29 dicembre 2020

Nevica!!!

La neve a Zibido San Giacomo
Come previsto dai vari bollettini meteo, ieri  è arrivata la neve. Avevano previsto una nevicata e non una bufera di neve, come in effetti è stato. Nella foto potete vedere la macchina della Giusy coperta da 20 cm di neve.
Ieri notte, verso l'una, ha incominciato a sfioccare, attaccando subito sulle superfici asciutte. Dopo otto ore c'era un manto nevoso alto più di un palmo.
Per tirare fuori le macchine di Giusy e Gianni non ci sono stati problemi. Dopo una decisa pulizia ed un patema d'animo in avviamento, in specialmodo della Panda (1998), erano di nuovo in servizio. Per la mia abbiamo dovuto lavorare parecchio di più.
Gli spazzaneve avevano buttato la neve nei parcheggi esterni, bloccando le uscite. Abbiamo dovuto spalare per mezz'ora e rimanere bloccato lo stesso. Uscendo in strada, la macchina è affondata, appoggiandosi sul fondo. Finchè ho tolto la neve da sotto, si è gelato qualche sensore e la chiave non veniva più riconosciuta. L'abbiamo spinta in un luogo dove non desse fastidio e staccato la batteria per resettare tutto. A sera riattaccata la batteria, è partita al primo colpo.
Il meteo prevede la ripetizione per il primo dell'anno. Se nevica a Capodanno, nevica tutto l'anno!
 
 
 
 
 
 

28 dicembre 2020

Perchè si dice: "Aver le tasche piene"?

Magari "Aver le tasche piene di sassi" come la canzone di Jovanotti, cantata anche da Giorgia. Il significato è compltamente diverso dal modo di dire in esame, ma questo è un altro discorso.
Aver le tasche piene significa non poterne più, essere stufo di qualcosa o qualcuno. Qualcuno ora dirà, che del COVID ne ha le tasche piene. Giusto!
In effetti quando qualcosa dura a lungo in maniera ripetitiva e noiosa, incomincia a dar fastidio, generando un senso di insofferenza di cui te ne vorresti liberare, come svuotare le tasche del vestito da inutili cianfrusaglie.

27 dicembre 2020

I ponti del 2021

Anche se si parte con il ponte di Capodanno, il 2021 sarà molto avaro di ponti o week end lunghi.
Non c'è da piangere molto. In era COVID, non si sa ancora se l'anno prossimo, saremo in lockdown o smart working.

Gennaio
Si va dal 31 Dicembre al 3 Gennaio. Con due giorni di ferie si riesce ad arrivare all'Epifania.

Aprile
Pasqua cade il 4, quindi week end lungo dal 3 al 5. Il 25 cade di Domenica.

Maggio
Disastro. Il Primo Maggio cade di Sabato.

Giugno
Con 2 giorni di ferie, ne stiamo a casa 5. Dal 29 Maggio al 2 Giugno.

Agosto
Altro disastro. Ferragosto è Domenica.

Novembre
Inizia con un week end lungo. Dal 30 Ottobre al 1 Novembre.

Dicembre
L'Immacolata cade di Mercoledì. A Milano o a Bari, con un giorno di ferie si sta a casa dal 4 al 8. Per il resto d'Italia servono 2 giorni di ferie, ma si può scegliere se pontare dal 4 al 8 o dal 8 al 12.
Natale è di Sabato, con 5 giorni di ferie folleggiamo dal 25 Dicembre al 2 Gennaio.

Tratto da calendario-365.it

 

Se volete scaricare il calendario in altre versioni, cliccate qui.

26 dicembre 2020

Chi era Santo Stefano

Rembrandt - La lapidazione di Santo Stefano
La pandemia ha portato una nuova PIA, di quarta generazione.
Settimana scorsa ero al Bennet, che stavo tentando di inviare un DHL in Polonia, quando uno dei primi PIA mi ferma per farmi gli auguri di Natale. Ragazzotto educato e rispettoso di chi ha qualche anno in più. Era accompagnato dalla sorellina Carina, di nome e di fatto. Mi ha definito come il signore che li aiutava a fare le ricerche per scuola. La ragazzina tutta contenta se ne esce dicendo, che quindi questo è il signore, che il nonno dice che sa tutto o quasi tutto. Bello, no?
Tutta vergognosa mi chiede chi potesse essere Santo Stefano, DAD ricerca per le feste natalizie.
Il titolo completo della ricerca è: "Chi era Santo Stefano e perchè lo si festeggia?".
 
Risposta veloce:
Santo Stefano Protomartire è il primo marire della religione cristiana. Lapidato a Gerusalemme, circa un anno e mezzo dopo la morte di Gesù Cristo.

Risposta completa:
Stefano, il cui nome originale è Stephen, era un ebreo greco primo dei sette diaconi incaricati di dare supporto agli Apostoli nella diffusione della fede.
Fu processato dal Sinedrio per blasfenia e condannato a morte per lapidazione. Uno degli accusatori fu Saulo di Tarso, il futuro San Paolo.
A dir la verità non è il primo martire della religione cristiana. Il primo martire reale fu Giovanni Battista che fu decapitato da Erode Antipa, su richiesta di Salomè.
Il giorno festivo è stato decretato nel 1947, dalla neonata Repubblica Italiana, per avere due giorni festivi successivi, nell'esempio del Boxing Day inglese.
Per la Chiesa è festivo non di precetto, in Italia. Nei paesi germanofoni ed in Polonia è festivo di precetto.
E' il santo protettore dei diaconi, della Serbia e di numerose città come Biella e Prato. ma non di Santo Stefano Ticino.
E' il giorno dell'onomastico di mia madre e del mio bisnonno.


Bibliografia:
  • Per la pagina Wikipedia su Santo Stefano, clicca qui.
  • Per la pagina Wikipedia sul giorno di  Santo Stefano, clicca qui.

