03 settembre 2016

Perchè mi chiamo come mi chiamo?

Oggi è passato da casa mia un mio amico, che ha visto una mia carta d'identità risalente agli anni '70.
Su questa carta d'identità alla riga "nome" si legge:

Giancarlo Giorgio Antonio Maria

Ovviamente mi ha domandato da dove uscivano tutti questi nomi e sopratutto come mi firmavo.
Ovviamente era un documento anteriore alla riforma del diritto di famiglia, quindi mi ritrovavo tutti i nomi dell'atto di nascita.
A seguito della riforma ho inserito la virgola dopo il secondo nome diventando:

Giancarlo Giorgio, Antonio Maria

Quindi sui documenti leggi solo Giancarlo Giorgio e come tale mi firmo nei documenti ufficiali.
Ma perchè mi chiamo Giancarlo Giorgio Antonio Maria? E' il classico caso delle colpe dei genitori che ricadono sui figli!
Allora spieghiamo:

Giancarlo - Questo lo dobbiamo scindere in due, Giovanni e Carlo. I signori sono i miei bisnonni. Giovanni, a dir la verità, è un bisnonno adottivo, è il fratello del mio bisnonno. Stefano. Il mio bisnonno reale, morì nel 1902 per salvare due operai che si erano sentiti male in un pozzo nero. Così mio nonno fu adottato dallo zio Giovanni.
Carlo, il bisnonno Generale dei Carabinieri, reduce dalla disfatta di Caporetto. Secondo me un po' anarchico. Nonostante le Leggi Razziali, teneva una copia della Bibbia in bella vista sul comodino.

Giorgio - Mia madre mi voleva chiamare Giorgio. Come questo nome sia finito al secondo posto, la storia non lo riporta.

Antonio - La nonna materna mi voleva chiamare Antonio. Ci ha tentato invano con tutti i nipoti, ma ci è riuscita parzialmente solo con una cugina, che fa Antonella.

Maria - Eccetto mia nipote, ce l'abbiamo tutti in famiglia. Maschi e femmine senza distinzione.

Qui c'è un altro colpo di scena. Qual'è l'onomastico? San Giovanni (24 Giugno) o San Carlo (4 Novembre)? Siamo tutti fuori strada! Mia madre decise per Ognisanti (1 Novembre). Con tutti quei nomi era semplicemente logico così.
Adesso sapete tutti!

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