31 gennaio 2019

2019 - Anno del Maiale

Logo tratto da www.viaggio-in-cina.it
Anche quest'anno siamo arrivati al Capodanno Cinese. Martedì 5 Febbraio inizierà l'Anno del Maiale, con le celebrazioni della Festa di Primavera.
Questo segno e' l'ultimo dello zodiaco cinese, che riprenderà il suo ciclo di dodici anni Sabato 25 Gennaio 2020, con l'avvento dell'Anno del Topo.
I precedenti Anni del Maiale sono stati il 1911, 1923, 1935, 1947, 1959, 1971, 1983, 1995 e il 2007. Il prossimo sarà nel 2031.
Per la fortuna segnaliamo i numeri 2, 5 8. Come colori invece il giallo, grigio, marrone ed oro.
Il tipo dell'Anno del Maiale 2019 e' Terra, come il 1959, ed i nati in quest'anno sono comunicativi, popolari tra gli amici, con un ottimo senso del tempo.
I nati in questo segno sono diligenti, compassionevoli e generose, con una forte concentrazione e determinazione su tutto ciò che fanno. Non chiederanno mai aiuto, ma lo daranno a tutti quelli che ne hanno bisogno. Sono persone poco sospettose ed anche un poco ingenue, tanto da essere colpiti da ogni possibile inganno. Bisogna anche dire che sono in grado di mantenere una relativa calma unita ad un grande senso di responsabilità.
Se non eccedono e seguono una dieta non rigorosa, ma bilanciata Godranno di ottima salute negli anni. Avendo sempre la mente sgombra, non si stressano più di un tanto e quando hanno bisogno di rigenerarsi, si concedono una buona dormita.
Abbiamo detto che hanno un forte senso di responsabilità, quindi le professioni adatte sono
ristoratori, albergatori, dottori, veterinari e restauratori di interni. Con la loro capacita relazionale sono adatti anche all'intrattenimento e la vendita al dettaglio.
Il Maiale e' compatibile con Tigre, Coniglio e Capra. Per niente compatibile con Scimmia e Serpente. E' complementare con Topo, Cavallo e Cane. Può essere in amicizia con un Dragone ed indifferente ad un Gallo. Con un Bue bisognerà vedere se e' amicizia o odio.
Per i nati sotto questo segno, il 2019 si aprirà con un periodo di sfortuna e difficoltà, a cui seguiranno dei mesi fortunati pieni di grandi opportunità.
Per la salute sarà un grand'anno se si troverà il giusto equilibrio tra di essa e la carriera. Comunque concedetevi dei peridi di riposo, con lunghe passeggiate all'aria aperta, immergendovi nella natura.


Bibliografia:

Post già pubblicati:

30 gennaio 2019

Che cosa e' un leguleio

Alla vigilia di Natale, ho scritto un post a riguardo della locuzione latina "In secundis". Qui avrete letto, che era una frase molto usata dagli avvocati medioevali, che ho definito "Legulei". Ma che cosa e' esattamente un leguleio?
Un leguleio e' un avvocato che va a cercare tutti i cavilli possibili ed immaginabili per non fare qualcosa o per evitare grattacapi. Insomma un azzeccagarbugli di manzoniana memoria.
A riguardo di queste due parole, il Vocabolario Treccani scrive:
Legulèio s. m. [dal lat. leguleius, der. di lex legis «legge»]. – Avvocato, giureconsulto, uomo di legge, in frasi di tono spreg., per indicarne la pedanteria, la cavillosità o, in altri casi, la scarsa capacità professionale.
Azzeccagarbugli s. m. – Propr., nome (Azzecca-garbugli) di un personaggio dei Promessi Sposi di A. Manzoni, il vile leguleio che, accampando pretesti di ogni sorta, rifiuta la sua assistenza a Renzo; per antonomasia, avvocato da strapazzo o intrigante.

Bibliografia:
Per il post "Perché si dice... In secundis", clicca qui.

