18 settembre 2018

Praga - Il primo giorno

La movida in Staroměstské náměstí

Questo è un viaggio organizzato dal Liceo di mia moglie, a cui sono stato invitato a partecipare. In origine mia moglie doveva essere una delle quattro insegnanti accompagnatrici, ma a causa dell'improvvisa operazione della madre, ha dovuto rinunciare. Così è finito che dalla Polonia è partita solo mia figlia ed io dall'Italia.
Del primo giorno non c'è molto da raccontare. Mattino viaggio con Ryanair da Bergamo, arrivo in albergo alle 15,00. Dato che per un'ora non era conveniente andare in centro, ho aspettato la comitiva tornasse dal centro città.
Dopo cena siamo andati in centro a vedere la movida locale, vi lascio immaginare la scena di 50 persone che salgono su di un tram e poi ne scendano. Vicino all'albergo c'era il capolinea della linea che passava per il centro, salita la comitiva il tram è pieno per metà. A Mustek scende la comitiva, il tram riparte vuoto.
Il primo stop è in gelateria. Un'insegnante che non aveva prestato attenzione a cosa le veniva proposto, si ritrova in mano un maxi gelato messo in un trdniky. Mezz'ora dopo era ancora a mangiar gelato.
"Massaggi Thailandesi"
Seconda fermata al cantiere dei restauri dell'orologio astronomico, poi cazzeggio libero per le viuzze ed i negozietti tipici.
Girando per le vie del centro storico ne ho visto di tutti i colori e gusti. I luoghi dedicati a presunti "Massaggi Thailandesi" erano inflazionati, tanti ce ne erano. Un altra attrazione inflazionata erano i piccoli musei privati. Qui a Praga ogni scusa è buona per aprire un museo, tanto l'Americano o il Giapponese gonzo lo trovi sempre. Ho visto pure un "Museo del giocattolo erotico", con delle locandine a strada che erano degni di YouPorn.
A riguardo turisti gonzi, con mia figlia abbiamo fatto la solita statistica sulle provenienze. Lasciando perdere gli Spagnoli e gli Italiani, che sono come il prezzemolo, abbiamo constatato che c'erano pochi Americani, Giapponesi e Russi. Tanti Cinesi, Malesiani ed Indiani.
Un altra cosa che ho notato, che qui si mangia dappertutto ed a tutte le ore. Qui dovrebbero venire ed inorridire i sindaci di Firenze e Venezia, con le loro ordinanze contro il cibo in strada.
Prima di tornare al punto di ritrovo, abbiamo deciso di omologarci agli altri turisti ed abbiamo fatto una pazzia. Ci siamo fatti un selfie!!!
Tornati in albergo, contrappello e tutti in branda per le 23,00. Stile militare ovvio!!!

Una pazzia ispirata dall'aria di Praga

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