04 maggio 2016

Una porta non può avere ragione!

Giusi e Gianni, due amici siciliani, hanno comprato  una casa a Zibido San Giacomo, non è proprio una villetta a schiera, ma qualcosa di  simile. Gli Inglesi la chiamerebbero detached house.
In Febbraio, con lo zio di lei, ci siamo messi di uzzo buono, per rimetterla in condizione di essere abitata. Tenete presente che era un anno e mezzo che era disabitata e chiusa.
Si è andati sparati sino al montaggio delle porte, qui ci siamo messi le mani nei capelli. I precedenti padroni di casa, con azione di bricolage, avevano posato un pavimento in cotto contadino, senza togliere il parquet e senza controllare se le piastrelle avessero lo stesso livello. Tanto per gradire, prima di posare il pavimento, non avevano smontato le porte. Risultato controtelai, telai e cornici risultavano annegati nel pavimento. Tra una parolaccia dello zio ed una mia, riusciamo a smontare le porte, praticamente le abbiamo accettate.
Ovviamente i vani porte risultavano più bassi, Su una porta abbiamo dovuto togliere un centimetro per riuscire a montare tutto. Per le cornici è stato un lavoro da certosini, oltre il taglio per fare gli angoli, certe sono state anche risagomate per ovviare al fuori piombo dei muri.
Questi sono i precedenti pieni di disperazione. Nulla in confronto a Sabato scorso. I problemi sono iniziati quando abbiamo aperto il pacco della porta della camera da letto. Due mesi per avere la porta ed era pure sbagliata. A catalogo la porta era giusta, ma non era quella ordinata. Il venditore aveva taciuto che di quel modello si poteva avere solo a libro simmetrico, mentre serviva una a libro asimmetrica. Siamo andati a protestare dal fornitore che ci ha dato la ferale notizia. Alla domanda se si potevano avere le istruzioni di montaggio, l'addetto ci ha chiesto perché erano necessarie. Da prenderlo a calci!
Tornati a casa, prima studiamo come si doveva montare, poi come potevamo ovviare al tipo differente della porta.
Smontiamo il vecchio battente, accettiamo il vecchio telaio, tappiamo i buchi lasciati dalla vecchia porta, montiamo il nuovo telaio. Contenti che non erano stati necessari aggiustaggi, montiamo il  battente nuovo. Non ci pensa nemmeno di salire sui cardini!
Perché e percome, cerchiamo di scoprire il perché. Trovato subito! Il famoso cotto incollato sul parquet, tra destra e sinistra aveva quasi cinque millimetri di differenza.
Con Gianni ci siamo messi a grattare sotto la porta con la levigatrice. Siamo andati avanti sino alle otto della sera. Striscia ancora un pochino, ma ci penseremo un altro giorno. Come diceva Rossella O'Hara alla fine di "Via col vento": "Domani è un altro giorno"
La porta è andata su, è bella anche se non è quella voluta, con un po' di ingegno e qualche modifica.

Morale 1: Se non sai come mettere giù un pavimento, è meglio che lasci perdere, eviterai che i posteri ti tirino dietro maledizioni.

Morale 2: Sii pedante, rompi los coconas (ndr. I cabasisi) al venditore, al fine di vedere se ha capito cosa tu voglia.

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