31 ottobre 2018

Viaggeremo senza valigie? 2

Stasera ho fatto un giro sul Corriere Online, per leggere le ultime notizie sul maltempo in Italia. Tra una notizia di politica ed una di cronaca nera, ne ho trovata una molto interessante per chi viaggia.
L'Antitrust ha dato torto a Ryanair e Wizzair sulla politica dei bagagli che dovrebbe partire domani. Così tutto si è bloccato, per lo meno in Italia, sino a risoluzione della controversia. Adesso le compagnie hanno cinque giorni per adottare le contromisure.
In effetti la policy sui bagagli che le due compagnie avevano adottato, era una forma per mascherare un aumento dei biglietti. Tenendo conto dei prezzi medi tenuti dalle due compagnie, gli 8 Euro della Priority era un aumento del 30% secco.
Aspettando di vedere cosa succederà settimana prossima, le associazioni dei consumatori esultano.


Le dimensioni di un handbag secondo Ryanair

Bibliografia:

29 ottobre 2018

Perché si dice... "Cambiare casacca".

Questo modo di dire vuol indicare il cambio di un opinione o maniera di comportarsi in base all'opportunità del momento.
Cambiare casacca era uno sport diffuso al tempo della prima repubblica, tra i nostri politici che passavano da un partito all'altro, secondo le convenienze politiche.
L'origine storica è da far risalire alle guerre tra cattolici ed i riformati, cioè al XVI secolo, quando i transfughi per passare da un campo all'altro, indossavano gli abiti uguali a quelli della controparte, per passare indenni ai controlli degli avamposti. Azione discutibile, ma rispettabile. Questi signori rischiavano di essere impallinati da un moschetto e non verbalmente come i nostri politici.
Se vogliamo cercare l'origine della parola casacca, dobbiamo guardare agli abiti dei cosacchi. Questi indossavano una giacca con maniche corte, aperte di lato, detta cosacca. Con l'evoluzione della lingua, la parola si è trasformata in casacca. Lo stesso nome à stato data alla mantella dei moschettieri al servizio del re di Francia.
In certi casi si potrebbe usare anche "Voltare gabbana".

28 ottobre 2018

La mia pianta di zenzero

La prima pianta
Quando ho tempo e mi voglio rilassare, mi dedico a curare le mie piante ed a fare esperimenti.
Un paio di anni fa, il medico mi ha consigliato di bere mezzo litro al giorno di infuso di zenzero, per curare in maniera naturale alcuni problemi del mio stomaco. Così ho incominciato a comprare la radice ed a prepararmi l'infuso in maniera casalinga
Sin dall'antichità sono rinomati gli effetti benefici di questa pianta di origine dell'Estremo Oriente. Il nome scientifico è "Zingiber Officinale" ma è più conosciuto con il nome inglese "Ginger". Negli Stati Uniti sono diffusissime le bevande "Ginger Ale" e "Ginger Beer". In Inghilterra si beve il "Ginger Drink", il "Gingerino" nostrano. Si mormora che sia anche uno degli ingredienti, usati nella ricetta segreta del "Crodino".
Ma perché ho fatto l'esperimento di far crescere una pianta di zenzero? Come ho detto, il medico mi aveva prescritto di bere un infuso di questa pianta, per curare il mio stomaco. Il rizoma lo si può comprare in tutti i supermercati ed erboristerie ed io lo compro all'Eurospin, tanto per cambiare!
Con un pezzo, neanche troppo grosso, ci vai avanti dei mesi. Nella tarda primavera sono rimasto a corto della materia prima, ma al supermercato c'erano solo rizomi "bio". In mancanza di meglio ne ho preso uno, che dopo una settimana ha incominciato a germogliare in due punti. Anche se era tardi per iniziare una piantagione di zenzero, ci ho provato. Ho diviso in due il rizoma e li ho piantati in vasi separati. Dopo una settimana hanno messo fuori la prima foglia ed hanno incominciato ad allungarsi.
Purtroppo una è morta dopo un mese di vita, ma l'altra sta crescendo lentamente, la Pianura Padana non è esattamente il clima migliore per questa pianta.
Dopo sei mesi all'aria aperta la dovrò portare in casa per l'inverno, sperando che a primavera faccia il fiore.
Già che ci siamo, vediamo quali sono gli effetti terapeutici principali dello zenzero. Oltre ad essere un lenitivo per i bruciori di stomaco è anche un calmante per la nausea gravidica e da cinosi. Può essere utilizzato per combattere diarree e gastroenteriti, lo zingerone contenuto nello zenzero rappresenta uno dei principi attivi contro Escherichia Coli.
In cucina si utilizza seccato in polvere, come anche fresco. In polvere lo ho mangiato in un risotto. Fresco, tagliato a striscioline o a cubetti, lo si usa come parte di insalatone estive. lo si può fare anche candito, ma per i miei gusti è troppo dolce.
Prima o poi pubblicherò qualche ricetta sul blog di cucina.
 

