01 ottobre 2018

Perrche si dice:"Conditio sine qua non"?

La traduzione letterale in Italiano è "condizione senza la quale non si può verificare un evento", usato nel lessico giuridico ed in matematica.
"Conditio" è la grafia in un tardo Latino usato nel Medio Evo. Nel Latino classico, quindi la grafia corretta, è "Condicio". Quando mi è stata posta la questione, pensavo ad una storpiatura indotta dalla persona che mi aveva interpellato, ma dopo un'indagine approfondita ho scoperto che era, diciamo, corretta in ogni caso.
Ci sono anche dei chiari esercizi di latino maccheronico, fatti da personaggi pubblici. Il caso più conosciuto è quello del presidente storico del Bologna Calcio, Renato Dall'Ara, che si esprimeva in questa maniera: "E si ricordi per ogni evenienza sine qua non, siamo qua noi!". Il giornalista Paolini tuttora lo prende in giro, chiudendo i suoi programmi radiofonici con la stessa frase.
Al tempo del "Compromesso Storico" veniva usato ed abusato dai politici della Democrazia Cristiana contro il Partito Comunista d'allora che, a sua volta, lo rispediva al mittente
Tornando agli usi attuali, in matematica indica una condizione necessaria e sufficiente perché un teorema o un enunciato sia verificato.
In giurisprudenza penale indica una situazione di causa / evento, senza cui non sarebbe avvenuto un evento delittuoso.
In giurisprudenza civile indicano che in assenza di certe condizioni, un contratto è nullo.
Nel mio caso si può enunciare in questo modo: "Se non vado all'Eurospin di Bareggio, i PIA non possono farmi domande".
 

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