08 marzo 2016

Come nasce un post

I nipoti illetterati dei miei amici hanno posto due quesiti. Il primo perché un post si chiama post ed il secondo come nasce un post.
A primo acchito mi verrebbe da rispondere che non so perché un post si chiama post. Poi con un'azione che spiegherò dopo, mi sono inculturito ed ho scoperto che il nome ha varie ragioni di essere.
Un post è un supporto su cui ci sono riportate varie informazioni, immagini, commenti o disegni alla stessa stregua di un post-it, il famoso quadratino di carta giallo. Il tutto viene inviato (to post, in inglese) al server dove è ospitato il blog.
Per come nasce un post, vi descriverò come nascono i miei. Comunque penso che non sia molto diverso per gli altri.
Per prima cosa è la scelta dell'argomento. Che ti venga suggerito o che lo scelga tu, dovrebbe essere qualcosa che possa interessare quanti più lettori sia possibile, non deve essere noioso od offensivo.
Secondo passo è la scelta del titolo, che deve essere accattivante ed invogliare a leggere il post. 
Poi  devi farti una cultura sull'argomento, tanto per non scrivere idiozie. In questo passaggio cerchi anche i link per gli approfondimenti e le foto. Per quanto possibile, sarebbe meglio che le foto le faccia tu, ma se si prendono da Internet bisogna controllare che non siano coperte da copyright. Lo stesso vale se citi dei testi, già pubblicati in qualche sito. Per esempio vorrei scrivere qualcosa di nuovo sui porcellini d'india, citando una pagina Facebook o Istagram di una vignettista polacca, il cui pseudonimo è Kakazuma, Queste vignette sono coperte da copyright e, quindi, devo prima chiedere all'artista l'autorizzazione alla riproduzione.
Adesso scrivi il testo, non troppo lungo e non troppo corto, aggiungi le foto ed impagina tutto. Correzione ortografica e rilettura critica. Per ultimo un controllo dei congiuntivi non guasta mai.
Dopo aver guardato attentamente l'anteprima, pubblica ed aspetta i commenti.
Il giorno dopo la pubblicazione, sarebbe caso dare un occhiata alle statistiche, per avere un'idea del gradimento. E' come l'Auditel per le televisioni.
Leggete e commentate. Grazie.

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