11 maggio 2016

Social network

In molti mi chiedono come mai non ho un profilo Facebook o Twitter. E' molto semplice, molti clienti scrivono, nelle clausole vessatorie, che non si può avere un profilo, anche sotto pseudonimo, su questi social. Qualora la clausola non venga rispettata, il contratto si rescinde automaticamente.
I soliti polemici diranno che non è legale, che è una restrizione della libertà di espressione ed altre amenità simili. Purtroppo per i polemici, lo possono fare, rientra nelle azioni per la sicurezza aziendale. Così ho solo un profilo su Google+, che è legato alla casella Gmail, e Linkedin, che è per promotion professionale. Non ho tempo per scrivere regolarmente su questo blog, come farei a scrivere stronzate su di un social?
Per chi non lo sapesse ancora, i social sono delle preziose fonti di informazione per i delinquenti ed i servizi segreti di mezzo mondo.
Ma non solo, un social network è equiparabile ad un luogo di aggregazione tra lavoratori come può essere un circolo dopolavoristico od una bocciofila, ma anche un mezzo di propaganda educativa come lo scautismo o l'oratorio della parrocchia o cadere nella propaganda politica. I carbonari ed i massoni sarebbero degli assidui frequentatori di qualche social.
Per assurdo, i salotti buoni di varie contesse, che dovevi frequentare, se volevi essere considerato, erano dei social.
All'inizio del paragrafo scrivevo che i delinquenti ricavano informazioni sulle vostre abitudini dai social, ma potrebbero utilizzare un profilo di un minorenne per adescarlo. Vi porto un esempio.
La nipote quattordicenne di una mia conoscenza, aveva incominciato a dare appuntamenti a "sconosciute" su di un social. Gli insegnanti ed i genitori hanno tentato invano di convincerla della pericolosità di queste azioni, senza alcun risultato. Sapete come sono i ragazzi ad una certa età, poi questa era pure testarda come un mulo. Allora abbiamo deciso di darle una lezione. Abbiamo aperto dei profili civetta ed abbiamo incominciato a chattare con lei. Dopo un mesetto gli abbiamo dato degli appuntamenti in Piazza Duomo o San Babila. Elisa, così si chiama la "ragazzina", ora ha 19 anni, era convinta di trovare delle sue coetanee, ma al primo appuntamento son arrivato io, al secondo il nonno, al terzo il padre ed al quarto l'insegnante di lettere, che le ha mollato un ceffone perché l'abbigliamento non era certo conson ad una ragazza di 14 anni.

Morale: Questa volta è andata  è andata bene, è finita in pizzeria, ma potrebbe arrivare anche un maniaco.

Un altra pecca dei social è la dimensione. Facebook ha più iscritti che la popolazione degli Stati Uniti. Il numero di Dunbar asserisce che gli effetti sociali di una attività, vengono a cadere se gli aderenti superano le 150 unità. Sembra strano, ma i porcellini d'India, animali molto social, rispettano questa legge. I gruppi di questi animale è raro che superi le 50 unità.
Adesso diamo dei link interessanti sulla pericolosità di un account social
In questo sito potete trovare "Le 10 cose da non postare mai".
Kaspersky ha pubblicato una "Guida alla sicurezza".
Potete leggere anche "La sicurezza dei social media".
E' tutto materiale che ho trovato in Internet.

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