Bibliografia:

27 ottobre 2018

Ci dovrebbe essere una logica 2

Il maestro di logica
Andiamo avanti con il discorso iniziato ieri sera. Oggi vediamo di porre ordine nella logica di pubblicazione dei post in questo blog.
Dopo una veloce scorsa nel passato del blog, mi sono reso conto che oltre a definire la logica che mi ha guidato sino ad ora, bisognerebbe fare anche un po' di programmazione per il futuro. Non per altro, per non farsi scappare di mente qualcosa. Di carne al fuoco ce ne tanta, basta trovare il tempo e la buona volontà.
Gli argomenti sono stati divisi sui sette giorni e non sempre rispettati, ma il linea di massima sono giusti.
  • Perché si dice... > Lunedì
  • Mangiare a... > Martedì o Giovedì
  • Cultura e/o curiosità > Mercoledì
  • Consigli per il week end > Venerdì
  • Chi è... > Sabato
  • Cavolacci miei > Domenica
Ciò è valido se ci sono ragioni di cui scrivere. Se ci sono eventi straordinari o ricorrenze tutto salta e si porta il post alla settimana successiva.
Poi ci sono gli argomenti legati a delle date storiche, astrologiche o astronomiche. In passato si è trattato i segni astrologici occidentali, i mesi, le stagioni ed i giorni.
Ora come ora sto trattando i segni astrologici cinesi che, essendo un ciclo di dodici anni, ci accompagneranno per i prossimi nove anni. Sino ad ora li ho pubblicati nella settimana precedente al capodanno cinese, ora vorrei normalizzarli a cinque giorni prima. Quindi la sequenza di pubblicazione dei post dovrebbe essere la seguente:
  • 2019 - Anno del Gallo > 31 Gen 2019
  • 2020 - Anno del Topo > 20 Gen 2020
  • 2021 - Anno del Bufalo > 7 Feb 2021
  • 2022 - Anno della Tigre > 27 Gen 2022
  • 2023 - Anno del Coniglio > 27 Gen 2023
Per gli anni del Drago (2024), Serpente (2025), Cavallo (2026), Capra (2027) e Scimmia (2028) non ho trovato la data del Capodanno, quindi non posso stabilire a priori la data del post.
Per gli eventi e ricorrenze per ora prevedo solo questi due post:
  • Terzo compleanno del blog > 5 Nov 2018
  • Il compleanno di Roma > 20 Apr 2019
Stando così le cose il consiglio che posso dare è di continuare a leggere ed iscriversi come lettore abituale. ,

26 ottobre 2018

Ci dovrebbe essere una logica.

