in cui la popolazione torna al paesello di origine, per chiudere questo periodo. Questa festa ha una precisa liturgia di quindici giorni, che non descrivo, ma che potrete trovare in Wikipedia. Si inizia il primo giorno con i fuochi d'artificio e si chiude con la Festa delle Lanterne.
Questo è il Capodanno cinese in poche parole e perché è un mese dopo. Per l'astrologia cinese dovrò scrivere alcuni post, dopo essermi fatto una piccola cultura in merito.


Bibliografia:
Per l'articolo del Corriere della Sera sul Capodanno cinese, clicca qui.
Per gli eventi programmati nella Chinatown milanese, clicca qui.
Per la pagina Wikipedia, clicca qui.

23 gennaio 2017

Perchè si dice: "Tagliare la corda"

Di questo modo di dire abbiamo due interpretazioni. La prima viene dalla marineria dove in caso di emergenza viene dato l'ordine di tagliare le corde degli ormeggi o del traino. Ma se andiamo indietro nel tempo, ritornando ai Romani, salpare o levare le ancore si diceva "Incidere funes".
Virgilio nel terzo libro dell'Eneide, scrive che Enea e soci, alla vista del mostruoso ciclope Polifemo, fuggirono terrorizzati
"Nos procul inde fugam trepidi celebrare / Tacitique incidere funem"
cioè "noi pieni di paura fuggiamo velocemente di lì e in silenzio tagliamo la corda".
Un'altra spiegazione è la fuga di prigionieri o schiavi, che avveniva tagliando le corde che li trattenevano in prigione.
Come la giri il significato non cambia, fuggire, scappare; andarsene, in genere di fretta o di soppiatto.
Cercando la spiegazione di questa frase, ho scoperto che la povera corda è tirata in ballo in parecchie frasi. Vediamo se a Febbraio o Marzo riesco a scrivere dei post in merito.

22 gennaio 2017

Che cosa è il Vocabolario della Crusca.

Come anticipato nel post "Che cosa è la Treccani", parliamo anche dell'Accademia della Crusca. Che cosa è ed a che cosa serve?
L'Accademia della Crusca, detta anche semplicemente "Crusca", è un'antica istituzione italiana, composta da filologhi e studiosi della lingua italiana, che si interessa dell'evoluzione e della purezza, della nostra lingua, sin dal 1585. Con questa data di nascita è la più antica del mondo.
Dal 1612 pubblica il Vocabolario degli Accademici della Crusca, dove si trova il lessico della lingua italiana ed i neologismi.
Questa pubblicazione è stata la guida per opere similari, pubblicate in Francia, Germania ed in Inghilterra. Solo gli Spagnoli sono stati più rapidi, pubblicando nel 1611 un'opera analoga. Per una più ampia trattazione, andate su Wikipedia o sul sito dell'Accademia.
Nel 2010 ha rischiato di essere chiusa come "ente inutile", a seguito della crisi finanziaria che ha costretto lo Stato Italiano a ridurre le spese.
E' famosa la disputa del 2015, sul termine "petaloso". Matteo, un bambino di una scuola elementare, coniò il temine "Petaloso" per definire un fiore. La maestra lo segnò come errore, ma restò entusiasta dal colpo di genio. Così decise di chiedere lumi all'Accademia, che lo avvallò con la seguente delibera:
E’ una parola ben formata, chiara e bella, che potrebbe essere utilizzata nella lingua italiana, come le altre parole formatesi nel medesimo modo”.
Ultimamente c'è stata la pronuncia sul termine "impiattare", inventato dai giudici di Masterchef.
Pur essendo a guardia della purezza della lingua italiana, ha dovuto accettare neologismi di provenienza tecnica o Inglese come "tappare" o "cliccare".
Quindi se una parola la trovate sul Vocabolario della Crusca, è da considerare italiana.