25 dicembre 2020

Buon Natale

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Tratto da www.gifanimate.com
 
Anche quest'anno siamo arrivati a Natale. Un Natale misero e solitario, regolato da zone multicolor e coprifuochi vari.
Dato che dalle 22,00 della vigilia e le 7,00 di Domenica 27, l'Italia è in un lockdown totale di fatto, il porcellino Giogio ed io ci siamo trasferiti da quei amici di Zibido San Giacomo, giusto in tempo per non rimanere bloccati a casa da soli.
Le comunicazioni con la Polonia sono totalmente interrotte. Nienti aerei o treni ed attraversare l'Europa in macchina è improponibile. Quindi non si può andare da moglie e figlia, né loro possono venire in Italia. La casa di mio fratello non permette il parcheggio della macchina e del porcellino. Di necessità virtù, si va a Zibido.
Aperitivo, linguine alle vongole, trote con la ricetta di mio suocero e panettone al pistacchio arrivato dalla Sicilia, così il cenone è passato.
Nel pomeriggio abbiamo pure provato la friggitrice ad aria, che ho preso con i punti delle inchieste GFK.

Buon Natale a tutti!!!

Nella policy del sito da cui ho tratto le GIF animate, vi è scritto di dare risalto alla loro attività, perchè vivono di pubblicità. Li capisco, dato che anche a me piacerebbe averne un po', quindi cliccate sul link sottostante ed andate a visitarli.

21 dicembre 2020

Perchè si dice: "Farne le spese"?

Il modo di dire è "Farne le spese" o "Fare le spese di...", usabile indifferentemente, ma sempre ed esclusivamente al plurale.
Giovani illetterati, che si ritengono culturalmente impegnati, lo usano al singolare, senza accorgersi che il significato è ben diverso.
Il significato di "Fare la spesa", indica l'azione di andare per negozi, al fine di riempire il frigorifero.
Al plurale prende il significato che ci interessa, come ho trovato in giro per Internet.
Pagare le conseguenze di qualcosa, subire le conseguenze, sopportare il maggior onere e disagio di qualcosa a vantaggio di altri.

 Se vogliamo fare un esempio adatto ai tempi attuali possiamo dire:

Se qualcuno non si protegge dal coronavirus, ne facciamo le spese tutti.

Buonanotte!

20 dicembre 2020

Povero aereoplano! 3

Sulla newsletter di Flightradar24 ho trovato altre foto di aereoplani con la mascherina. Sono sempre della compagnia aerea Garuda Indonesia.

Aereomobili Airbus A330-343


Aereomobile Boeing 777-3U3ER

E' un metodo originale di fare propaganda, ma di effetto sicuro.

18 dicembre 2020

Perchè la cronaca nera si chiama così?

 Questa è stata una ricerca infruttuosa, non sono riuscito a scoprire il perchè di "nera". La parola italiana "cronaca" deriva dal latino "cronica", che a sua volta deriva dal neutro plurale greco "χρονικός", in italiano "che riguarda il tempo". Sia in Greco come in Latino era un neutro plurale, ma nel Latino medioevale e poi in Italiano diventerà femminile singolare.
Nel giornalismo di fine XIX, si incomincerà ad aggiungere un colore, per distinguere l'argomento trattato. ma non si trova il perchè di come siano stati scelti.
In quel periodo si diceva "Fare un giro di nera", cioè il giornalista incaricato doveva andare per i vari commissariati per fare un elenco di fatti di sangue, rapine e rapimenti.
Quindi presumo che il nero venga dal fatto che si trattava di casi luttuosi e che il nero è il colore del lutto.
Un'altra possibilità è che la cronaca nera tratta episodi ritenuti oscuri, su cui bisogna indagare per chiarirne gli aspetti.
 
 
Bibliografia:

17 dicembre 2020

Povero aereoplano! 2

Sabato scorso ho pubblicato la foto di un Embraer, con la livrea dipinta a pappagalli. Avevo promesso di pubblicare anche la foto di un aereoplano con la mascherina. Eccola...
 
Tratto da flightaware.com
 
Questa volta si tratta di un Airbus A330-900neo, immatricolato PK-GHG, della Garuda Indonesia. L'intento propagandistico è di invitare la popolazione ad indossare la mascherina, adottando tutte le azioni necessarie a proteggersi dal coronavirus.
Parlando con una conoscenza che lavora a Cargo City (Aereoporto di Malpensa), ho scoperto che anche un B747-8F Cargo della compagnia Lussemburghese Cargolux ha indossato la mascherina.

Tratta da aircargoitaly.com

Qui l'intento è più chiaro, a prova di tutti. Oltre la mascherina, possiamo leggere anche "Mai senza la mia mascherina" in Inglese.
Molto probabilmente ci saranno altri casi simili. Se trovo altre foto pubblicherò la release 3 del post.

 

14 dicembre 2020

Perchè si dice: "Essere il braccio destro"?

Quante volte avrete sentito dire che Pinco Pallo è il braccio destro di Tizio Caio Sempronio. Ovviamente si sarete chiesto il perchè si parla di parla di braccio destro e non sinistro.
Lasciando perdere l'ovvia considerazione che il mancinismo e molto meno diffuso dei destri, cerchiamo una spiegazione logica.
Sul Dizionario dei modi di dire del corriere.it, ho trovato questa definizione.
  • Fig.: collaboratore diretto e fidato di qualcuno, generalmente in grado di fargli anche da sostituto; aiutante di grandi capacità.
Il braccio, il destro in particolare in quanto si suppone più allenato in virtù del maggiore uso, è considerato la parte operativa della mente in molti campi.
In una riunione di lavoro il sommo capo ha posto a capotavola di fronte alla porta. Alla sua sinistra ed alla destra i più diretti collaboratori. Due o tre persone sedute una affianco all'altra hanno lo stesso punto di vista, instaurando un rapporto paritario e sono disposte a collaborare. Ma come si decide chi a destra o a sinistra?
A destra viene posto il collaboratore più influente per una ragione psicologica. Una informazione che arriva da destra è più facilmente recepibile.
Alcuni ricercatori della University of Oregon: hanno dimostrato che dal campo visivo destro si memorizza una quantità di informazioni 3 volte maggiore che dal sinistro. L'emisfero destro, del cervello umano, presiede all'essere razionale, quindi chi è a destra convince.
Uscendo dal campo lavorativo o di potere, troviamo degli altri esempi di persone influenti, poste a destra.
Per non tirarla lunga cito solo un passo dal vecchio messale romano.
"...Cristo è seduto in cielo alla destra del Padre..."

