26 dicembre 2016

Perché si dice: "Tirare in ballo"

Pure questo modo di dire è di origine ignota, da far risalire a tradizioni popolari, quando c'erano le feste paesane in piazza. Spesso e volentieri i cittadini che partecipavano a queste danze comunitarie, letteralmente tiravano nel ballo dei recalcitranti amici che stavano a guardare.
Il significato moderno di coinvolgere qualcuno in una attività non desiderata, spesso sgradevole o di dover sostenere una tesi altrui, dovrebbe derivare da questa azione. Ma non c'è nulla di sicuro!
Il dizionario Treccani recita:
"tirare in ballo [rendere partecipe: è inutile t. in ballo tuo fratello] ≈ chiamare in causa, coinvolgere, disturbare, scomodare. ↔ escludere."
Nel mio caso significa esser chiamato da qualcuno, che è stato fregato da qualche tecnico disonesto o da un extracomunitario, che si professa per tale, per mettere a posto qualcosa che non funziona. Insomma una grande scocciatura.

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