19 aprile 2017

Uno scherzo a luci rosse

Questa volta lo scherzo è stato fatto a me. Ero già all'università e doveva essere il 1975, se mi ricordo bene, di sicuro era di Natale.
Un bel giorno mi viene recapitato un pacchetto che, una volta aperto, presenta una sorpresa. All'interno trovai un VHS di un film porno, di qualità, ma pur sempre porno. Non mi passò per la mente di guardare se c'era un mittente e fare indagini a riguardo.
L'anno dopo arrivò un altro pacchetto con sorpresa. Questa volta le cassette porno erano due, di pessima qualità, sia come contenuto che come supporto. Immediatamente annotai l'indirizzo del mittente.
L'indirizzo era Via Gluck, non ricordo il civico, il nome del mittente Antonio Brambilla. La via è al fianco della Stazione Centrale ed è la via dove viveva Celentano in gioventù, famosa la canzone "Il ragazzo della Via Gluck" (1966).
Brambilla è un cognome molto diffuso a Milano, non come Rossi o Hu, ma il terzo posto se lo tiene stretto. Da una ricerca sull'elenco telefonica trovo una ventina di Antonio Brambilla, ma nessuno in Via Gluck.
Non avendo voglia di attraversare tutta la città, il giorno dopo telefonai alla  segretaria di un assicuratore di mia conoscenza, che abitava vicino a Via Gluck. Le chiesi di andare a dare un occhiata al citofono del civico.
Il giorno  dopo mi telefonò, comunicandomi che il civico non esisteva!!!
Il colpevole rimarrà nel buio in eterno.

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