10 ottobre 2016

Perché si dice "Pietra dello scandalo

Ritorniamo nell'antica Roma. Giulio Cesare per sostituire una delle leggi delle XII tavole, che permetteva di mettere in schiavitù un debitore moroso, se non proprio di ammazzarlo. La nuova legge definita come "bonorum cessio culo nudo super lapidem", in Italiano "cessione dei beni, a natiche denudate, sopra una pietra", diceva che un debitore o un fallito doveva sedersi su di una data pietra senza pantaloni ed urlare "Cedo bona", ossia "svendo i miei beni".
La pietra dello scandalo a Firenze
A Roma era un macigno posto vicino al Campidoglio, ma in giro per l'Italia ce ne erano parecchie. In tempi posteriori l'usanza ha avuto piccole variazioni A Modena, in Piazza Grande, vi era la Pietra Ringadora, che veniva usata anche dagli oratori. Quando era usata per i debitori, veniva cosparsa di trementina. A Firenze vi era l'usanza della "Acculata", cioè il debitore a sedere nudo veniva sbattuto con violenza sulla pietra.
Per chiudere "Essere la pietra dello scandalo" significa essere oggetto di clamore a seguito di azioni riprovevoli.
Per la trattazione dell'argomento dell'argomento nel sito Rome and Art, clicca qui.

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