12 dicembre 2020

Povero aereoplano!

Voi ci volereste con un aereoplano con questa livrea? A me verrebbe da ridere!

Tratto da fr24.com

Questo è un Embraer E195-E2 della compagnia aerea brasiliana Azul, che ci ha dipinto sopra un trio di ararhinas, un pappagallo della famiglia degli Ara, che si pensavano estinti.
Ultimamente sono stati scoperti alcuni esemplari vivi in cattività, in un villaggio della foresta amazzonica. Diciamo che è una buona notizia, da festeggiare e celebrare. A farne le spese è stato questo povero aereo immatricolato PS-AEF, che fa servizio nelle rotte domestiche brasiliane.
Per informazione il pappagallo del cartone animato "Rio" è un ararhinas. Per esigenze cinematografiche è tutto blu, anziché multicromo.
Comunque non è l'unico caso. In era Covid, una compagnia aerea asiatica ha messo la mascherina all'aeromobile. Se trovo la foto, la pubblico di sicuro.
 
http://t3.gstatic.com/images?q=tbn:ANd9GcRRvVcWi-_GK8XzDyJJw3ZaesZuoxP6NiyeiKcwlNJEa36_7HSyzYM8fl6ojITg8OB_7gWaAOWguHa4v1a8Ars
 

11 dicembre 2020

Perchè i libri gialli si chiamano così

La copertina del primo libro giallo

I libri con contenuto poliziesco, prendono il nome dalla copertina di colore giallo, di una collezione di successo pubblicata alla fine degli anni venti.
Nel 1929, La casa editrice di Arnoldo Mondadori pubblicò una serie di romanzi polizieschi e criminali, che aveva la copertina di un bel giallo brillante. Ma perchè proprio giallo? Per la prima volta in Italia, un libro sarebbe stato venduto in edicola, oltre che nelle librerie. Così fu deciso per un colore che potesse farlo risaltare in mezzo ai giornali.
Da bambino ho fatto in tempo a vederli. Il mio bisnonno, Colonnello dei Carabinieri, aveva la collezione completa. Purtroppo non ho una minima idea, dove possano essere finiti. Ora come ora, avrebbero un discreto valore commerciale oltre a quello di affezione.
Erano libri di easy reading, come si direbbe oggi. Lo schema era sempre lo stesso. Gli elementi erano tre, un delitto, un'indagine e la soluzione del caso. Sempre tre i personaggi, la vittima, il colpevole ed il detective.
Per renderlo più avvincente si aggiungeva un movente per il delitto, un luogo ben circoscritto, degli alibi circonstanziati per i sospettati ed una soluzione inaspettata del delitto.
I maggiori scrittori di questo genere sono stati Agatha Christie e George Simenon. Edgar Allan Poe è stato il precursore.
In un altro post vorrei analizzare i diversi stili di indagine descritti dagli autori che si sono cimentati in questo genere.
In Francia si chiamano "Noir", sempre dalla copertina nera della collezione locale.


Bibliografia:
  • Per la pagina "Giallo" su Wikipedia,  clicca qui.
  • Per la pagina "Storia del giallo" su Wikipedia, clicca qui.

09 dicembre 2020

Uno, nessuno , centomila

Ho preso in prestito il titolo di un romanzo di Pirandello , per commemorare il centomillesimo accesso a questo blog.
Non è che mi voglia paragonare allo scrittore siciliano, ma il titolo è molto adatto all'avvenimento odierno.
Nel romanzo il titolo ha il significato seguente:
Uno: l'immagine che ognuno ha di se stesso; Nessuno: è quello che Vitangelo sceglie di essere alla fine del romanzo; Centomila: indica le immagini che gli altri hanno di noi.

 Nel caso di questo post ha un significato meno filosofico e più pratico:

Uno: l'unico accesso al blog nei primi quindici giorni.

Nessuno: nei due mesi successivi non c'è stato alcun accesso.

Centomila: il traguardo raggiunto dopo 61 mesi di attività.

Adesso il prossimo traguardo da raggiungere è il post numero 1.000. Sarà dura, con il pochissimo tempo che mi rimane ogni giorno. Siamo a 786, quindi ne mancano 214. Ragazzi, la vedo dura veramente!
E' vero che quandi arrivi ad un traguardo, guardi subito al successivo filo di lana, con la voglia di arrivarci subito. E poi...
E' un blog che viene letto in tutto il mondo, non capisco come, dato che è solo in Italiano. Un mio amico asserisce che i lettori stranieri usino Google Translator per leggere il blog.
Un domani scriverò un post sul romanzo di Pirandello, perchè, ci scommetto, qualcuno salterà fuori, a chiederne notizie.

07 dicembre 2020

Perchè si dice: "Rimanere con un pugno di mosche"?

Nel post Perchè si dice: "Nudi alla meta"?, ho citato il modo di dire "Rimanere con un pugno di mosche", ma che vuol significare?
Sul sito perchesidice.it ho trovato questa spiegazione:
L’espressione restare con un pugno di mosche significa rimanere senza niente in mano, non aver guadagnato nulla. Infatti un pugno di mosche è totalmente inutile, non ha alcun valore né alcuna utilità.
Provate a catturare delle mosche e metterle nel pugno di una mano. Vi renderete conto che è uno sport totalmente inutile ed impossibile. Inoltre una partita di mosche morte non ha alcun valore commerciale.
Quindi se vi dovete sbattere, fatelo per qualcosa che sia utile e commercialmente valido.

06 dicembre 2020

Gli acronimi del vino

Qualcosa mi fa pensare che qualcuno sia andato a leggere il blog dove annoto tutto quello che mi passa per le mani che riguarda la cucina.
Il risultato è che mi è stato chiesto che cosa significhino le sigle che seguono i nomi dei vini. Dato che non bado molto a ciò, ho dovuto fare un elenco delle sigle, poi una ricerca su come siano nati.
Questo è il risultato ottenuto.
  • DOC Denominazione Origine Controllata – Non è esattamente un marchio, in quanto identifica un certo tipo di vino, prodotto in una regione o un ben definito territorio. Quindi diverse cantine possono produrre un tipo di vino DOC se rispettano un disciplinare di produzione approvato. Nei paesi di lingua francese cambia in AOC (Appellation d'origine contrôlée).

