11 dicembre 2020

Perchè i libri gialli si chiamano così

La copertina del primo libro giallo

I libri con contenuto poliziesco, prendono il nome dalla copertina di colore giallo, di una collezione di successo pubblicata alla fine degli anni venti.
Nel 1929, La casa editrice di Arnoldo Mondadori pubblicò una serie di romanzi polizieschi e criminali, che aveva la copertina di un bel giallo brillante. Ma perchè proprio giallo? Per la prima volta in Italia, un libro sarebbe stato venduto in edicola, oltre che nelle librerie. Così fu deciso per un colore che potesse farlo risaltare in mezzo ai giornali.
Da bambino ho fatto in tempo a vederli. Il mio bisnonno, Colonnello dei Carabinieri, aveva la collezione completa. Purtroppo non ho una minima idea, dove possano essere finiti. Ora come ora, avrebbero un discreto valore commerciale oltre a quello di affezione.
Erano libri di easy reading, come si direbbe oggi. Lo schema era sempre lo stesso. Gli elementi erano tre, un delitto, un'indagine e la soluzione del caso. Sempre tre i personaggi, la vittima, il colpevole ed il detective.
Per renderlo più avvincente si aggiungeva un movente per il delitto, un luogo ben circoscritto, degli alibi circonstanziati per i sospettati ed una soluzione inaspettata del delitto.
I maggiori scrittori di questo genere sono stati Agatha Christie e George Simenon. Edgar Allan Poe è stato il precursore.
In un altro post vorrei analizzare i diversi stili di indagine descritti dagli autori che si sono cimentati in questo genere.
In Francia si chiamano "Noir", sempre dalla copertina nera della collezione locale.


Bibliografia:
  • Per la pagina "Giallo" su Wikipedia,  clicca qui.
  • Per la pagina "Storia del giallo" su Wikipedia, clicca qui.

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