01 luglio 2018

Il chicco di riso

I PIA si sono fatti vivi! Li facevo già tutti al mare, dato che erano due settimane che non ne vedevo
più uno. Ieri sera giravo intorno al banco delle offerte speciali Eurospin, quando sono stato letteralmente placcato dal Carletto, sorellina e mamma. La questione era quanti tipi di riso esistono e a che servono. La madre ha ammesso che non si è mai fatto problemi, usa un tipo per tutto. Risotto o insalata sono uguali. A dir la verità pure io non ci divento troppo matto dietro ai tipi, ma non farò mai un risotto con il Vialone o con l'Originario.
Anche se è un argomento più adatto al blog "La mia cucina", ho fatto una piccola ricerca per informarmi.
Sul sito della Despar ho trovato qualcosa di interessante.
1. Il Carnaroli: coltivato tra Pavia, Novara e Vercelli, è il riso degli chef perché per il suo maggior contenuto di amido tiene meglio la cottura lenta, è quindi perfetto per dei risotti corposi.

2. L’Arborio: a fare diretta concorrenza al Carnaroli come riso migliore nella preparazione dei risotti è l’Arborio. Questo riso originario di un paese del vercellese, da cui prende il nome, ha dei chicchi molto grandi che sono adatti per la mantecatura.

3. Il Vialone Nano: la denominazione completa di questa varietà di riso è Vialone Nano IGP della Bassa Veronese. È perfetto per minestroni e minestre in brodo, ma grazie alla notevole quantità di amido in esso contenuto, è un riso che tende a mantenersi compatto e quindi è ideale per preparare crocchette o arancini.

4. Il Venere Nero: dal Piemonte giunge sulle nostre tavole questa varietà di riso nero dal sapore aromatico, ricco di antiossidanti e che, rispetto ad altre tipologie di riso, presenta una maggior percentuale di proteine, fibre e sali minerali. Per questo il Venere Nero è indicato nell’alimentazione dei bambini, delle donne in gravidanza, degli anziani e negli stati di convalescenza. Per il suo naturale colore bruno è un riso molto “scenografico”, perfetto quindi nelle occasioni speciali (guardate come l’abbiamo impiegato nei menu speciali di San Valentino e nei menù di Natale).

5. L’Originario: il riso è spesso ingrediente centrale di diverse ricette per dolci, come nella nostra reinterpretazione della torta sbrisolona. L’Originario è un riso, dai chicchi piccoli e tondi, perfetto per essere impiegato proprio nei dolci.

6. Il Basmati e il Tailandese: ormai è diventato molto comune trovare nei supermercati queste due varietà di riso orientali. Entrambi si caratterizzano per dei chicchi lunghi dal sapore dolciastro che durante la cottura sprigionano un aroma intenso. Per il loro gusto deciso queste qualità di riso non necessitano di condimenti e sono perfette per preparare insalate fredde o per accompagnare legumi e verdure.
Omissis...
Riso Parboiled. È  prodotto con una lavorazione che ha origini antichissime in cui il riso integrale viene immerso in acqua calda per sciogliere le vitamine ed i sali minerali contenuti nel rivestimento esterno e nel germe. Così questi principi nutritivi sono trasferiti nel chicco e sigillati nel suo nucleo, per mezzo del vapore.
 Il CucinaBarilla per i suoi risotti usa il Carnaroli, mentre per le insalate di riso, io uso il Vialone Nano.
Dato che l'interpellanza chiedeva anche della lavorazione del riso, vi dovrete sorbire un altro post sull'argomento riso.

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