07 aprile 2020

Olio d'oliva

L'olio d'oliva, elemento basilare della dieta mediterranea, è uno dei prodotti tipici italiani più soggetto a frodi ed adulterazione. Special modo l'olio extravergine è soggetto ad rendimento “eccezionale” ogni anno.
Questo è dovuto alla scarsa armonizzazione delle normative vigenti nel mondo, che permettono dei facili movimenti di prodotto con diversi livelli di qualità.
In Italia c'è il cosiddetto olio di carta, un giro di carte che fa lievitare la produzione all'albero o che crea rese straordinarie in molitura. Prima dell'introduzione del registro agricolo nazionale (2011) questa frode arrivava a far lievitare la produzione sino al 30% in più del reale. In questa maniera si “naturalizzava” come Italiano olio prodotto in qualche altro paese mediterraneo.
Comunque questo è niente, rispetto a cosa successo in Spagna nel biennio 1981/82. La cosiddetta "sindrome da olio tossico", olio di colza addizionato con anilina, avrebbe causato il decesso di un migliaio di persone, delle 20.000 colpite.
A seguito di queste adulterazioni, l'Ufficio Antifrodi della Comunità Europea ha costituito una task force devoluta alla lotta ai rati contro l'olio d'oliva.
Consiglio. Comprate olio di marche conosciute a diffusione nazionale.
Altro problema dell'olio, meglio dell'ulivo è la xylella fastidiosa, batterio, arrivato dal Sudamerica, che tende a far seccare gli alberi infetti. Si è diffusa nel 2013 e, per ora è limitata alla Puglia Salentina.
Le qualità organolettiche sono tante ed universalmente riconosciute. Vuoi mettere una bella insalata mista condita con l'olio d'oliva o una bruschetta senza aglio e pomodoro, ma con solo un cucchiaino di olio extravergine DOP?
L’olio d'oliva è un grasso mono insaturo composto per la quasi totalità da trigliceridi; gli acidi grassi più rappresentati sono l'oleico, il linoleico e il palmitico. Quindi si tratta di un alimento dalle molteplici virtù.
Durante l’infanzia è indispensabile in quanto contribuisce all’accrescimento, al processo di mielinizzazione del cervello ed alla formazione delle ossa, l’olio è anche un coadiuvante nella resistenza alle infezioni. Chissà se va bene anche contro il coronavirus!
Durante l’età adulta è efficace nella prevenzione delle malattie delle arterie e cardiache, abbassando il livello di colesterolo nel sangue. Oltre a ridurre il rischio di malattie cardiache, ha una funzione antiage per la pelle e per le ossa in quanto è ricco di vitamina E, che protegge da decalcificazione, osteoporosi e fratture. Tra i costituenti, insieme alla vitamina E, il betacarotene (provitamina A) e tutta una serie di sostanze antiossidanti come i composti fenolici.
Nel post di ieri scrivevo di un pesciolino che, per evitare di finire fritto, saltò nella brace. Di sicuro hanno tentato di friggerlo nell'olio di semi.
L'olio d'oliva sopporta bene gli usi di cucina. Difatti può raggiungere temperature elevate di un soffritto o di una frittura, senza formazione di sostanze nocive, cosa che invece succede utilizzando olio ricco di grassi polinsaturi come il volgarissimo olio di semi o di arachidi.
Concludo con la conservazione. L'olio d'oliva ed, ancor peggio, l'olio extravergine vanno conservati in contenitori di vetro o acciaio inossidabile, al buio ed a temperatura costante. Evitate i contenitori di plastica; potrebbero rilasciare degli inquinanti che non fanno bene al nostro olio.


Bibliografia:

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