29 marzo 2020

Pane al coronavirus

La baguette di Wikipedia
A seguito di numerose telefonate, su come comportarsi con il pane del supermercato e le bestemmie di una mia vicina, responsabile dell'area pane in un supermercato, contro certi clienti, ho deciso di scrivere un post sui suggerimenti che ho dato.
La prima a fare la domanda è stata mia moglie, che ha anche fatto da cavia sul suggerimento dato. La mia vicina mi ha spiegato le norme vigenti sul trattamento del pane.
Partiamo dalle regole all'acquisto. La singola pagnotta la devi prendere con i guanti, come si fa per le verdure. Ma deve essere un guanto vergine, nuovo. Se tocchi il carrello lo devi cambiare.
Il panino lo devi riporre nei sacchetti per pane e non quelli in mater-bi; un sacchetto per ogni tipo di pane. Dopo la pesa si chiude il sacchetto con l'etichetta autoadesiva.
Se ci si comporta in questa maniera l'igiene è salvaguardata, ma non è proprio così! E' adesso che la mia vicina incomincia a tirar madonne.
Dappertutto ci sono i contestatori, vecchietti e signore al telefono. In questi tempi di corona virus, quasi tutti girano indossando guanti di latex. Questi guanti proteggono le mani dai virus, riempendosi a loro volta di virus. I guanti toccano maniglie, soldi e carrello. Le tre categorie di clienti considerate sopra, ritengono che, avendo i guanti di latex, possano toccare tutto. Finché lo fai con le verdure, che vengono cotte o lavate in acqua corrente, non va bene, ma è relativamente pericoloso.
Con il pane è delinquenziale! Toccando il pane con i guanti inquinati non contamini solo il tuo pane, ma contamini anche quello, che sarà acquistato da altri clienti. Prima di toccare il pane dovresti toglierti i guanti in lattice e metterti quelli monouso. Visto che pochi lo fanno, la mia vicina è costretta a correre dietro ai clienti inadempienti, per costringerli ad adeguarsi.
Tu non sai se la pagnotta o la baguette sia contaminata o no; cosa faccio ora per essere sicuro?
Dato che la maggioranza dei virus non sopravvive a temperature superiore ai 60° C, ho ritenuto che se metti il pane in forno ad una temperatura superiore, si dovrebbe sterminare la carica batterica e virologica.
Il consiglio che ho dato era di mettere il pane nel forno preriscaldato a 170° C, per almeno un quarto d'ora. Questo per essere sicuri che anche l'interno superi la soglia dei 60° C. Mia moglie per buon peso, lo ha messo a 200° C per 20 minuti.
Il pane così trattato si asciuga e diventa croccante e, purtroppo, ne mangi di più!
Se mi gira, scrivo qualcosa anche sull'Anisakis. Vedremo!

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