    In Italia è stato introdotto negli anni ‘50, ma solo nel Luglio 1963 diventerà ufficiale con decreto legge del Ministero dell’Agricoltura. Nel 2010 è confluito nell’acronimo comunitario DOP.
  • DOCG Denominazione Origine Controllata e Garantita – E’ un marchio tipicamente italiano che restringe in ben definiti confini, l’area di produzione di un dato vino.

    Per poter essere venduto con il marchio DOCG, il vino deve rispettare il disciplinare di produzione e deve essere “collaudato” ad ogni singola partita. Nel 2010 è confluito nell’acronimo comunitario DOP. 
  • IGT Indicazione Geografica Tipica – E’ il punto di demarcazione tra il vino generico e quello con indicazione. Almeno 85% dell’uva deve essere prodotta nel dato territorio, con precise proprietà organolettiche. Le caratteristiche sono meno stringenti rispetto a quelle per il DOC, ma, in qualunque caso, devono rispettare il disciplinare di produzione. Nel 2010 è confluito nell’acronimo comunitario IGP.

  • IGP Indicazione Geografica Protetta - E' un marchio di origine che viene attribuito dall'Unione Europea a quei prodotti agricoli e alimentari per i quali una determinata qualità, la reputazione o un'altra caratteristica dipende dall'origine geografica, e la cui produzione, trasformazione e/o elaborazione avviene in un'area geografica determinato.

    Pur essendo un marchio meno prestigioso rispetto al DOP, pure qui qui vi è un rigido disciplinare di produzione ed un ente di controllo che lo faccia rispettare.
  • STG Specialità Tradizionale Garantita -Con questo marchio non ho mai visto del vino.
    E' l'ultimo marchio della Comunità Europea che dovrebbe tutelare delle produzioni particolari della tradizione locale. Come l'IGP troviamo il vino ed altri generi alimentari. Dà una tutela relativa, perchè protegge solo la ricetta o la formula e non il luogo di produzione.
    Viene concesso a seguito di una istanza presentata da un'associazione di produttori alla Direzione per lo sviluppo dell'agricultura e prodotti rurali della Comunità Europea, attraverso il Ministero dell'Agricultura nazionale.
    Non essendo un marchio molto appetibile, dal 2012, ci sono state solo una sessantina d'istanze. L'Italia ne ha ottenuti tre (Mozzarella, Amatriciana, pizza) contro i dieci della Polonia.
    nella categoria bevande alcoliche, il Belgio ha registrato 5 birre ed una la Finlandia.
     


 

05 dicembre 2020

L'ora quasi esatta

La madre di un PIA, quella della maturità 36 ed un calcio in culo, mi ha chiesto perchè l'orologino sia denominato "Ora quasi esatta" e perchè il mese è prima del giorno.
A prescindere che per poco non mi fa cadere dal monopattino, dato che si è messa in mezzo alla pista ciclabile a braccia aperte, non mi sembrano domande da fare. E' già troppo che si sia accorta, che c'è qualcosa di nuovo oltre ai post.
Perchè "Ora quasi esatta"? Semplice essendo un blog "politically scorrect", l'ora non può essere esatta, non rispetterebbe la linea editoriale.
Il mese prima del giorno, è perchè nel codice HTML, la data è scritta all'inglese. Mese, giorno, virgola, anno. Non sono riuscito a trovare come si fa a farglielo scrivere in altra maniera. Fin fine a che serve scriverlo giorno, mese, anno? Anche questo potrebbe rientrare nel "politically scorrect".
 

04 dicembre 2020

Perchè i vaccini sono chiamati così?

Potrà sembrare strano, ma il lemma "Vaccino" deriva da una comunissima vacca. In Latino l'aggettivo derivato fa "Vaccinus", così troviamo il latte vaccino, la ricotta vaccina ed il vaiolo vaccino.
Jenner, nel 1796, notò che le donne che mungevano le mucche, che erano state infettate dal vaiolo dei bovini, non si ammalavano di vaiolo umano.
Da questa osservazione, partirono gli esperimenti di inoculazione di pus della pustola di vaiolo bovino (vaccino), negli esseri umani. Il primo candidato fu un bambino di otto anni, che non sviluppò la malattia.
Ma si parlava ancora di inoculazione. Il termine vaccino fu usato per la prima volta da un chirurgo di Plymouth, a fine XVIII secolo. Il problema era che si sapeva che il sistema funzionava, ma non si sapeva il perchè. Ci penserà Pasteur nel secolo successivo.
Con questa azioni, in Inghilterra, in dieci anni, si ridussero i casi di vaiolo da 18.596 a soli 182.


Bibliografia:

30 novembre 2020

Perchè si dice: "Nudi alla meta"?

Pure oggi dobbiamo ritornare all'epoca fascista.
Nel 1923, fu offerto a Mussolini il titolo di Duca di Rodi, che rifiutò sdegnosamente con questa frase. Il Duce riteneva che il titolo fosse inutile e privo di senso, specialmente poco prima dell'ammissione delle Isole del Dodecanneso (1924). La frase fu detta con l'intendimento che a lui non serviva nulla per arrivare al suo obbiettivo.
Il modo di dire ha due significati ben distinti. Il prima indica che il raggiungimento di un obbiettivo, difficile e sofferto, a costi di sacrifici e di rinunce. Il secondo, secondo me uno sfottò, è quando un idealista arriva al raggiungimento del suo scopo, rimanendo con in mano un pugno di mosche.
Ai giorni d'oggi, è come arriveremo alla fine della pandemia del coronavirus. Se non arriveranno al più presto delle serie sovvenzioni da parte governativa, la popolazione arriverà alla fine spogliata di tutto ed in tutto.

29 novembre 2020

Che cosa è il cucchiaio di legno?

