02 maggio 2020

Ma con gran pena le reca giù

Oggi pomeriggio ero in cortile a parlare con un vicino, distante 1 metro, come regola, quando è passato un PIA con un cane, che sembrava più un vitello che un cane.
Date le dimensioni era il cane che portava a passeggio il povero ragazzo, che ha dovuto fare una discreta fatica a fermare l'animale, quando mi ha visto.
Parlando del più e del meno, è saltato fuori che la sorella di sua nonna, gli aveva detto che esisteva un qualcosa per ricordare il nome delle Alpi. Il ragazzino, partendo dal principio che la signora è quasi mia coetanea (fine Gennaio 1954), ha deciso che lo dovevo sapere pure io. Difatti!
La più famosa è una frase che ti insegnavano alle elementari per ricordare l'esatto ordine delle partizioni, più che i nomi.
Questa è la sequenza, partendo da Ovest (Passo di Cadibona) ad Est (Istria).

Ciò è cosa ci insegnavano le maestre. Ma mancano le Alpi Atesine, le Dolomiti e le Alpi Noriche.
Alle medie, poco prima della Rivoluzione Studentesca, la frase cambiò in:

Ma con gran pena le reca-no giù

Con un clamoroso errore geografico. Le Alpi Noriche (no) sono più ad Ovest delle Alpi Carniche (ca) e non prima delle Giulie (giù).
Dalla consultazione di Wikipedia ho scoperto che vi sono anche delle varianti. Per aggiungere le Alpi Atesine.
Comunque è stato un colloquio assai esistenziale. Il cane stravaccato nell'androne del civico 1. Il ragazzo, con mascherina in tricolore e guanti in nitrile, uno di colore blu e l'altro nero, sulla pista ciclabile. Dietro il cancello del nostro condominio, io ero appoggiato ai bidoni della plastica ed il vicino seduto sul bidone dell'umido.
Per vostra informazione il ragazzino è un tifoso interista sfegatato.


Bibliografia:
Per la pagina Wikipedia, clicca qui.

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