25 gennaio 2019

Abbiamo toccato il fondo

Stamattina stavo percorrendo via De Amicis ed all'altezza della posta ho incrociato una signora ed un cane. Sino a qui niente di strano, se ne vedono centinaia di questo genere di coppie, ma questa aveva una particolarità alquanto originale.
La signora era magra ed allampanata, circa sula quarantina, in cappottino  beige chiaro molto semplice e con i capelli biondo cenere, a baschetto, pettinati con la riga in mezzo. Anche qui niente di strano.
La stranezza viene quando ci accoppiamo il cane. La razza non la conosco, una delle tante a pelo lungo. un bel pelo curato di color, guarda, guarda, biondo cenere. Guardando bene l'animale ti accorgi che anche lui è pettinato a baschetto con la scriminatura al centro. Tale il padrone, tale è il cane, nel vero senso della parola.
Chiaramente era la signora che aveva i capelli tinti nello stesso colore della pelliccia del cane, mai potevano aver fatto la tinta al povero animale. Bisogna fare tanto di cappello al parrucchiere che era riuscito a fare alla signora un colore identico. Congratulazioni anche al tosacani che era riuscito a tagliare il pelo del muso a baschetto.

23 gennaio 2019

Pari diritti, questi sconosciuti!

Oggi me ne successa una, che mi lasciato alquanto perplesso. Sono andato a casa di un Egiziano per montare la solita antennina per Internet. Già telefonando per l'appuntamento avevo avuto da pensare, ma sono allibito entrando in casa del tipo.
La casa era in ristrutturazione, senza porte, senza mobilio. C'era un tavolo con quattro sedie, due letti, un fornello per terra ed un armadio. Entrando in casa mi sono accorto che il tipo stava chiudendo una donna nell'armadio. Avete letto bene, ha chiuso la moglie nell'armadio.
Va bene che nella loro cultura la donna è un essere inferiore, buona solo per il letto, per soddisfare le voglie del marito e fare bambini. Mi sembra esagerato, chiudere questa povera donna nell'armadio perché vi è un uomo, diverso dal marito, che gira per casa.
Nella mia carriera ho avuto a che fare con tanti mussulmani, che chiudevano in bagno o in camera da letto la moglie. Mi è capitato anche di un figlio, poco più che dodicenne, chiudere la madre in una stanza, ma l'armadio mi mancava proprio.
Per qualche anno ho avuto la manutenzione dei tecnologici dell'appartamento del vice console del Kuwait, quindi una persona di rango. Quando arrivavo a casa la moglie si metteva lo chador ed un pulloverino per coprire le braccia, ma girava per casa senza problemi.
Negli Emirati sono stato ricevuto dove vi erano donne a piede libero e capo scoperto, ovviamente con la presenza di un maschio di famiglia, che non venivano segregate a causa della presenza di un uomo proveniente dal mondo esterno e perdipiù non mussulmano.
Settimana scorsa si discuteva sulla segregazione in curva delle tifose, alla finale della supercoppa italiana. Gran cagnara inutile, che non ha risolto nulla. Nessuno parla delle vessazioni che subiscono all'interno delle mura domestiche.
Spero nei commenti di qualche lettrice femminista.

20 gennaio 2019

La luna di Febbraio

Nel post sulla rotazione della Luna, avevo scritto che stavo pensando a dei post sugli influssi della del nostro satellite sull'agricultura e le maree.
Oggi voglio provare a scrivere qualcosa su cosa fare in Febbraio e quando farlo. il 4 febbraio entriamo in Luna crescente ed il 19 passiamo in Luna calante. Quindi. amici, prendete badile e sementi ed andiamo nell'orto.

Luna crescente
Nell'orto si seminano pomodori, prezzemolo, melanzane, peperoni, ravanelli, meloni, angurie, zucche, cetrioli, e rucola, ovviamente in serra riscaldata. All'aperto dobbiamo seminare fave e piselli e trapiantare cavoli e lattughe.
In giardino se utiliziamo dei semenzai riscaldati, possiamo seminare delle begonie, petunie, garofani, bocche di leone, viole e lavanda.