Bibliografia:

20 gennaio 2017

Per i mattinieri

Da "Metro" del 17/1/17
Da quando c'è Sala come sindaco, si incomincia a vedere qualche cambiamento nella città di Milano.
Già la Giunta Moratti aveva fatto qualcosa per far diventare Milano una metropoli europea. La liberalizzazione del tetto, che limitava le altezze degli stabili milanesi, ha portato alla costruzione dei grattacieli di Porta Nuova. Variante al PGT osteggiata dalla Giunta oscurantista di Pisapia, ma copiata da vari comuni dell'hinterland.
Tornando all'argomento del post, in una pagina centrale di "Metro" di Martedì 17/1, ho trovato una comunicazione dell'Azienda Tramviaria Milanese. Il merito è il nuovo orario delle prime corse del Metrò.
Era tempo che l'anticipo era richiesto a gran voce, ma nessuno se ne era mai interessato. I poveri lavoratori del primo turno erano costretti ad usare gli autoveicoli per recarsi al lavoro.
E' solo mezz'ora, la richiesta era di un'ora, ma è già qualcosa. Dovendo modificare i software che gestiscono la sicurezza dei treni e, nel caso della linea 5, anche la marcia, si poteva fare lo sforzo di allungare di un'ora. I più avvantaggiati sono gli utenti della linea 1 ed i meno quelli della linea 2. A Gessate non ci sono state variazioni, 05,55 era, 05,55 è rimasto.
Le corse notturne sostitutive con autobus rimangono invariate. Dalle 00,30 alle 05,40 non siamo a piedi, basta aspettare che il bus passi.
Per sapere la situazione dei passaggi giorno e notte potete usare Moovit su smartphone o My Transit Guide su Windows.

16 gennaio 2017

Perché si dice: "Di punto in bianco"


Massimo Migliucci scrive sulla Treccani:
Quando un'azione si svolge senza alcuna preparazione, producendo a volte anche un effetto di sorpresa, potremmo dire che è stata compiuta all'improvviso, di botto, di colpo, ex abrupto, improvvisamente o di punto in bianco (così di punto in bianco non saprei decidere; di punto in bianco si alzò e uscì). In questa accezione la locuzione avverbiale di punto in bianco viene usata figuratamente, appartenendo  il suo significato proprio al linguaggio militare e, in particolare, a quello della balistica. Nell'uso antico, infatti, si indicava con l'espressione tiro di punto in bianco «il tiro di artiglieria senza elevazione, quando la linea di mira si teneva orizzontale, corrispondente nell'apparecchio di mira a una posizione zero, non contraddistinta da alcun numero (in bianco)», come ben documenta un passo del Dialogo sopra i due massimi sistemi di Galilei: «non solo i tiri per le linee meridiane, ma né anco i fatti verso oriente o verso occidente riuscirebber giusti, ma gli orientali riuscirebbero alti, e gli occidentali bassi, tuttavolta che si tirasse di punto in bianco; perché sendo il viaggio della palla in amendue i tiri fatto per la tangente, cioè per una linea parallela all'orizonte, ed essendo che al moto diurno, quando sia della Terra, l'orizonte si va sempre abbassando verso levante ed alzandosi da ponente (che però ci appariscono le stelle orientali alzarsi, e le occidentali abbassarsi), adunque il bersaglio orientale s'andrebbe abbassando sotto il tiro, onde il tiro riuscirebbe alto, e l'alzamento del bersaglio occidentale renderebbe basso il tiro verso occidente.». E' interessante osservare che anche in francese esiste un'analoga espressione (de but en blanc), usata in entrambi i significati, proprio e figurato, per la quale il Grand Robert de la langue française  offre alcune varianti (de pointe en blanc, de blanc en blanc) e un ottimo esempio d'autore («écoutez, disait Mme Cottard, on est excusable de répondre un peu de travers quand on est interrogée ainsi de but en blanc, sans être prévenue», Proust, À la recherche du temps perdu).
Riassumendo è una azione compiuta all'improvviso, senza preavviso. Tutto qui!


