20 dicembre 2015

Adventures at the airport

Ieri non ho scritto niente, perché non avevo voglia di tirare fuori il computer dalla valigia.
Vediamo di fare un rendiconto di cosa ho visto ieri da casa Sedriano a casa Opole. Alle 8,30 un mio amico mi ha prelevato da casa e mi ha portato alla stazione di Vittuone giusto in tempo per il Passante delle 8,41. Alle 9,15 scendo in Piazza della Repubblica, stranamente in orario. Sono andato a prendere un cappuccino con mio fratello e dopo mi cammello i bagagli sino alla Stazione Centrale. Qui, con gran botta di culo, trovo un posto sul bus che sta partendo. Con questo giro fortunato sono arrivato ad Orio al Serio tre ore e mezzo prima del volo. Questo è il primo problema, sono rimasto come uno scemo ad aspettare che si aprisse il drop off per il bagaglio in stiva. Nei 40 minuti che ho aspettato, mi son fatto un po' di telefonate.
Con la scusa che l'aereo era completo mi fanno caricare in stiva anche il bagaglio a mano, ma alla fine alla hostess scappa che la vera ragione è che le compagnie volevano controllare, loro, quanto più bagaglio possibile.
Al controllo della sicurezza c'era un discreto marasma. Un gruppo di Romeni ha tentato di caricare con il bagaglio a mano circa 50 litri di alcolici e pretendeva di avere ragione loro. Passaporti e carte d'identità scadute non si contavano, uno voleva partire per l'Inghilterra con solo la patente.Si mormorava che avessero trovato della droga in un bagaglio a mano.
A Wroclaw il bagaglio è arrivato in ritardo e zuppo d'acqua. Il bus per la città era in ritardo per il traffico e la pioggia. Un'ora per arrivare in stazione ed il treno era perso. Il Pendolino era completo ed ho preso un regionale che era poco più di un carro bestiame. La bigliettaia di PKP ha taciuto che 20 minuti dopo c'era un Intercity più veloce e più dignitoso.
Guardando Telethon, non mi sono accorto che ho incominciato a scrivere che era Sabato ed ho finito di Domenica.

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