Luna calante
Nell'orto si seminano in colture protette lattughe, cipolle, scalogno, sedano, bietole, valeriana, radicchio e spinaci.
In giardino si potano siepi, roseti ed arbusti.
Nel frutteto si potano o trapiantano le piante da frutto. Se non lo avete ancora fatto, si devono fare i trattamenti antiparassitari e fungini

Luna piena (19/2)
Se siamo fortunati da avere bel tempo e alta pressione, possiamo travasare in botti pulite il vino prodotto nell'Autunno. Possiamo anche imbottigliare i vini rosati.

Da questo piccolo trattato, ne evinco che dal 19/2 al 5/3 devo potare il goji e gli oleandri e dare l'antiparassitario ai due rosai


Bibliografia:

19 gennaio 2019

Il Falò di Sant'Antonio

Per permettere al piccolo Youssuf di accedere all'olimpo dei PIA, trattiamo l'argomento Falò di Sant'Antonio.
L'argomento era stato già trattato nel Gennaio 2016, come cronaca dell'evento a Sedriano, oggi proviamo a vederlo dal lato storico.
Chi era Sant'Antonio Abate? Era un eremita egiziano vissuto a cavallo del terzo e quarto secolo dopo Cristo. Di fatto fondatore del monachesimo cristiano e delle relative comunità. Comunità organizzate attorno ad un padre spirituale "Abbà", poi tramutatesi in "Abate", e composte da circa dodici monaci.
La Chiesa Cattolica e quella Luterana lo venerano il 17 Gennaio, mentre la Chiesa Ortodossa Copta il 31 dello stesso mese. Viene invocato contro l'herpes zoster ed è protettore di macellai, salumai, norcini, canestrai, animali domestici.
Ora passiamo all'evento "Falò di Sant'Antonio". I falò del 17 Gennaio sono un evento folcloristico tipico del Milanese, che trae origine da tradizioni pre cristiane ed antichi culti celtici. Il fuoco che illumina la notte vuol rappresentare la luce della primavera che spazza via il buio invernale. La cenere che concima il campo è augurio di raccolti fecondi ed abbondanti.
In alcuni parchi pubblici di Milano, come Boscoincittà o il Parco delle Cave, si organizzano degli happening con musiche, balli e gran b vin brulee.
Nel passato l'accensione del falò era preceduto dalla benedizione degli animali delle fattorie locali. Purtroppo per ragioni di costi ed autorizzazioni sanitarie, la tradizione si è persa per strada. All'ultima benedizione avvenuta a Sedriano, portai il porcellino d'India Schizzo, che insieme ad un suo consimile fecero un bordello tale, che il prete se ne lamentò.


Bibliografia:

18 gennaio 2019

Aspirazioni di un bambino

Oggi sono stati da degli Egiziani ad installare l'antennino per Internet. Il padre, che è in Italia da dieci anni, la scorsa estate ha portato a Sedriano i figli per farli studiare. Il più grande è in prima media ed il piccolo in quarta elementare. Ovviamente prima di settembre non sapevano nemmeno cosa fosse l'Italiano.
Intanto che cercavo la posizione migliore per l'antenna, il piccolo arriva con un tablet aperto sulla home page di questo blog ed indicando la foto mi ha chiesto se ero io. 
Ovviamente gli ho risposto di si e gli ho chiesto come ci fosse finito li. Il ragazzino, nel suo Italiano stentato, mi ha detto che la maestra gli aveva consigliato di leggere questo blog, se voleva imparare un Italiano più o meno corretto.
Poi mi ha detto che gli sarebbe piaciuto diventare un PIA, ma il padre fa la spesa al Bennet e non all'Eurospin. Non è detto che se vuoi essere un PIA si debba necessariamente frequentare l'Eurospin.
Gli ho spiegato che per diventare un PIA, mi doveva fare una domanda su qualcosa che non era stata spiegata a scuola o su di una sua curiosità.
Prendendo coraggio, mi ha chiesto a che cosa servisse quel fuoco che era stato acceso ieri sera al campo sportivo.
Era il Falò di Sant'Antonio! Sant'Antonio Abate è il santo giusto che, fra parentesi, era pure suo compaesano, in quanto di origini egiziane.
Non vorrei sbagliare, ma è un argomento che dovrei aver già trattato, nel secondo anno di questo blog. Domani ne parlerò di nuovo, così il piccolo Youssuf potrà essere eletto all'albo dei PIA (terza generazione).