Bibliografia:

10 gennaio 2017

Si ritorna al posto di combattimento

Oggi riapertura dopo le festività natalizie ed è già battaglia. Per prima cosa ho incominciato a far visita ai "clienti" morosi. C'è gente che pretende che si lavori gratis, con prezzi stracciati da extracomunitario e poi ti paga alle calende greche. Il bello che si offende pure se gli chiedi un'acconto.
La seconda cosa da fare è cercare dei nuovi clienti. Tra morti improvvise e pensionamenti tardivi, sono rimasto senza clienti istituzionali. I clienti occasionali non bastano a far vivere una pur piccola società.
Intanto mi sto guardando in giro per diversificare le attività, ma non è semplice trovare qualche nicchia che possa avere un certo mercato.
Chi mi sta attorno, che ha gli stessi problemi, dice che sopravviveremo ancora, come siamo sopravvissuti sino ad ora. Magra consolazione.

Una bella vista delle Alpi Austriache


Filmato fatto durante il volo Ryanair Wroclaw - Bergamo di Lunedì 9/1

09 gennaio 2017

Perché si dice: "Non avere voce in capitolo"

Questa domanda è stata fatta da Alberto Angela al Cardinale Comastri nel programma "Una notte in San Pietro".
Wikipedia scrive sull'argomento:
"Il capitolo (nell'ambito sia di un istituto religioso, sia di una cattedrale o di una collegiata, sia di un ordine cavalleresco) è autonomo nelle decisioni che riguardano i suoi membri, e per questo motivo solo chi ne fa parte può intervenire nelle votazioni e nei dibattiti".
Il Cardinale ha limitato la spiegazione al Capitolo Vaticano, congregazione di religiosi e laici che decidono sulle attività della Basilica Vaticana.
Da questa congregazione provengono la maggioranza delle figure più fidate, nominate dal Papa, che governano la Chiesa.
Quindi la frase significa che non puoi esprimere un giudizio o prendere una decisione, se non hai il titolo a farlo. Gli sputasentenze sono avvisati!

Bibliografia:
Per la storia del Capitolo Vaticano, clicca qui.
Per la pagina Wikipedia, clicca qui.

08 gennaio 2017

Ma son dei compiti da dare a Natale?

Il cineasta in erba
Mia figlia come materia addizionale ha scelto fotografia, dove si insegna di tutto, anche come
produrre un filmato TV.  Ed è proprio di questo che voglio parlare!
Per produrre un filmato di 15 minuti, la ragazzina ha dovuto lavorare un giorno intero per cercare i pezzi di archivio e riordinarli tutti inserendo le clip girate apposta. Una mattina siamo andati in giro, tra una nevicata e l'altra per girare i pezzi che le servivano che, somma rogna, ho dovuto girare di nuovo, perché il settaggio della Camileo era sbagliato. le scene le vedevi accelerate o a scatti.
Dall'Italia ho portato uno stativo per macchina fotografica, ma per l'uso che dovevamo fare andava bene lo stesso. Aggiungi la Camileo di mia nipote, una Kodak da 6 Mpx e l'hard disk dove è ospitato l'archivio. E come l'Armata Brancaleone siamo partiti alla conquista di Opole.
Ho detto che ci è voluta una giornata intera. Sabato mattina ricerca d'archivio. Sabato pomeriggio riordino e montaggio. Sabato sera, prima visione del complesso e piccole modifiche. Domenica pomeriggio, ultimo controllo e pubblicazione su You Tube.
Giovedì vediamo quanti altri hanno fatto il compito. Ad oggi risulta solo mia figlia ed un gruppo di tre ragazzoli.


