Con il post di oggi, voglio fare gli auguri di Buona
Pasqua ai miei famigliari, ai lettori, agli amici ed a tutti quelli
che si aggirano nel mio mondo. Una Pasqua di quarantena grazie al
coronavirus!
Quest'anno si festeggerà in famiglia, senza gita
fuori porta, come la tradizione prevederebbe per domani. Ma non si
può!
Ho scritto in famiglia, con chi vive con te sotto lo
stesso tetto. Non si potrà neanche fare una grande tavolata con
fratelli , sorelle zie e nonni. Il distanziamento sociale non lo
permette
Quest'anno la Pasqua la dovremo vivere per il suo
nome e la sua storia, non per la sua ricorrenza, che rappresenta il massimo evento per la
cristianità.
Martedì scorso sul sito di Famiglia Cristiana c'era
un articolo molto esauriente sulla Pasqua ebraica e cristiana.
Da questo articolo ho tratto l'etimologia di Pasqua
Deriva dal greco: pascha, a sua volta dall'aramaico pasah e significa propriamente “passare oltre”, quindi “passaggio”. Gli Ebrei ricordavano il passaggio attraverso il mar Rosso dalla schiavitù d’Egitto alla liberazione. Per i cristiani è la festa del passaggio dalla morte alla vita di Gesù Cristo.
Quindi la Pasqua è un
passaggio verso la libertà dopo un periodo di schiavitù. Proprio
come questo anno. Il periodo pasquale ci traghetterà verso la fine
della quarantena, verso la liberazione dal virus.
Purtroppo non ci potrà
ridare tutte le persone che sono morte, a cui dovremo pensare sempre,
evitando di farle finire nel dimenticatoio.
Bibliografia:
- Per l'articolo di Famiglia Cristiana, clicca qui.
- Per la pagina Wikipedia, clicca qui.
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