Sempre per dare una mano
ai PIA, vado a riprendere una richiesta, ricevuta in Autunno. Che
cosa fosse il Baroccio Lombardo. Sui testi lo troviamo lo troviamo
anche come “Barocco lombardo” o “Barocco a Milano”, forma
artistica diffusasi all'inizio del XVII secolo.
Questo stile incominciò
a diffondersi con l'elevazione alla cattedra arcivescovile di
FedericoBorromeo (1595), che da grande mecenate spronò e finanziò i più
grandi pittori ed architetti dell'epoca. Il massimo splendore si
manifestò con l'apertura dell'Accademia Ambrosiana, dove si
formeranno i maggiori pittori lombardi. L'esperienza si chiuse nel
1630 con la peste manzoniana e la morte del cardinale, avvenuta
nell'autunno del 1631.
Dato che io non sono un
insegnante di storia dell'arte e devo dare solo una traccia, su cui
basare una ricerca, vi rimando alle pagine segnalate, ove troverete
una trattazione completa.
All'inizio il Barocco
lombardo si presenta con una certa continuità del tardo manierismo
spinto da Carlo Borromeo, che si evolverà in uno stile a se stante,
con gli influssi del Barocco romano, introdotti dal Binago
(Sant'Alessandroin Zebedia). Gli architetti Mangone
e Richini
furono i maggiori esponenti di questa fiorente, ma breve stagione.
Tutti e due escono dal crogiolo della Veneranda Fabbrica del Duomo e
dalla loro collaborazione nacquero la Pinacoteca e l'Accademia
Ambrosiana.
L'arte del Richini arrivo
a tali livelli che, per vedere qualcosa di migliore, si dovrà
aspettare il Piermarini
alla fine del XVIII secolo.
Bibliografia:
- Per la pagina di LombardiaBeniCulturali, clicca qui.
- Per la pagina Wikipedia, clicca qui.
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