17 gennaio 2019

Terroni

Trovata sul sito www.globalproject.info
Stamattina ho sentito una notizia alquanto stravagante. Nel programma del mattino di Radio Montecarlo, lo speaker riferiva la notizia a riguardo di un benzinaio di Mendrisio che aveva dato dell'Africano ad un automobilista  di Cantù. In effetti Cantù è più a Sud di Mendrisio, ma per arrivare in Africa c'è n'è ancora di strada da fare.
Nel mio girovagare per il mondo ne ho sentito di tutti i colori su di questo argomento. Nord / Sud sono i casi più diffusi, ma anche Est / Ovest non scherzano. In Germania ne ho sentite di belle su tutte e due le direzioni. Più di una volta ho sentito Tedeschi dare del terrone, in Italiano, ad un povero Austriaco, malcapitato di turno. Vabbè che una volta una mia conoscenza Svizzera Tedesca, si è preso del meridionale illetterato da una biondazza teutonica!
Sempre rimanendo in Germania, un dirigente di una azienda, presso cui ero ospite, mi chiese se l'Italia potesse prestare il Bossi alla Germania, spiegandogli prima che doveva fare storie in orizzontale, contro gli ex Tedeschi dell'Est.
A fine anni '90, giravo per il mercato ortofrutticolo con mio suocero, quando incontrammo un manipolo di ragazzotti che urlava: "Ukrain, Ukrain" a qualcuno. Data la cattiva fama che si portano dietro gli Ucraini, pensavo che fosse un avviso, che in mezzo alla folla ce ne fosse uno. In seguito mio suocero mi spiegò che era una maniera di insultare qualcuno che stava antipatico al gruppuscolo.
Questi sono gli insulti verbali, ma ci sono anche in versione scritta. All'epoca delle leggi razziali, molti negozi esponevano il cartello "Qui non si servono gli Ebrei". Azione disdicevole già negli anni '30, ma ancor peggio se trasportata negli anni '60.
Ero piccolino allora, avevo solo sei anni, mi ricordo di negozi in centro a Torino, che avevano lo stesso cartello, ove al posto di Ebrei avevano scritto Meridionali. Fate voi!
Alle scuole elementari avevo per compagna una contessina, figlia di una famiglia di nobiltà risalente al regno di Sardegna, che, sapendo delle mie origini meridionali, mi guardava e diceva: "Strano, mi sembri normale!"
Come possiamo vedere che dopo sessant'anni siamo ancora a coppa, non è cambiato nulla.

12 gennaio 2019

Perché un mouse si chiama mouse?






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Domenica scorsa ho ricevuto un SMS da mia figlia con una domanda interessante. Perché il mouse del computer si chiama così?
Io invece mi domando, perché ha mandato un SMS dalla camera da pranzo al salotto? Attacco di fancazzite acuta?
Dato che il mouse lo ho visto nascere non mi sono mai posto la domanda. Come al solito ho dovuto andare alla ricerca. Questa volta mi è venuta in soccorso la versione online della rivista Focus. Qui ho trovato la storia ed il perché del nome.
Dobbiamo ritornare indietro sino al 1964, quando un ricercatore americano incomincio a studiarlo.
In quell'anno lontano Douglas Engelbart incominciò a sperimentarlo utilizzando una scatola di fiammiferi e due rotelle di ferro. Nel 1968 venne presentato al pubblico e solo nel 1970 ottenne il brevetto.
In questi anni di evoluzione prese una forma più tondeggiante, in plastica grigia, con un filo che lo collegava al computer. Qualcuno notò, che poteva far pensare ad un topolino grigio con una coda lunga. In Inglese "mouse" per l'appunto. Come al solito il nome si cristallizzò e passo alla storia.
Ormai con l'avvento del wireless e del laser, il nostro oggetto ha perso la coda e la sferetta inferiore, ma il nome è rimasto uguale, vincendo tutte le sfide coi vari concorrenti, come trackball o touchpad.
Adesso una avvertenza. Non guardate la luce che è sotto. E' un laser, potrebbe creare dei danni alla retina o alla cornea dei vostri occhi.
 

