03 agosto 2019

Villa Taranto

Dopo anni di tentativi sono riuscito a tornare a visitare Villa Taranto. Ci ero stato una cinquantina di anni fa, in gita scolastica, in una splendida primavera, quando tutte le azalee erano in fiore.
Quest'anno siamo partiti io con moglie figlia ed il mio collega Claudio con le moglie, con destinazione Pallanza, ben decisi a farci un giro.
Un signor giro, direi! Nei giardini ci sono quasi 7 Km di viali pedonabili ed il percorso più breve è di circa 3 Km. Partendo dal parcheggio segui le frecce ed i numeri dei punti di rispetto, ti muovi agilmente da un'area tematica all'altra. Lungo il percorso si trovano i 18 giardinieri che hanno cura del parco, molto disponibili a dare ulteriori spiegazioni, qualora non bastassero quelle delle targhe che descrivono le piante.
Giardinieri che nell'inverno 2012 rimisero in ordine il parco, dopo la tromba d'aria del 25 Agosto. I cospicui danni furono messi a posto a tempo di record, così da permettere la regolare apertura a Marzo 2013.
Sotto trovate la piantina tratta dal sito ufficiale, ove potrete trovare anche il catalogo delle piante presenti (in Inglese).

Pianta di Villa Taranto e percorso consigliato

Anche la storia della villa è interessante. Fu costruita con il nome "La Crocetta" dal conte Orsetti, nel 1870. L'anno successivo il Conte ottenne il permesso di costruire una piccola darsena ed un casotto per i bagni nel lago.
All'inizio del XX secolo fu venduta all dama di compagnia della regina Elena, Rosamund Marke Wood, moglie del conte di Sant'Elia, gran cerimoniere del re Vittorio Emanuele III.
Nel 1930 il capitano scozzese Neil McEacharn compro il tutto, iniziando dei lavori di ristrutturazione ed ampliamento durati 9 anni.
Negli ultimi anni del periodo fascista e per tutta la guerra, il parco fu affidata ad una blind trust gestita dal Dott. Antonio Cappelletto. Nel 1962 il capitano donò la proprietà allo stato italiano, con la creazione dell'ENTE GIARDINI BOTANICI VILLA TARANTO.
Il 18 Aprile 1964 il capitano moriva e dal 1965 riposa nel mausoleo costruito al centro del parco. Nella stessa tomba vi sono le spoglie del fido amministratore Cappelletto e della sua famiglia.
Chiudiamo spiegando perché si chiama "Villa Taranto". La villa è dedicata ad un antenato del capitano, il maresciallo Étienne Mac Donald che fu nominato duca di Taranto da Napoleone.
La bellezza delle piante non la descrivo, va vista al naturale in periodo primaverile. Io mi limito a pubblicare solo delle foto.

I danni dell tromba d'aria
La fontana dei putti











La tomba del capitano
La villa










Come Versailles













Bibliografia:
Per il sito ufficiale, clicca qui.
Per la pagina Wikipedia, clicca qui.

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