Un PIA mi ha chiesto se c'è una logica sui giorni di pubblicazione dei post secondo gli argomenti. Il ragazzino ha fatto uno studio su questo blog e su quello dove annoto le ricette di cucina, arrivando ad alcune considerazioni. Ha notato che i post "Perché si dice" sono sempre al Lunedì, che le ricette di pesce sono al Venerdì e che i post sui viaggi hanno una sequenza temporale. Sveglio il marmocchio! Soprattutto acuto osservatore.
In effetti è così. E' necessario che ci sia una logica, è una delle prime cose che ho scoperto, quando ho iniziato a scrivere questo blog.
Con il poco tempo che ho, i post gli scrivo quando posso e nei momenti più disparati. Per esempio questo post lo sto scrivendo all'aeroporto di Bergamo, mentre aspetto li volo per la Polonia. Quando ho più tempo e tanta vena creativa ne scrivo due o tre, salvo e pianifico la pubblicazione. Per poter fare una pianificazione, che non mandi in confusione il lettore, devi pubblicare i post di un dato argomento sempre nello stesso giorno.
Vediamo di trovare la logica, sempre che ce ne sia una! Nel blog di cucina ho seguito la sequenza dei piatti come vengono proposti nei banchetti. A dir la verità ho inquinato un po', con le reminiscenze della mia gioventù. Dopo la guerra, sino agli anni '60, gli anziani dicevano che al Martedì erano gnocchi, al Giovedì brodo ed al Venerdì, che era di magro, pesce.
Accorpando gli gnocchi ed il brodo al Martedì, le ricette dovrebbero uscire con il seguente ordine.
  • Lunedì > Antipasti
  • Martedì > Primi Piatti
  • Mercoledì > Carne
  • Giovedì > Contorni
  • Venerdì > Pesce
  • Sabato > Cocktail
  • Domenica > Dolci
Invece per questo blog, la logica la devo ricostruire, dato la mole degli argomenti trattati. Vedo di farlo domani, ormai l'imbarco del mio volo si avvicina e  non so si possa riuscire nella prossima mezz'ora.

15 ottobre 2018

Perché si dice: "Essere un abatino"

Non contenti di rompermi i cabasisi all'Eurospin, adesso i PIA mi interpellano anche dal ferramenta di Bareggio.
Il dibattere di oggi viene da una lezione di storia del calcio, dove l'insegnante ha definito Gianni Rivera un abatino.
Passato lo sconcerto, che nelle scuole medie italiane ci sia una materia "Storia del calcio", ho incominciato ad aggirarmi nei meandri della mia memoria. L'unica cosa che ho trovato che fu Gianni Brera a chiamare abatino Gianni Rivera.
A dir la verità la definizione fu coniata per Livio Berruti, campione olimpico di quando ero bambino. In qualunque caso vuole indicare un azione sportiva tecnica e di classe, ma non aggressiva, che ottiene il massimo risultato con il minimo sforzo.
Infilandoci nella letteratura troviamo che Foscolo e Nievo davano questo senso:
Ostentare un'eleganza leziosa, anche negli atteggiamenti o nel comportamento.
Non posso fare esempi di abatini reali o che si credono tali, perché rischierei un catervata di querele per diffamazione.

13 ottobre 2018

La tecnologia di un trolley

Giovedì ho citato un articolo del mensile di Altroconsumo, a riguardo delle dimensioni dei bagagli accettati dalle compagnie aeree. Ma l'articolo, essendo una guida all'acquisto, aveva anche altri argomenti, tra cui le rotelle.
Dall'alto delle filosofia che l'importante è che funzioni, non mi sono mai posto il problema sul perché certi trolley hanno due rotelle fisse o da quattro ad otto ruote pivotanti. Andiamo a scoprire l'arcano.
  • Due ruote fisse
Sono di diametro più grande e possono girare solo sul mozzo. La valigia va dritta anche sul terreno accidentato. Il diametro maggiore permette di superare dislivelli più alti. Devi tirare la valigia obliqua, spingerla è più difficoltoso. Adatte per i marciapiedi di Roma ed Opole.
  • Quattro ruote pivotanti
Le rotelle hanno un diametro più piccolo, quindi un minimo dislivello blocca la valigia. Però la valigia può essere spinta o tirata tenendola verticale. E' l'ideale per lunghi percorsi da fare anche in velocità. Il neo è che bisogna prestare attenzione che non si fermi sporco tra la forchetta e la ruota o sullo snodo, pena il blocco del sistema.
  • Otto ruote pivotanti
Le valige sono provviste di quatto ruote gemellate. Vanno benissimo sui pavimenti lisci degli aeroporti, Sono più stabili, ma soffrono degli stessi problemi delle valige con quattro ruote. il maggiore ingombro delle ruote riducono il volume utile della valigia.

Attenzione va posta anche al manico retraibile . Prima di acquistare la valigia, bisogna controllare che la lunghezza sia adatta alla propria altezza. Se il manico è corto c'è il rischio che la valigia colpisca il tallone. Se è troppo lungo il trolley viaggia troppo inclinato e, nel caso delle ruote pivotanti, c'è il rischio che la struttura della ruota strisci per terra. Controllate anche che il manico telescopico rientri facilmente senza incepparsi.
In chiusura rimane di augurare un buon acquisto, ma non chiedetemi consigli sulle marche.