Bibliografia:

11 gennaio 2019

La CIA mi spia e non vuole andare via!

Lo screenshot incriminato
Ieri sera, mia figlia mi ha mandato uno screenshot di una inquadratura di casa, tratta da Google Street. L'oggetto della mail suonava come. "Giangi ed il Signor Architetto, star di Google Maps". Ovviamente era in Polacco.
In effetti è una foto fatta dalla Google Car metà di Agosto e stavamo parlando in merito a dei lavori di ristrutturazione imminenti, nell'appartamento di una condomina.
Nella foto sono riconoscibile per lo svaccamento nel vestire. Tee shirt blu e bianca sponsorizzata di Antenna Club e pantaloni di sicurezza neri e grigi, comprati in saldo da LIDL.
Quella maglietta era così scolorita, a furia di lavaggi, che il buon Gianmario me ne ha date altre due, non per altro per il decoro della sua e della mia società.
Ma come è stata scoperta la foto? Una compagna di classe di mia figlia ha chiesto, se avesse avuto delle foto della casa in Italia. Così sono andate in giro per Google Maps per capire se si vedesse qualcosa.
Il titolo lo ho ricavato da uno slogan della rivoluzione studentesca, urlati dai sessantottini di buona memoria. Ho cambiato un "ci" con "mi" ed ho tolto "più" prima di "andare". Così mi sembra, che suoni meglio. Nel 1968 avevo 14 anni ed ero uno "sbarbato, figlio di sciuri".
Era uno slogan così di moda, che Eugenio Finardi ci scrisse sopra una canzone di successo.
Legalmente potrei chiedere a Google di photoshoppare la foto, in maniera da essere cancellato, ma mi sembra esagerato. Gli eventuali malintenzionati sono avvertiti, anche ad Agosto c'è qualcuno in condominio.


Bibliografia:
Per il video della canzone "La CIA" di Eugenio Finardi, clicca qui.

05 gennaio 2019

Ma la Luna non gira?

Oggi rispondo alla domanda della PIA sulla Luna. Qualche giorno fa mi ha mandato un SMS, chiedendo come mai la Luna gira su stessa, ma mostra solo una faccia.
Molto probabilmente la ragazzina ha letto qualche notizia a riguardo della sonda cinese Change's-4, che nei giorni scorsi è  atterrata sulla faccia "nascosta" della Luna.
Certo che in quinta elementare non ne sanno molto di geografia astronomica o di velocità relative e, soprattutto le insegnanti non spiegano molto di tutto ciò, che esula dal programma ministeriale.
La Luna, come altri satelliti del sistema solare, ruotano sincroni, cioè il tempo di un'orbita è  uguale ad una rotazione sull'asse. Nel nostro caso in 27 giorni ed 8 ore, la Luna gira su se stessa ed orbita intorno alla Terra. Ciò facendo mostra sempre la stessa parte, pur girando.
Volete fare un esperimento? Prendete un pompelmo ed un mandarino e fate un segno sulla scorza del mandarino. Il pompelmo lo dovete appoggiare su di un tavolo ed incominciata a girarci intorno con il mandarino. Se tenete il segno che avete fatto, sempre verso il pompelmo, noterete che dovrete far ruotare il mandarino su se stesso. Semplice, no?
Comunque non è  vero che vediamo solo metà  della Luna. Grazie a dei movimenti di oscillazione il satellite ci mostra circa il 60% della sua superficie.
Magari in un altro post potrei parlare delle fasi lunari, della Luna rossa e degli effetti della Luna sulle maree e sull'agricoltura. Ci devo pensare ed informare.


