14 maggio 2018

Il risveglio di un altro aeroporto

Area Partenze
Questa volta sono arrivato a Malpensa, Terminal 1, prima dell'alba. Qui accampamenti non ne ho trovati, ma, in qualunque caso, le panchine erano tutte occupate da passeggeri dormienti.
All'incontrario di Linate o Orio al Serio, questo aeroporto non ha aree che vengono chiuse alla notte. Vive 24 ore al giorno, 7 giorni su 7, feste comprese. Qui il risveglio e' diverso e si nota dall'incremento dei passeggeri scaricati dai pullman. Pian pianino si aprono i check in e si formano le prime code. Non per altro l'alba di un aeroporto e' l'ora delle comitive dopolavoristiche o scolastiche.
Erano un po' di anni che non partivo da questo aeroporto ed ho notato una certa evoluzione della struttura. Quindi in attesa dell'apertura del mio check in, ho fatto un giro dell'Area Partenze.
Profumo e serrande chiuse
Girando e girando non ho trovato alcun bar o caffetteria aperta. Un gran profumo di brioches calde, che potevi vedere aldilà delle grate, che rimanevano disperatamente chiuse. Cosi per fare colazione ho dovuto aspettare di entrare nell'Area Sterile.
Adesso il controllo bagagli e' allo stesso piano dei check in e l'accesso e' gestito in maniera automatica da dei tornelli stile metro. Vi lascio immaginare cosa e' successo con una comitiva di pie donne che partivano per Lourdes. La tecnologia ha mandato in crisi le povere vecchiette che, a loro volta, hanno mandato in crisi la tecnologia. Si e' scatenata una baraonda con le conseguenze che potrete immaginare. Due signori sono passati dal tornello insieme, facendo scattare l'allarme e dei baldanzosi giovani hanno tentato di saltare.
Passato il controllo bagagli piu' o meno indenne, finalmente sono andato a fare colazione. Sembra che stamattina ci fossero in giro parecchi politici e gente dello spettacolo, le cameriere delle caffetterie erano molto agitate e sbagliavano gli ordini. A me e toccato dividere il tavolino con Enrico Beruschi, un po' invecchiato, ma sempre molto spiritoso.
Nell'Area Sterile era tutto aperto ed il lusso trasudava da tutte le pareti. Le showroom sono le stesse di Via Montenapoleone. Di low cost c'era solo D-Mail.
Intanto che facevo il turista e' arrivata l'ora dell'imbarco per Dusseldorf, ma questa e' un'altra storia.

Un'opera d'arte in esposizione
Lo stand di Venchi


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