11 ottobre 2018

Viaggeremo senza valigie?

Ieri mi è arrivata una mail da Wizz Air che comunicava la nuova politica dei bagagli. In pratica si sono allineati alla politica Ryanair. Quindi dal 1° Novembre siete obbligati a comprare un biglietto Priority.
Con l'aiuto di un articolo di Altroconsumo vediamo di mettere un po' d'ordine nelle misure permesse dalle principali compagnie aeree.
Le misure sono in centimetri.
  • 55x35x25 > Alitalia > Air France > KLM 
  • 55x38x20 > Fly Emirates
  • 55x40x20 > Vueling > Ryanair * > TAP
  • 55x40x23 > Lufthansa > Norvegian > Turkish > Wizz Air *
  • 56x36x23 > American Airlines > China Airlines > Quantas
  • 56x45x25 > Easy Jet > British > Siberia
* Solo con Priority

Per il bagaglio a mano per oggetti personali la situazione peggiora. La IATA dice genericamente, che deve stare sotto il posto anteriore, Ryanair 30x20x20, Wizz Air 40x30x20, Easy Jet non la permette.
Ci sono compagnie, di cui taccio il nome, che fanno una distinzione sessista. Per le donne una borsa di media dimensione, per gli uomini una diplomatica.
Un consiglio per chiudere. Quando comprate un biglietto informatevi bene sulla politica bagagli. Non per altro per evitare penali in aeroporto.

Wizzair
Lo schema allegato alla mail Wizz

08 ottobre 2018

Perchè si dice: "Svelare l'arcano".

Con questa frase possiamo fare un gioco di parole, mi sembra un po' squallido, al limite del suicidio. Con questo post si vuol spiegare l'arcano che si cela dietro la frase "Svelare l'arcano". Terribile, no?
Il significato di questa frase è molto dubbia, soprattutto può cambiare a seconda del verbo che accompagna "Arcano". Può essere un sostantivo come un aggettivo, tanto per complicare. Anche il Latino incasina. Arcano deriva da "Arcanus" (nascosto, che nasconde), che a sua volta deriva da "Arca" (arca, scrigno, forziere), derivato dal Latino "Arceo" (proteggo difendo) o dal Greco "Arkeo" (nascondere).
Adesso tiriamo ad indovinare il significato giusto! Proviamo con un verbo alla volta, ma come vedrete sono tutti legati alle pratiche dell'esoterismo.

"Svelare l'arcano" - Significato legato all'esoterismo che indica quando gli adepti di una setta rivelano un segreto ad un neofita, nei riti di iniziazione.
Nella pirateria caraibica indicava il momento in cui un pirata morente, rivelava al suo delfino il luogo, dove era nascosto il forziere con i frutti delle ruberie.

"Spiegare l'arcano" - Qui andiamo nel campo dei fan di Harry Potter. In questa maniera si vuole indicare le lezioni agli aspiranti maghi. Ma è anche uno dei significati attuali, quando un insegnante spiega agli alunni come risolvere un'equazione matematica o qualcosa che non è stato compreso.

"Scoprire l'arcano" - Oltre al significato che abbiamo già visto con svelare, ha anche un significato legato alla lettura delle carte. I Tarocchi, che sono chiamati anche Arcani (maggiori o minori), sono utilizzati dai cartomanti per cercare la risposta o la predizione di un evento. In questo caso la frase indica il momento in cui viene tirata fuori dal mazzo la carta che rivela quanto cercato.

Il vocabolario Treccani al lemma "Arcano" scrive:
arcano agg. e s. m. [dal lat. arcanus «nascosto, che nasconde», der. di arca «arca, scrigno»]. – 1. agg. Che non si conosce e non è possibile conoscere, occulto, misterioso: gli a. disegni del destino; parole a., di senso a.; a. è tutto, Fuor che il nostro dolor (Leopardi). Poesia a., lo stesso, ma più raro, che poesia ermetica. 2. s. m. Segreto, mistero: che cos’è quest’a.?; spiegare, svelare l’a., penetrare gli a. della natura. ◆ Avv. arcanaménte, in modo segreto, occulto; misteriosamente.
Per farla corta, con qualunque verbo lo usi, il significato moderno è venire a conoscenza di qualcosa di cui non si sapeva nulla o che non si era compreso nella sua interezza.