Bibliografia:

04 gennaio 2019

Qual'è il risvolto sociologico dell'obniżka

PIA e madri non si fermano neanche davanti alle feste di Natale. Ho ricevuto due SMS con gli auguri e delle richieste. Questa volta una delle madri che hanno protestato per i post sulla Litizzetto, ha fatto chiedere dal figlio qual'è il risvolto sociologico dell'obniżka. Una PIA femmina chiede perché la luna mostra sempre la stessa faccia.
Oggi vediamo di trattare la domanda di indirizzo sociologico. Nell'obniżka ci trovo solo dei risvolti economici che affliggono i bilanci delle vecchiette, che qui hanno un soprannome non proprio riferibile in un blog.
Ufficialmente in Polonia l'inflazione e' molto bassa, ma ci sono dei rincari di prodotti di prima necessita', che non sono proprio giustificabili. Io che ci capito ogni due mesi, noto dei signori aumenti di prezzi. Quando sono stato qui per i Morti, una pagnotta tipo Baltonowski costava PLN 3,80, a Natale mi hanno chiesto PLN 4,90, che corrisponde ad un aumento del 29% in 45 giorni. I biscotti di meliga fatti a mano, a Natale li ho pagati 32 PLN/Kg, oggi mia moglie li ha pagati 35 PLN/Kg. Questo è  un aumento più cospicuo,  un bel 9% in 10 giorni.
Da queste parti uno stipendio medio e' di circa EUR 800,00 e le pensioni ancor più basse, quindi la corsa alle fonti di risparmio e' d'obbligo.


Precedenti post:

02 gennaio 2019

Risparmiare energia - Climatizzazione

Con questo post, vorrei partire con la pubblicazione di alcune discussioni, avute con conoscenti, al fine di ridurre i costi energetici delle proprie abitazioni.
Inizierò  con post molto generici, per argomento, ed eventualmente dopo vedrò ti entrare più nello specifico.
Prima di parlare su come scaldare o raffreddare una casa, vediamo di spiegare cosa sono le zone climatiche. Il DPR 412 del 26 Agosto 1993, divide l'Italia in 6 zone climatiche, in base al clima medio dei singoli comuni. Si va dalla A, ove troviamo solo i comuni di Lampedusa, Linosa e Porto Empedocle, alla F che copre tutto l'arco alpino. Non spiego come sono stati fatti i conti, sarebbe tempo buttato. In successive modifiche sono state stabilite anche le temperature massime da avere nelle case. I  singoli comuni possono deliberare modifiche e/o deroghe provvisorie
Io prenderò  in considerazione solo la E, che copre la maggioranza dei comuni. Milano e la Pianura Padana rientrano in questa zona climatica che prevede:
  • Accensione  dal 15/10 al 15/4
  • 14 ore massime di accensione.
  • Almeno 2 ore di intervallo durante il giorno 
  • 21°C massimi
Dimentichiamoci dei condomini con il riscaldamento centralizzato, dove c'è  la contabilitazione elettronica del calore consumato, e focalizziamoci solo sul riscaldamento indipendente.
Un'altra cosa che voglio tralasciare è la norma comunitaria che ci obbligherebbe a cambiare entro il 2020 tutte le caldaie che non siano a condensazione o più  vecchie di 10 anni.
Allora, appartamento o villetta con riscaldamento indipendente. Per prima cosa bisogna dividere gli appartamenti, che si sviluppano su di un solo piano, da quelli multi livello. Partiamo da un solo livello e poi aggiungeremo gli altri.
In questi casi è previsto l'installazione di un termostato ambientale e solo "consigliata" l'installazione di termo valvole sui singoli termosifoni.
Il termostato deve essere regolato su 21°C. In questi giorni di inquinamento a Milano bisogna abbassarlo a 19°C. Se é  un crono termostato é meglio, così  evitiamo di sbatterci per rispettare le 14 ore di accensione.
Si potrebbe creare un programma di accensione, diviso in giorni feriali e week end.
  • Lun 》Ven - 06.00 》08.00 - 17.00 》23.59  9 ore di accensione
  • Sab / Dom - 08.00 》11.00 - 13.00 》23.59  14 ore di accensione
Adesso diamo al crono termostato altre due informazioni. La temperatura di conservazione o stand by, cioè  la temperatura che ci deve essere in casa, quando la caldaia è  spenta, dovrà essere di 16 / 17°C se avete una caldaia a condensazione. Con una caldaia convenzionale si può  scendere sino a 15°C.
La temperatura di emergenza, cioè  la temperatura minima quando siamo via per lunghi periodi, la fissiamo a 12°C. Una temperatura più  bassa creerebbe sforzi inutili alla caldaia, per ritornare a regimi normali.
Ma perché  le termo valvole sui singoli termosifoni, vi dico di montarla, anche se sono solo consigliate? Dato che non tutte le camere possano avere la stessa esposizione, vi potreste trovare ad avere una camera molto calda ed una o più  camere con una temperatura inferiore. A casa mia, prima di installare le termo valvole, avevo l'ufficio a 24°C e la cucina a 17°C. Ora l'ufficio è  a 20°C.
Se la stanza è  fredda c'è  ben poco da fare, ma se è  calda riesci a far calare la temperatura è tenerla costante.
Nei prossimi post scriverò  come migliorare l'isolamento, di impianti multi livello e sonde intelligenti.