In un post di fine Ottobre ho citato il cucchiaio di legno, premio all'ultimo classificato, nel rugby. Citandolo non pensavo proprio, che ci fosse tanta gente che non sappia cosa è il "Sei Nazioni" di rugby ed i titoli che assegna.
Le domande fatte dai lettori sono: "Che cosa è un cucchiaio di legno?" e "Che cosa è il Sei Nazioni?".
Partiamo dalla seconda. Il torneo "Sei Nazioni" è il più importante torneo di rugby a 15 dell'emisfero Nord. Si gioca con un girone all'italiana con partite di sola andata. Partecipano le quattro nazionali inglesi più Francia ed Italia. Nelle sue varie evoluzioni, si gioca dal 1883 in Febbraio / Marzo.
I premi per gli ultimi sono il "Wooden spoon", il citato cucchiaio di legno, premio che spetta all'ultimo in classifica (Italia per 15 volte) ed il "Whitewash", che in Italiano suona come "Imbiancata", che spetta alla nazione che ha perso tutte le partite.
L'usanza arriva dall'Universita di Cambridge, ove il cucchiaio di legno veniva dato agli studenti con voti assai bassi, con intenti derisori. 


Bibliografia:
  • Per la pagina Wikipedia "Cucchiaio di legno", clicca qui.
  • Per la pagina Wikipedia "Sei Nazioni", clicca qui.
  • Per il post Perchè si dice: "Essere il fanalino di coda"?, clicca qui.

26 novembre 2020

Chi è Alessandra Mussolini

La seconda domanda fatta dai PIA era se vi fosse una connessione tra Alessandra Mussolini ed il Duce.
In effetti Benito Mussolini era il nonno della concorrente di Ballando con le Stelle, ma non l'unico parente famoso.
Mettiamo giù l'albero genealogico.
 
 
Genitori: 
  • Romano Mussolini: quarto figlio di Benito, noto musicista jazz, pianista e compositore di colonne sonore.
  • Maria Scicolone: sorella di Sophia Loren, cantante che ha duettato anche con Frank Sinatra. Apprezzata cuoca e scrittrice di libri di cucina.
Facendo le ricerche per questo post, ho scoperto che la signora oltre ad essere stata deputata e senatrice della Repubblica Italiana ed eurodeputata, è stata cantante ed attrice oltre ad essere laureata in Medicina.
Al curriculum deve aggiungere anche il 3° posto a Ballando con le Stelle 2020.

25 novembre 2020

Chi è un duce?

Un redivivo PIA mi ha fatto due domande relative alla famiglia Mussolini.
La prima era, perchè Benito Mussolini venisse chiamato "Duce", scritto con la D maiuscola. Per la lettera maiuscola non ho trovato niente e non ho la minima idea. Già in latino era scritto con la maiuscola.
Per il perchè bisogna andare ad indagare nel Latino e nel Greco. Potrà sembrare strano, ma le parole duce, duca e doge hanno la stessa origine.
Nell'antica Roma una persona che avesse compiuto delle gesta gloriose, riceveva il titolo di "dux". Dopo Diocleziano diventò una carica istituzionale. Durante l'Impero d'Oriente fu tradotto in Greco δουξ (doúx). Dall'accusativo di questa parola deriva la voce italiana"Duca".
Nella Repubblica Veneziana o nella Repubblica di Genova diventerà "Doge", ma sempre con il significato di "condottiero" o "colui che guida".
Dato che Mussolini asseriva che lui avrebbe "condotto" l'Italia alla gloria dell'impero, ad essere la prima tra le prime, si appioppo il titolo di "Duce".
Nel periodo fascista la parola era usata per antonomasia e per culto della personalità del dittatore.
Questo titolo fu dato anche a Garibaldi, nel Risorgimento, a Vittorio Emanuele III e a D'Annunzio, durante la Prima Guerra Mondiale.
Questa voce la troviamo anche sulla teologia cattolica, spesso con il significato di "Custode".

24 novembre 2020

Vita da barboni

Il pranzo nel parcheggio del Centro Commerciale "Il Gallo" di Galliate
 

Certo che con il corona virus ci stiamo abbrutendo veramente. Con il lockdown eravamo blindati a casa, colazione, pranzo e cena al premiato ristorante di casa tua. Con la zona rossa ti permettono di uscire per lavorare, ma ti fanno fare una vita da barbone.
Il DPCM permette ai ristoranti di stare aperti, ma solo con servizio di asporto. Non siamo a livello di Mc Drive, ma ci arriveremo presto.
Quindi entri nel ristorante, un cliente alla volta, prendi il tuo cartoccio e vai a mangiare in macchina. Attenzione che non lo puoi fare nello stesso parcheggio, te ne devi andare! Perchè sia considerato asporto, ti devi allontanare di almeno 500 metri dall'esercizio.
Chi ha scritto queste regole, doveva essere un disadattato mentale. Posso capire il sospendere il servizio al tavolo, il distanziamento sociale non può essere garantito. Il doversi spostare in un altro parcheggio non lo capisco proprio. Se io mangio dentro la mia macchina, che cambia che io mangi in questo parcheggio o in quello distante un isolato?
Come già quindici giorni fa a Rozzano, con Giuseppe l'elettricista gli hamburger li abbiamo mangiati nello stesso parcheggio del Burger King.
Oggi a Galliate, in una fila di dodici macchine parcheggiate, eravamo in dieci a mangiare come dei clochard. Come possiamo vedere non sono solo io a fregarmene dei 500 metri.
Per evitare questo fare, che io ritengo altamente depressivo, mi sono organizzato, in maniera da ritornare sempre a casa per pranzo. Però può succedere un cambio di programma...
Se devo rimanere fuori, preferisco portarmi due panini, magari un pezzo di torta e d un libro da leggere.
Speriamo che finisca presto, prima di essere ricoverato alla neurodeliri.

23 novembre 2020

Perchè si dice: "Ritirarsi sull'Aventino"?

Per prima cosa che cosa è l'Aventino? E' uno dei sette colli di Roma.
Perchè è passato alla storia? Nel 494A.C. ospitò la plebe romana che si era ritirata lì per protestare contro l'oppressione da parte dei patrizi, lasciando la città inattiva e non protetta.
Quindi ci sarebbe da pensare che il significato sia non partecipare o non collaborare. Ma sarebbe più corretto boicottare.
Il significato politico nasce dall'assassinio di Giacomo Matteotti, il 10 Giugno 1924. A fine Giugno di quell'anno, i deputati d'opposizione decisero di non partecipare alle sedute del parlamento, sino a che Mussolini ed il suo governo non avessero chiarito la loro posizione rispetto all'omicidio. Questa azione fu chiamata "Secessione dell'Aventino".
Da allora la sala della Lupa a Montecitorio, dope si riunivano questi deputati, è stata ribattezzata sala dell'Aventino.
Esiste anche la versione "Salire all'Aventino", con un uso meno diffuso, ma di uguale significato.

