Prima di trattare l'argomento pizza, vediamo cosa scrive il vocabolario Treccani.
pizza s. f. [voce già presente nel lat. mediev., forse der. da un ant. alto-ted. bizzo, pizzo «boccone, pezzo di pane, focaccia», diffusa in epoca recente attraverso il napoletano]. – 1. Preparazione culinaria, a base di farina di grano (o anche di granturco, castagne, ecc.), impastata con acqua o latte, lievito, uova, e olio o sugna o burro, con l’aggiunta di ingredienti varî e cotta in forno, generalm. in forme rotonde e basse: p. dolce, salata; p. pasquale (o di Pasqua); p. rustica, diversa nelle varie regioni, e consistente, per es., in Umbria e in Toscana in una focaccia di farina, uova, formaggio, pepe e ciccioli, lievitata e ben cresciuta. In partic., sottile focaccia fatta di farina impastata con acqua e lievito, spianata a mano in forma rotonda, variamente condita e cotta in forno, generalm. a legna: p. alla napoletana o p. napoletana (v. napoletano, n. 1); p. margherita (v. margherita, n. 4); p. alla marinara o p. marinara (v. marinaro, n. 1); p. ai funghi, al prosciutto, p. capricciosa, p. (alle) quattro stagioni; p. rustica, p. pasquale, ecc. Pizza a taglio (o a metro), quella disposta in apposite teglie rettangolari e cotta in forni elettrici, che viene venduta a peso. Pizza a portar via, quella preparata e sistemata in un apposito contenitore per consumo casalingo. A Roma, denominazione di una schiacciata di pasta di pane cotta in forno e condita con sale e olio crudo, che si mangia come il pane, spesso con in mezzo prosciutto, ricotta o altro (è detta anche p. bianca, per distinguerla dalla p. rossa, quella cioè condita con il pomodoro). 2. a. estens. Ciò che risulta di un oggetto in seguito a schiacciamento: si è seduto sul cappello e l’ha fatto diventare una pizza. b. fig. Persona o cosa terribilmente noiosa, insopportabile: quell’uomo è una vera p.; che pizza, questo film! 3. Nel gergo cinematografico, la scatola circolare in metallo in cui viene conservata e trasportata la pellicola di un film e, per estens., la pellicola stessa. Per analogia, nella tecnica dei calcolatori elettronici, la scatola circolare, per lo più di materiale plastico, in cui viene (o veniva) conservato il nastro magnetico. ◆ Dim. pizzétta (v. pizzetta1).
Madonna Santa che sproloquio!
La pizza è il prodotto
gastronomico italiano più conosciuto al mondo, che ha conquistato
una discreta universalità.
L'origine del nome è
molto dubbia. I primi cenni sono in un documento scritto nel latino
volgare di Gaeta nel 997, ma sotto altre forme si hanno cenni anche
più antichi.
Essendo di fatto una
focaccia con un condimento sopra, si potrebbe anche arrivare sino ad
Enea. Un oracolo disse che il suo viaggio sarebbe finito quando si
fossero mangiati i piatti. Enea e soci quando sbarcarono sul litorale
a sud di Roma, non avendo altro da mangiare, furono costretti a
mangiare le focacce che normalmente usavano come piatto.
Essendo un impasto
lievitato di farina, nel tempo di sono state molte varianti, rimaste
tutte nei circondari di Napoli e tutte avvolte in un alea di
leggenda. Si incomincia a diffondersi nella connotazione attuale alla
fine del XIX secolo.
Nel Giugno 1889 un
pizzaiolo di una nota pizzeria inventò la Pizza Margherita in onore
della regina in visita a Napoli. Ma anche qui ci sono delle
contestazioni storiche.
L'emigrazione del 1900 ha
esportato in tutto il mondo la pizza, in special modo Sud America e
Stati Uniti. Cittadini cinesi che gestivano ristoranti etnici in
Italia, rientrando in patria la hanno diffusa in Cina.
Nel 2009 ha ottenuto
dalla Comunità Europea la denominazione STG (Specialità
Tradizionale Garantita).
Nel
2017 l'UNESCO
ha dichiarato l'arte del pizzaiolo napoletano come patrimonio
immateriale dell'umanità.
Bibliografia:
- Per l'articolo del Corriere della Sera "Pizza napoletana? ecco le migliori 21 d'Italia", clicca qui.
- Per l'articolo del Corriere della Sera "8 errori da evitare per la pizza perfetta", clicca qui.
- Per l'articolo del Corriere della Sera "Pizza, la ricetta perfetta per farla a casa senza errori", clicca qui.
- Per la pagina "Pizza" su Wikipedia, clicca qui
- Per la pagina "Pizza" su Wikipedia, clicca qui.
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