25 giugno 2017

Che cosa è un ballottaggio?

Ieri un bastardone, il nome con cui indicherò un piccolo illetterato amico, quando domanda qualcosa per conto dei genitori, mi ha chiesto di spiegare perché il ballottaggio si chiama ballottaggio.
Non sto a spiegare quando, perché e dove, viene applicato, per questo visitate la pagina Wikipedia. Nel caso specifico è il ballottaggio nelle elezioni dirette del sindaco, nei comuni superiori a 15.000 abitanti.
Storicamente non è chiaro da dove salti fuori. Ci sono due origini possibili, una a Firenze ed una a Venezia.
Nel dialetto fiorentino "Ballotta" indica una castagna. Questo frutto veniva usato dai Priori delle Arti per votare qualche legge o direttiva destinata alla cittadinanza. Queste venivano poste in uno dei sacchetti, che rappresentava il volere del Priore.
A Venezia le "Ballotte" erano delle sfere argentate o dorate, usate per l'elezione dei Dogi, in un complesso sistema elettorale, che restringeva a due i candidati. Questo sistema elettorale è stato copiato dai Francesi e dagli Americani.
In America è la copia più simile al sistema veneziano. Nelle elezioni presidenziali vi è una prima scrematura dei candidati che, rimasti in due, si contenderanno i favori dei "Grandi Elettori".
Sempre da Venezia viene il nome anglosassone "Ballot Box", che indica la nostrana urna elettorale.
In merito, il Vocabolario Treccani scrive:
Ballottaggio. Votazione elettiva caratterizzata dal restringimento della scelta del collegio elettorale ai candidati, in genere due, che hanno ottenuto il maggior numero di voti in un precedente scrutinio, ma che non abbiano raggiunto il numero sufficiente per l’elezione qualora sia fissato un quorum oppure siano terminati in parità nel caso di elezioni a maggioranza relativa. Nelle elezioni politiche, il b. è di norma collegato al sistema a collegio uninominale a doppio turno.

Bibliografia:

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