16 novembre 2020

Perchè si dice: "Andarci con una gamba sola"?

Non è che ci sia molto da scrivere per spiegare questa maniera di dire. In pratica significa che se qualcuno desidera molto qualcosa o si viene invitato in un posto ambito, ci andrebbe anche saltellando su di una sola gamba.
Non ci sono dei chiari cenni storici sull'origine, ma si potrebbe scendere al Medio Evo, quando gli storpi abbondavano, che per tornare a casa dovevano muoversi su di una gamba sola con le stampelle. A quell'epoca era molto ambito tornare a casa sani e salvi.
Post molto breve e succinto.

09 novembre 2020

Perchè si dice: "Andare a tutta birra"?

Con questa frase si vuole invitare qualcuno ad andare a tutta velocità o per spronarlo a dare il massimo possibile. Per dirlo papale papale, che si deve schiodare.
Per questo modo di dire ci sono due origini differenti. Una è doping puro, l'altra è un errore di traduzione dal Francese.
In passato i carrettieri usavano la birra, come bevanda energetica per i loro cavalli, per farli rendere di più. Oggi darebbero da bere Red Bull, dato che gli spot dichiarano che sia una bevanda che ti mette le ali.
L'espressione francese con la traduzione errata è "à toute bride", in Italiano "a tutta briglia". Dato che nel passato l'insegnamento delle lingue era assai carente, la parola "bride" fu tradotta come "birra". Prima che qualcuno lo chieda "birra" in Francese è "biere".

06 novembre 2020

Buon compleanno

 

Ridendo e scherzando siamo arrivati al quinto compleanno. Sono passati cinque anni da quando è stato pubblicato il primo post, era un Venerdì pure allora e nel pomeriggio usciva il primo striminzito post.
Ne è passata di acqua sotto i ponti da quando è uscito il primo post e mi disperavo che non ci fossero accessi. Più di sei mesi per arrivare a 1.000 accessi, ora li faccio in meno di una settimana. I lettori fissi registrati sono sempre pochini, nove in tutto, ma i non registrati sono tantissimi.
Oltre ai PIA ed i loro insegnanti, c'è il tecnico aereonautico svizzero, una collega di mia moglie, quel mio amico che manda contenuti con la moglie e tanti altri affezionati.
Continuando di questo passo per fine anno saranno 100.000 accessi, nal mio piccolo un grandissimo successo. Per qualcosa partito per scherzo, senza un futuro certo e con un redattore che non è certo propenso alla scrittura e con pochissimo tempo disponibile.
In questi anni ne sono successe di cose nel mondo. L'ascesa al potere e la caduta di Trump, la debacle della Ferrari in Formula 1 ed il COVID 19. Tanto per citarne alcune.
Il coronavirus ha avuto una conseguenza anche nel blog. Dopo tre anni e mezzo di successo incontrastato, il post "Come si va da IKEA" è uscito dalla TOP 10, finendo intorno al ventesimo posto.
Nella GIF le candeline sono nove, quindi per almeno altri quattro anni dovrete leggere le stronzate che scrivo.
Lettori, grazie ancora!!!

02 novembre 2020

Perchè si dice: "Essere un abisso di scienza"?

E' una maniera ironica per definire una persona di una certa cultura, di conoscenze molto ampie e varie.
Senza variare il significato, si può sostituire abisso con pozzo. Purtroppo, per me, vengo presentato così: "Giancarlo è pozzo di scienze". Non è assolutamente vero, ma me lo hanno appioppato.
Non se ne conosce l'origine. E' la solita frase, detta per caso da qualcuno, che si è cristallzzata nel tempo.

26 ottobre 2020

Perchè si dice: "Essere il fanalino di coda"?

Quante volte vi sarete sentiti dire "Sei il fanalino di coda", in specialmodo a scuola o in una attività sportiva? Tante, nevvero?
Però non vi siete mai domandati, il perchè chi è l'ultimo di una classifica, venga appellato così.
In senso figurativo indica una persona, che occupa l'ultimo posto di una classifica o una che occupa una posizione ininfluente o meno importante.
Il tutto deriva dalla pratica ferroviaria, di mettere un fanale rosso fisso o lampeggiante sull'ultimo vagone di un convoglio.
Il Dizionario dei modi di dire del Corriere della Sera, scrive:

Fanalino di coda

  • Propriamente, il fanalino rosso che si attacca all'ultimo vagone di un convoglio ferroviario. In senso figurato, ultimo elemento di un gruppo, quello che chiude una fila e simili. Di una persona, essere l'ultima in una gara, una classifica e così via.

Var.: essere il fanalino di coda

Nel rugby si dice "Ricevere il cucchiaio di legno". Purtroppo nel Torneo Sei Nazioni, se lo becca sempre l'Italia.

24 ottobre 2020

Torna l'ora solare

Stanotte torna l'ora solare dopo sette mesi di tramonto avanti di un'ora. Così ricuperemo l'ora di sonno persa Domenica 29 Marzo.
Non si sà ancora nulla, ma potrebbe anche essere l'ultima volta che si torna indietro.
Difatti la Comunità Europea ha abolito l'obbligo dell'ora estiva. Obbligo che doveva decadere già quest'anno, ma a causa del coronavirus è slittato tutto al 2021.
Nella primavera del 2019, la Commissione Europea espresse un parere favorevole ad una proposta dei paesi nord europei per l'abolizione dell'obbligo. Quindi l'anno prossimo ogni singolo paese potrà decidere se adottarla o rimanere con l'ora solare.
Tutti pensano che l'ora legale sia stata introdotta In Italia nel 1966, ovviamente sbagliando!
La prima introduzione risale al 1916, per l'esattezza il 4 Giugno, e riproposta sino al 1920.
Non se ne parlerà più sino al 15 Giugno 1940, quando sarà introdotta in maniera quasi perpetua sino al 2 Novembre 1940, con la durata record di 870 giorni.
Un'altro stop sarà dal 1949 al 1965. Nel 1966 sarà reintrodotta sino ai giorni nostri.
Se il Governo Italiano deciderà di continuare, l'ora legale 2021 sarà dal 28 marzo al 31 Ottobre, per 217 giorni complessivi.