01 gennaio 2019

Obnizka

Vecchiette all'assalto
Per prima cosa che significa "Obnizka". Tradotto dal Polacco suonerebbe come "Riduzione". Ma riduzione di che? Dei prezzi di alcuni prodotti in scadenza.
La normativa europea, a riguardo delle date di scadenza, dice che a tre giorni dalla scadenza, il prodotto deve essere ritirato dalla vendita.
In Italia siamo più restrittivi. Il prodotto viene ritirato a sette giorni dalla scadenza ed avviato al Banco Alimentare, per il consumo immediato alle mense dei poveri. Tutto ciò e' pura teoria, in realtà può succedere di tutto nella alienazione del prodotto.
In Polonia ogni supermercato ha un banco frigo o un angolo di un frigorifero riservato all'obnizka, ove i prodotti in scadenza vengono offerti con uno sconto che si incrementa man mano che si avvicina il fatidico giorno.
Ogni giorno, due o tre ore prima della chiusura, questo punto strategico e/o magico, viene caricato con la merce che sta andando in scadenza. Nel contempo vengono variati i prezzi di quanto era stato caricato il giorno prima, se ne e' avanzato.
E' anche un posto che ha dei poteri taumaturgici sulle vecchiette. Sveglia la loro voglia di arrivare ad un obbiettivo e le fa risorgere a giovinezza facendo abbandonare tutti gli ausili alla deambulazione. Le dovreste vedere quanta energia, profondono nello sgomitare, per arrivare al prodotto ambito. La povera banconista non fa in tempo a cambiare il prezzo, che il fagotto le viene strappato dalle mani. Ieri, per esempio, ad un certo momento un'altra banconista ha dovuto erigere una barriera con delle cassette per allontanare l'orda delle vecchiette infoiate.
Una vecchietta, ma non più di tanto, avrà avuto una settantina d'anni, continuava a battere con un bastone da passeggio il lato B di mia moglie, dicendo che doveva prendere il latte. Tutti dovevano prendere il latte, ma i primi della fila  aspettavano che fosse cambiato il prezzo!
Quest'orda vandalica riusciva anche a schermare il WiFi del supermercato. Di tanto in tanto la commessa agitava il palmare sopra le teste delle vecchiette, urlando: "Non c'è campo, non c'è campo!". Con l'unico risultato di far agitare di più le vecchiette.
Comunque anche i più giovani hanno questa frequentazione. Prima di Natale ho incontrato un tecnico di un fornitore, di quando lavoravo per la Raffineria di Danzica, che mi fa gli auguri e scappa perché era in ritardo per un appuntamento. Un appuntamento al Tesco che sulla strada per Częstochowa? Eh si, erano le 18.00, stavano riempendo il banco delle obnizka!
Tornando a ieri, mentre ero alla cassa per pagare, in un'altra coda, c'era una coppia di lingua inglese che commentavano. La ragazza si chiedeva perché Tesco in Inghilterra non facesse lo stesso, le offerte erano veramente interessanti. Tanto e' vero che ne avevano un carrellino pieno.