19 settembre 2018

Praga - Il terzo giorno

Il monumento a Franz Kafka
Siamo arrivati al giorno che chiude la gita a Praga. Nel pomeriggio la scolaresca è ripartita per Opole e domani mattina prenderò il volo che mi riporta in Italia.
La mattinata è passata andando in giro per la città vecchia a vedere le ultime cose e salire sulla Torre dell'Orologio.
Prima fermata Il monumento a Kafka, di fronte alla Sinagoga Spagnola. Poi siamo saliti sulla Torre dell'Orologio, per vedere i tetti di Praga.
Per Torre dell'Orologio si intende la torre dove è stato costruito l'orologio astronomico di Hanuš di Růže. E' alta 69 metri e si sale a piedi o con due ascensori. Salendo a piedi ci si imbatte in una idea molto carina ed intelligente. Gli ultimi quattro metri della salita si fanno passando su di una scala a chiocciola. Per evitare che i turisti in discesa possano bloccarsi a causa di chi sale, hanno fatto un senso unico alternato, regolato da un semaforo. con il verde la scala è tua, con il rosso devi aspettare il tuo turno.
La chiesa di Santa Maria di Tyn
La vista dalla balconata, che è a circa 60 metri dalla piazza, è molto bohemieme, sembrano le soffitte di Parigi viste da Notre Dame.

Staroměstské náměstí dalla torre








I tetti della Città Vecchia





Rimessi i piedi a terra, c'è stato un piccolo briefing per la gara tra le due classi che in due ore si dovevano procurare quante più informazioni possibili sulla città. Dato che mia figlia non faceva capo a nessuno delle due classi, è stata messa in libertà sino alle 15,00.
Ne abbiamo approfittato per vedere ancora qualche cosa, comprare i magnetini ricordo e mangiare.
Dopo mangiato siamo andati a fare un giro al mercato di Havelska e visitare i cortili della Città Vecchia.
Alle 15,10 gli studenti, Marysia e le quattro Professoresse sono partite per Opole, seguendo l'ombrellino grigio della guida.

La Sinagoga Spagnola

Chiesa dello Spirito Sant
Il mercato di Havelska
L'ingresso di un cortile di Praga






















Dopo la partenza, mi sono diretto al cippo in ricordo di Jan Palach, lo studente che si diede fuoco per protestare contro l'invasione russa, che chiuse la Primavera di Praga.

Il cippo in memoria di Jan Palach e Jan Zajic
Il resto del pomeriggio lo ho sbattuto via a cercare di risolvere il problema del boarding pass Ryanair.
In serata sono tornato in centro per andare a mangiarmi un piatto di prosciutto di Praga e vedere i Palazzi che Ballano.

Vista dalla strada
Vista da fiume


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