 

11 ottobre 2020

Un gatto ed una scatola

La gatta Lilly
Guardando questa foto, arrivata via Skype da mia figlia, mi sono domandato come mai i gatti amino infrattarsi nelle scatole e nei buchi più strani. Piccola ricerca e Focus mi ha dato la risposta.

Le ragioni sono molteplici. Istinto, antistress, rifugio e bel calduccio.

Istinto: il gatto è un predatore naturale, la scatola serve a nascondersi, per sorprendere la preda.

Antistress: quando il gatto si sente stressato si deve nascondere per potersi rilassare. Gli serve anche per ambientarsi in caso di cambio di residenza.

Rifugio: In caso di maretta si nasconde nella scatola, aspettando che le acque si calmino.

Calduccio: il gatto ha bisogno di una temperatura ambientale di 30 : 36°C. In una scatola ha una dispersione minore di calore, quindi è in una condizione più confortevole.

Se andate a leggere Focus, troverete un filmino di un gatto che tenta di infilarsi in una scatola micromignon.

Comunque ci sono anche altre stranezze dei gatti, magari mi cimenterò in un altro post gattico.

 

Lilly e la scatola


Bibliografia:


 

10 ottobre 2020

La giornata mondiale della salute mentale

Nella giornata mondiale della salute mentale, vorrei riprendere delle considerazioni fatte con dei miei colleghi, all’indomani della fine del lockdown. Ma sarebbe troppo lunga.

Nei telegiornali di oggi, oltre a tutto quello che è inerente alla giornata, vi sono stati vari interventi sulle conseguenze del coronavirus sulla psiche umana. Nei servizi visti si è parlato della depressione che si è instaurata in certe persone, ma non si è parlato della insicurezza e della incoscienza insita della maggioranza della popolazione.

I danni fatti da questa malattia, purtroppo, sono tanti. Non potete immaginare il punto a cui è arrivata l’irascibilità della gente, negli uffici pubblici ed in auto. Gli insulti si sprecano e tutti hanno riparato il clacson. Agli incroci il dito si appoggia sul pulsante quando il semaforo è ancora giallo dall’altra parte. Peggio che a Roma! Le precedenze e gli stop sono cadute nel dimenticatoio. Non citiamo i sorpassi pazzi. Quando va bene li trovi nel fosso, se non abbracciati ad un albero.

Prima di Ferragosto, ero da un medico dell’ospedale di Novara, a sistemare i danni fatti da un “tecnico” SKY, quando mi ha telefonato un mio amico elettricista, lamentando la pazzia e l’insofferenza di alcuni clienti. La mia risposta fu, che nel passato fosse da suggerire il cambio del pusher, ma ora era da compatire perché il coronavirus aveva fatto dei chiari danni al cervello. Allora il medico ha incominciato a spiegarmi che avevo ragione, in special modo nel caso degli intubati.

Le parole del Presidente Mattarella sono state un chiaro invito a non abbandonare queste persone, che hanno sofferto in particolare la clausura. Le istituzioni non devono abbandonare i malati e le loro famiglie.

Per chiudere vi consiglio di vedere lo spot prodotto dal Ministero della Salute. Di sicuro lo avrete già visto in televisione.

 

Bibliografia:

  • Per lo spot del Ministero della Salute, clicca qui.

06 ottobre 2020

Il ratto di IKEA

Gosig Ratta
Quando ne ho comprato uno, una dozzina di anni fa, non pensavo certo di acquistare una quasi star mondiale.

Durante il lockdown, mia figlia ha scoperto, che esiste una pagina Instagram dove puoi vedere foto scattate in giro per il mondo. Dopo questa scoperta figlia ed amici hanno deciso di fare qualcosa di simile con i loro topi. Ovviamente del gruppo mia figlia è la maggiore viaggiatrice, così le prime foto scattate, sono le sue.

Il peluche è stato in vendita per anni, prima che IKEA decidesse di ritirarlo. Voci non controllabili, mormorano che in Italia ne siano stati venduti ventidue milioni di pezzi. Voce che ritengo non credibile, dato che significherebbe che ogni due italiani e mezzo vi è un topo. Assurdo!

Il peluche era in vendita nei colori nero, bianco e grigio. Ne esistono anche esemplari marroni, ma erano in circolazione all’estero.

Il nome è Gosig Ratta, non sapendo lo Svedese, presumo che possa suonare come Topo Gosig o Gosig il ratto. Costava pochi Euro. Non ricordo esattamente, ma non penso che superasse i 3 Euro.

Attualmente lo trovi solo su Ebay, con prezzi che variano da 20,00 a 33,00 Euro.

Il nostro topo ha anche una moglie che si chiama Minnen e dovrebbe essere la versione bianca. La versione nera e marrone dovrebbero essere i fratelli. Se qualcuno ha uno da regalarci si faccia vivo con un commento al post.

Nella ricerca di informazioni su questo compagno di gioco per bambini e gatti, ho scoperto delle cose interessanti. Oltre alla già citata pagina su Instagram, ne trovi una anche in Facebook. Se poi batti “Gosig Ratta” su You Tube, saltano fuori una mezza dozzina di filmati sul nostro topo.

 

Al Ristorante Cinese
Le trombe di Eustacchio
(Piazza Gae Aulenti)
Ci siamo persi?








Bibliografia:

02 ottobre 2020

Amazing Marvel

La locandina della mostra
Figlia e nipote sono volute andare a vedere la mostra Amazing Marvel, dedicati ai personaggi della Marvel, cartoon intramontabili nei loro 80 anni di vita.

La mostra si è aperta il 12 Settembre al Museo del Fumetto, rimanendo aperta sino al 6 Gennaio 2021. Il museo è in Viale Campania 12 – Milano ed è aperto dal Martedì alla Domenica. Se volete andare ricordatevi di prenotare, per non incappare nelle regole anti COVID.