Bibliografia:

07 gennaio 2017

Si è gelato tutto

Il canale gelato
Stanotte si è  andato sotto zero di parecchio, -12°C.
Non è  la temperatura più bassa che io abbia visto in Opole, ma il calo di 13° è stato assai repentino, tanto da far gelare canale e fiume in una notte.
Stamattina sono andato a comprare il pane con un bel freddo, secco come in montagna, che, nonostante tutto, dava meno fastidio del freddo umido di Milano.
A SKY TG24 ho visto dei servizi sul maltempo in Italia, che oltre al freddo ha portato tanta neve sulle zone terremotate del centro Italia. Il bello è che in una diretta Luca Ciceroni è sprofondato in un metro di neve. Divertente per chi guarda la TV, ma non tanto per chi vive in quelle zone.





Bibliografia:

05 gennaio 2017

Tapparella adventure

Sembra che ad Opole riparare una tapparella sia qualcosa buono per Indiana Jones. Non tanto per il tempo che c'era ieri, ma per la difficoltà a trovare i pezzi di ricambio.
Ieri siamo andati da Castorama e da Leroy Merlin sotto un bufera di neve. L'esito è stato disperante, avevano solo le cinghie come ricambio, niente avvolgitore o puleggia.
A sera mia moglie ha fatto una ricerca su Internet ed ha trovato un negozietto specializzato, neanche troppo lontano dall'isola.
Stamattina approfittando di un minimo di sole, prendo la strada e vado verso il negozio. Arrivo all'indirizzo, ma, sorpresa, non c'è più il negozio. Entro lo stesso e chiedo dove è finito il negozio. Non so come la signora mi abbia capito, ma mi spiega di andare in fondo alla via, girare a sinistra e fare 500 metri. Il negozietto si era fuso con un altro ed ora è magazzino di ferramenta.
Vado in fondo alla via, giro a sinistra e cammina e cammina, altro che 500 metri, era un chilometro! Trovo un bel magazzino di ferramenta stile Meazza, per chi è di Milano. Premettendo che il mio Polacco è limitato, scopro che un banconista conosce una imitazione d'inglese, che si ferma quando mi deve spiegare dove è la via del negozio, che potrebbe avere i pezzi desiderati. Quest'uomo che fa? Mi stampa una cartina da Google Maps. La guardo e faccio la considerazione che era di fronte all'Ufficio delle Tasse. Il tipo mi guarda e dice che il mio Polacco sarà scarso, ma che Opole la conoscevo bene.
Riprendo la strada. La cartina diceva 3 minuti in macchina, calcolo 15 minuti a piedi. Ne metto solo 10, ma arrivo e trovo il negozio chiuso per inventario.
Busso e chiedo se hanno l'avvolgitore, ormai era l'ultimo pezzo che mancava. Il proprietario, che parlava un Polacco semplice e chiaro, mi dice che non potevano prenderlo in magazzino, per via dell'inventario, ma se potevo aspettare 10 minuti, che tornasse il tecnico, lo avrebbero preso dai ricambi.
Il "tecnico" era una ragazza di 25 anni massimo, che parlava inglese, che mi ha dato il pezzo tanto cercato.
Prendi l'autobus e torna a casa, lascia tutto e vai alla mensa della scuola a prendere il pranzo.
Dopo mangiato, mi è toccato fare la scimmia sul parapetto della finestra, sotto la neve che aveva rincominciato a scendere. Nelle tapparelle polacche il meccanismo del saliscendi è all'esterno e non all'interno, come in Italia. Quindi stai un'ora con la finestra aperta, camminando su 30 centimetri di parapetto, senza cappotto, sotto la neve. Con il lavoro da finire prima del tramonto.
La moglie faceva la veggente. Diceva che per sera i malati in casa sarebbero stati tre. A lei con la laringite e alla madre con l'influenza, mi sarei aggiunto io con una broncopolmonite fulminante.
Comunque la tapparella del salotto ora funziona!