02 ottobre 2018

Mangiare a... Praga - Havelska Koruna

Una delle sale interne
Questo è il ristorante dove siamo andati a mangiare il Mercoledì. Mia figlia ci era già andata con le professoresse accompagnatrici il primo giorno a Praga.
In effetti è un self service con cucina tipica ceca. Il ristorante è composto da due locali arredati stile birreria della vecchia Germania Est e da un patio, ricavato da un piccolo cortile interno.
L'organizzazione del self mi ha fatto pensare al ristorante di IKEA, più in piccolo.
A me è piaciuto il sistema della gestione del conto. All'ingresso una cameriera ben piazzata ti mette in mano un modulo formato A5, che devi consegnare ogni volta che prendi un qualcosa. L'incaricato te lo restituisce insieme al piatto desiderato, dopo aver scarabocchiato qualcosa. Uscendo dal ristorante passi dalla cassiera, che dopo aver interpretato gli scarabocchi, ti fa il conto.

La coda dei clienti
A causa della mia nota idiosincrasia con il pollo, non mi sono arrischiato con piatti di contenuto ignoto e mi sono orientato su una classica schnitzel (cotoletta) con patate lesse. Pure qui la birra era Pilsner Urquel alla spina. Non mi ricordo cosa abbia preso da mangiare mia figlia.
La cotoletta di maiale era chiaramente fritta nello strutto, perché era cotta uniforme e la panatura croccante senza segno di unto. La ho digerita senza troppi problemi, perché non era per niente unta.
Le patate le ho dovute mangiare lesse e basta, perché di olio non ce ne era segno in tutto il ristorante.

Le vetrine e l'insegna
Il bello di questo locale è che nessuno ti fa fretta. Mangi e rimani al tavolo a riposare, dopo le camminate su e giù per i colli della città.
Pure qui Marysia ha attaccato discorso con una signora che si era seduta al nostro tavolo. La signora aveva dei commerci in giro per l'Europa e parlava un Inglese molto chiaro. Non so perché ci avesse scambiati per Sudamericani, dire che si nota la differenza tra l'Italiano e lo Spagnolo! Comunque ha fatto i complimenti per l'Inglese di mia figlia.
Il conto era nella media, senza addebiti di voci dubbie. Il personale è molto gentile e professionale. La location è un po' ageé e minimalista, ma funzionale ed in stile con il quartiere.
Io direi che anche questo ristorante è approvato e possa essere consigliato.

L'indirizzo del locale:
Havelska Koruna
Havelska 23/501
110 00 Praga 1

01 ottobre 2018

Perrche si dice:"Conditio sine qua non"?

La traduzione letterale in Italiano è "condizione senza la quale non si può verificare un evento", usato nel lessico giuridico ed in matematica.
"Conditio" è la grafia in un tardo Latino usato nel Medio Evo. Nel Latino classico, quindi la grafia corretta, è "Condicio". Quando mi è stata posta la questione, pensavo ad una storpiatura indotta dalla persona che mi aveva interpellato, ma dopo un'indagine approfondita ho scoperto che era, diciamo, corretta in ogni caso.
Ci sono anche dei chiari esercizi di latino maccheronico, fatti da personaggi pubblici. Il caso più conosciuto è quello del presidente storico del Bologna Calcio, Renato Dall'Ara, che si esprimeva in questa maniera: "E si ricordi per ogni evenienza sine qua non, siamo qua noi!". Il giornalista Paolini tuttora lo prende in giro, chiudendo i suoi programmi radiofonici con la stessa frase.
Al tempo del "Compromesso Storico" veniva usato ed abusato dai politici della Democrazia Cristiana contro il Partito Comunista d'allora che, a sua volta, lo rispediva al mittente
Tornando agli usi attuali, in matematica indica una condizione necessaria e sufficiente perché un teorema o un enunciato sia verificato.
In giurisprudenza penale indica una situazione di causa / evento, senza cui non sarebbe avvenuto un evento delittuoso.
In giurisprudenza civile indicano che in assenza di certe condizioni, un contratto è nullo.
Nel mio caso si può enunciare in questo modo: "Se non vado all'Eurospin di Bareggio, i PIA non possono farmi domande".