La locandina descrive così la mostra:

Una mostra unica dedicata a 80 (e più) anni della Marvel, la casa editrice che ha cambiato la storia del fumetto mondiale dando vita a personaggi come Spiderman, I Fantastici Quattro, Capitan America, Iron Man e tantissimi altri.

Albi, poster, memorabilia,gadget e più di 80 tavole originali in un percorso unico alla scoperta dei supereroi!

Non è una mostra da perderci ore, in tre quarti d’ora la vedi tutta. Sono 45 minuti pieni di emozioni e ricordi. Quando mio fratello ed io leggevamo questi fumetti avevamo meno anni delle due ragazze. Insieme a Topolino sono riusciti a mantenere la popolarità anche tra i millenial.

Questa settimana è morto Quino ed un PIA mi ha chiesto chi fosse Mafalda, ma sapeva tutto di Spiderman.

E’ una visita che consiglio ai sessantenni come me, non per altro perché si paga il biglietto ridotto. Lasciando perdere il lato economico, girando per la sala puoi capire le ragioni della longevità di questi personaggi, tornando indietro negli anni, alla propria gioventù. Le tavole e gli oggetti esposti, ti accompagnano, tenendoti la mano, in una galoppata dalla Seconda Guerra Mondiale ai giorni d’oggi.

 

 Alla mostra è venuto anche il topo Gosig. Eccolo con Spiderman.


 

 

 

 

 

 

 

Tratta dal sito del Museo del Fumetto

 

01 settembre 2020

Cosa si intende per "modi di dire"?

A Luglio un PIA mi ha chiesto cosa si potesse intendere per "modi di dire". Domanda caduta nel dimenticatoio, ma adesso cerco di farmi perdonare, cercando di dare una risposta più o meno plausibile.
Tanto per cambiare ho scomodato l'Enciclopedia Treccani online, più qualche altro sito.
Un modo di dire, tecnicamente “linguaggio automatico”, è una frase o espressione dialettale o in lingua che ha un significato figurativo ben diverso dal suo significato letterale. Ne troviamo in tutte le lingue e non possono essere tradotte in maniera letterale, pena la perdita del significato e risultati esilaranti. Per fare un esempio, in caso di una poggia molto insistente, negli Stati Uniti, si potrebbe dire “it’s raining cats and dogs” (“stanno piovendo cani e gatti”). Io non ho mai visto venir giù cani e gatti durante un acquazzone. In Spagnolo ci va meglio, perchè lo possiamo tradurre letteralmente. Difatti “está lloviendo a cántaros” Lo traduci “sta piovendo a catinelle”.
Gli esperti e gli studiosi sono divisi sul perchè li usiamo. La teoria più accreditata è che il nostro linguaggio rifletta l’autentica complessità della nostra mente, indicando che non siamo fatti per funzionare solo su una base logica e letterale.
L'importante è usarli nella maniera corretta e con il corretto significato, per evitare prendano un significato esilarante o volgare.
 
 
 
Bibliografia:
  • Per "modi di dire" nell'Enciclopedia Treccani, clicca qui.

 

31 agosto 2020

S6, che disperazione!

In giornate come oggi, comprendo le ragioni delle proteste dei pendolari, che utilizzano questa linea tutti i giorni.
Ma perchè protesto pure io? Oggi sono andato a Milano centro, quindi ho evitato di prendere l'auto. Al mattino ho preso il monopattino, sono andato alla stazione di Vittuone ed ho preso il treno delle 8,45. Tolto il cronico ritardo di 5 minuti, il treno è arrivato.
Apriti cielo al ritorno! Sempre con il mio monopattino ni sono recato a Porta Garibaldi, binario 2 sotterraneo. Sono arrivato alle 14,05, mi sono seduto su di una panchina e mi sono messo ad aspettare. Alle 14,15 l'altoparlante annuncia che il treno era stato soppresso. Smoccoli da parte dei passeggeri, ma aspettiamo il treno successivo. Alle 14,40 l'altoparlante annuncia che è stato soppresso anche il treno delle 14,49. Altri smoccoli, ma si deve aspettare ancora il successivo. Strasig!!!
Alle 15,10 l'altoparlante annuncia che il treno c'è, ma che ha 15 minuti di ritardo. Alle 15,30 il treno arriva, così sono stato 1h e 25 minuti come un coglione ad aspettare un treno.
Ovviamente i passeggeri di tre treni in uno. Così il distanziamento sociale se ne andato a puttane.
Una cosa che ho notato che ero l'unico Italiano con la mascherina. I numerosi extracomunitari l'avevano tutti, ma gli Italiani no!
Questi disservizi gli utenti assidui li vivono tutti i giorni. Trenord si lamenta che su queta linea ci sono molti portoghesi, ma faccia un po' di autocritica e migliori il sevizio.

Mappa della linea S6

30 agosto 2020

E-Book

A fine del primo lockdown, un PIA, di cui non ricordo il nome, mi ha suggerito di creare una raccolta antologica dei post. Il ragazzino era l'unico a cui potesse venire una simile idea, dato che passa per l'intellettuale del gruppo.
Un'idea balzana assai, ma interessante come proposta, non per altro perchè potrebbe aiutare, a non ripetersi, dopo un certo tempo dalla pubblicazione di un post. OK, su certi argomenti repetitia juvant potrebbe essere, perchè si evolvono con il passare del tempo, ma su altri potrebbe essere un po' stucchevole.
Con il poco tempo che mi trovo, mettere ordine in oltre 700 post sarà lungo, molto lungo. Ci proverò comunque!!!
Per prima cosa tenterò di mettere ordine nei post della serie "Perchè si dice...", per poi passare agli storici, poi non so. Ci sarà di sicuro un capitolo dedicato ai PIA.
Approfittando dei servizi di Google Drive, lascio ai lettori un link, dove potranno vedere crescere la raccolta, ma insisto, sarà lunga, molto lunga. Una revisione alla settimana e via.


Link per scaricare il PDF
https://drive.google.com/file/d/1o77AeaMykds6RxMWZ_pjbcF5rc94WOso/view?usp=sharing