Per prima cosa andiamo a scoprire perché il basilico è chiamata
“Erba del re”. La pianta arriva dall’India ed è
considerata sacra al pari della vacca. Il nome è greco “Basilikòs”,
che in Italiano suona come “Reale”, difatti il ”Basileus”
era il re. Il nome completo era “Basilikon
phyton”, che significa “Pianta maestosa e regale”. I
Greci la ritenevano la più nobile tra le erbe e la riservavano ai
re, e non a tutti.
A
Roma diventa “Basilicum”, rimanendo sempre il re degli
orti, e veniva usato per realizzare profumi e medicinali.
Appartiene
alla famiglia delle Labiacee, arriva dall’India ed ha una essenza
molto volatile ed è termolabile. Ne esistono circa una sessantina di
specie che differenziano per l’essenza ed il colore delle foglie.
Il più famoso è il “Genovese DOP”, coltivato nella zona
di Prà, utilizzato per il pesto genovese.
Partiamo
con delle caratteristiche base
Nome
botanico: Ocimum Basilicum
Origine:
Asia tropicale
Difficoltà
di coltivazione: bassa
Requisiti per la coltivazione
Esposizione:
posizione soleggiata, ma tollera la mezz'ombra.
Temperatura:
ottimale a circa 20 - 25° C, teme le gelate.
Acqua:
annaffiare moderatamente, controllando il grado di umidità del
terreno soprattutto nel periodo estivo.
Terreno:
standard leggero e ben drenato.
Concimazione:
non è necessario eseguire questa operazione.
Fioritura:
in Agosto.
Propagazione:
per seme in Marzo - Aprile.
Questo
è quanto scrive il foglio di Leroy Merlin, ma cosa si può dire di
più?
Abbiamo detto che il basilico ha una essenza molto volatile ed è
termolabile. Altra caratteristica negativa è che si ossida
facilmente, quindi bisogna maneggiarlo con molta cura.
Va
lavato all’ultimo momento, dopo aver staccato le foglie con le
mani, perché il la lama del coltello ossida e rovina le fibre.
Si
conserva in frigo, avvolto in panno o panna carta appena umida, non
si può essiccare, ma si può congelarlo. Mia madre lo conservava
tritato sott’olio e raramente in foglia intera.
In
cucina lo dovete usare a fine cottura, ma sarebbe meglio metterlo
direttamente crudo sul piatto, sia per estetica che per aroma e
fragranza.
Il
basilico ha un forte contenuto di sali
minerali come Potassio,
Calcio,
Fosforo
e Magnesio,
ma anche Vitamina A
e Vitamina C.
A
livello medico favorisce
la digestione ed il corretto funzionamento dello stomaco. Cura
l’insonnia ed il mal di testa. É considerato un tonico per il
sistema nervoso e per la mente.
L’olio
essenziale di basilico viene usato in aromaterapia per l’insonnia
ed i crampi allo stomaco. Come suffumigi cura la tosse ed il
raffreddore. Quando mio fratello ed io eravamo piccoli, mia madre
usava mettere sul termosifone, un pentolino con acqua ed olio di
basilico.
Precedenti post sull'argomento:
- Per il post "Alla riscoperta dell'orto - La Salvia" del 3 mag 2020, clicca qui.
Bibliografia:
- Per la pagina Wikipedia, clicca qui.
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