Anche il tempo fa pazzie

Questo è un post che andava publicato ieri, ma la inea ADSL di mia moglie stava pazza come il tempo. Il Livebox che gestisce la linea, è un sistema VOIP, si era bloccato e non si riusciva a resettare.
 
Oggi ad Opole il tempo sta un poco pazzo. Stamane mi sono alzato sotto una bufera di neve stile circolo polare, quando sono andato al liceo di mia moglie, per tenere la lezione d'Italiano, c'era un bel sole. Poi è tornato nuvolo ed adesso c'è di nuovo il sole. I giramenti di testa mi dicono che non è  un tempo molto stabile.
In serata sono andato a cercare i pezzi di ricambio per la tapparella del salotto sotto una tempesta di pioggia ghiacciata, portata da un vento forte assai.
Quando c'è il sole la temperatura va in positivo, ma non appena si rannuvola torna sottozero di tre o quattro gradi.
I giornalisti di SKY Meteo prevedono che questo tempo si trasferisca in Italia per domani. Stiamo a vedere se ci azzeccano.
Di certo era meglio che fosse nevicato una settimana fa, per fare un tradizionale Bianco Natale.
La prima clip è un filmato di Bird Watching, realizzato sul balcone della cucina, che mostra i passerotti e la neve copiosa del mattino. La seconda è stata fatta alle 18.00, sul piazzale della stazione, mentre aspettavo il bus per andare da Leroy Merlin. Guardate nella luce dei lampioni come veniva giù.



03 gennaio 2017

Gennaio


Con Gennaio entriamo nell'anno nuovo, il 2017 dell'era di Cristo. Dato che è il mese che apre l'anno, Numa Pompilio lo dedicò al dio Giano, divinità che si interessava alla protezione delle porte e dei ponti.
Prima della riforma di Numa Pompilio, i Romani non consideravano i mesi invernali, in quanto non si poteva belligerare. Il secondo Re di Roma volle adeguare il calendario civile al calendario solare, ma mantenne Marzo come primo mese dell'anno. Solo con la promulgazione del calenario giuliano, diventerà il primo mese dell'anno.
Come segni zodiacali siamo in  Capricorno sino a Venerdì 20, per poi entrare in Acquario.
Gennaio è ricordato in molti titoli di canzoni. Elenco quelle che mi ricordo, sperando di trovare tutti i link.

Nei film e nei libri non ricordo titoli contenenti la voce "Gennaio". Qualora ne trovassi, farò un aggiornamento.
Per i nati famosi volevo citare solo giornalisti, ma mi caduto l'occhio su due attori. Il primo è nata Valentina Cortese ed alla Befana chi è nato? Non lo direste mai! L'unico ed inimitabile Mr. Bean, personaggio portato al successo da Rowan Atkinson. Sempre in questo mese nacque Umbero Eco che è morto nello scorso Febbraio. Per ultima cito anche mia figlia Maria Carlotta, nata il 21 Gennaio 2002.

Per la serie "Perché  si  dice..." tratterò  questi modi di dire:


Il proverbio del mese:
Anche questo mese cito due proverbi:
  • L’uva di Capodanno non portò mai danno.
  • A Gennaio l'Epifania tutte le feste le porta via, poi arriva San Benedetto che ne riporta un bel sacchetto!

Festività:
Purtroppo l'Epifania tutte le feste porta via. A Gennaio Abbiamo solo il primo ed il 6, ringraziando Bettino Craxi che reintrodusse la Befana festiva.


Bibliografia:

02 gennaio 2017

Per augurio è arrivato di tutto.

Quest'anno è arrivato di tutto per gli auguri. Cose carine, spazzatura e volgari. Sono stati utilizzati tutti i mezzi, mail, SMS, Skype e What's Up.
In questo post pubblico quelli che ho ritenuti i più simpatici. Non vuole essre una una classifica, sono pubblicati nello stesso ordine che avevano nella cartella Media del mio smartphone.