15 ottobre 2023

Il monastero di Stella Maris

Dal sito dei Beni Culturali
Oggi arriviamo alla fine della corsa sulla linea micaelica. Anche se abbiamo percorso l'itinerario di Gerusalemme, ci fermiamo sul Monte Carmelo, vicino ad Haifa, un centinaio di chilometri a Nord.
Ormai la meta del nostro pellegrinaggio è vicina, abbiamo attraversato tutta Europa ed un mare.
Il monastero Stella Maris dei frati Carmelitani sorge sul Monte Carmelo sopra la grotta che, secondo la Bibbia, fu il ricovero del profeta Elia.
Fu fondato in epoca bizantina, quando il culto dell'Arcangelo Michele si diffuse in Palestina. Con le crociate fu fortificato e divenne sede dei Carmelitani.
Qui non ci sono state delle apparizioni di San Michele, ma nel 1230 la Madonna apparve al superiore dei frati, con l'avvio del culto dello Scapolare Carmelitano.
Nel 1291 i Carmelitani emigrarono in altri lidi, facendo ritorno solo nel 1631. Nel 1768 i frati si stabilirono nel posto attuale.
Nel 1799 il monastero fece la fine di Cassino. Fu distrutto dagli oppositori di Napoleone dato che era diventato rifugio di soldati francesi.
Il monastero attuale fu costruito da Carmelitani italiani, tra il 1823 ed il 1828, ed è caratterizzata da una cupola assai vistosa.
Nello scorrere dei post su questo argomento, alcuni lettori del blog hanno chiesto degli approfondimenti sulle ley lines, le implicazioni energetiche di alcuni posti e loro diffusione. Altri hanno chiesto anche di parlare del cammino di Santiago. Ci penserò cosi da poter evadere le richieste ricevute. 



08 ottobre 2023

Monastero di San Michele Arcangelo

Dal sito monastiria.gr
Oggi attraversiamo il Mediterraneo ed in pieno Egeo sbarchiamo nell'isola di Symi. Siamo nel Dodecaneso e ci dobbiamo dirigere verso il villaggio di Panormitis.
Siamo alla sesta stazione della linea micaelica e siamo ospiti della religione Greco Ortodossa.
Ci sono varie leggende a riguardo della chiesa del monastero. Si narra che una pia abitante di Symi, scavando in quel luogo, trovasse una immagine dell'Arcangelo. In connubio con altri abitanti decise di costruire una chiesa per ospitare l'icona.
La chiesa paleo cristiana fu eretta nel 450 dc circa, sui ruderi di un tempio dedicato al dio Apollo. Tra varie traversie si arriverà al 1783, quando fu costruita l'attuale chiesa, mentre il campanile, in stile barocco, è del 1911.
Qui aleggiano altre due leggende. La prima dice che tutte le volte che fu rimossa l'immagine, sia ricomparsa miracolosamente, sempre nel posto dove fu trovata dalla donna.
L'altra narra che qualunque cosa sia buttata in mare dai pellegrini, sia portata dalle correnti marine nella baia di Panormitis. Tutto ciò che arriva, anche dall'oceano Atlantico, è custodito in un magazzino del monastero.
Il monastero in stile tardo veneziano ospita, oltre alle reliquie portate dal mare, un ostello con 500 posti, due musei ed una biblioteca.
Nel 1922 è stata aperta una scuola media ed un ospizio per anziani. Con queste attività si vuole aiutare studenti ed anziani bisognosi, dando vitto ed alloggi, spesso gratuiti o a prezzi politici. Per mantenere il tutto vengono organizzati convegni e gite guidate.
San Michele Arcangelo di Panormitis è il santo protettore dell'isola e di tutti i marinai del Dodecaneso.



05 ottobre 2023

Pur sempre sono solo delle chiese!

Il cinesino Cheng, che si professa ateo, ha fatto una domanda. Che differenza c'è tra una abbazia, cattedrale o basilica? E cosa significa "elevare alla dignità di..."?
Partiamo dalla parola con la definizione trovata sull'Enciclopedia Treccani.
Le dignità ecclesiastiche, generalmente parlando, sono quei titoli beneficiali e uffici che hanno annessa una certa preminenza e giurisdizione, cominciando dagl'infimi gradi della gerarchia e salendo fino al supremo, cioè alla dignità pontificia.
Cioè se una chiesa è stata elevata a dignità di basilica minore, significa che esiste una bolla episcopale e/o della Santa Sede che certifica questo stato.
Per la definizione vediamo i nomi uno ad uno.

Abbazia - E' un tipo di monastero retto da un abate, se la comunità è maschile, o da una badessa, se la comunità è femminile. Per diritto canonico usufruisce di una certa indipendenza come ente autonomo.
Il nome deriva dal latino abbatīa, "ciò che appartiene all'abate". Spesso il potere dell'abate si estendeva anche ai fondi che circondavano l'abbazia, di il concetto di possesso.

Basilica - Nell'antica Roma, edificio per trattare gli affari, sanare le controversie ed amministrare la giustizia.
Nel Cattolicesimo è una chiesa ad almeno tre navate. Una basilica potrebbe anche godere dell'extraterritorialità, cioé essere territorio del Vaticano anche se in una nazione differente.
Nel 1989 la Chiesa Cattolica ha regolamentato le condizioni per la nomina a basilica minore
Basilica Maggiore - Sono quattro e tutte a Roma. La basilica di San Giovanni in Laterano, la basilica di San Pietro in Vaticano, la basilica di San Paolo fuori le mura e la basilica di Santa Maria Maggiore sono di quest rango. San Giovanni in Laterano ha anche il titolo di Arcibasilica, essendo la più antica.
Basilica Minore - Sono chiese denominate tali in base al regolamento già citato. L'ultimo censimento del 2015, in giro per il mondo, ne contava 1735. Per il particolare legame con la Santa Sede, qui dovranno essere celebrate tre festività: la festa della Cattedra di San Pietro (22 febbraio), la solennità dei Santi Pietro e Paolo, (29 giugno) e l’anniversario dell’elezione del Pontefice.
Basilica Patriarcale – Sono le basiliche sede di un Patriarcato o che lo siano state. Per fare un esempio San Marco a Venezia.

Cattedrale - E' la chiesa più importante della diocesi, sede della cattedra vescovile. Difatti il nome deriva dal Latino “cathedra”, che indicava proprio la cattedra del vescovo. Può essere chiamata "chiesa madre" dal latino "ecclesia major”. Dall’appellativo “Domus Dei” viene il termine italiano “Duomo” ed il tedesco “Dom”

03 ottobre 2023

La Mole Antonelliana di Novara

La cupola di San Gaudenzio
Grande disillusione, anche , oggi. Già la settimana scorsa avevo scoperto che San Gaudenzio non era il Duomo di Novara. Oggi è, che la cupola di questa basilica è pure più vecchia della Mole Antonelliana di Torino.
Difatti tra le due opere di Alessandro Antonelli ci sono circa 19 anni. A Novara i lavori iniziarono nel 1844, mentre a Torino si partì nel 1863.
Le due differenze che saltano all'occhio immediatamente sono:
 
Novara - Base circolare su chiesa cattolica.
Torino - Base quadrata su Sinagoga.
 
Ed ora qualche cenno storico. La cupola è uno dei tre elementi che compongono la basilca di San Gaudenzio, chiesa, campanile e cupola.
Fu commissionata all'architetto nel 1841 ed i lavori partirono tre anni dopo. Fu completata nel 1878, quando fu issata la statua del Cristo Salvatore, opera dello scultore Pietro Zucchi.
Opera particolare che merita di essere vista. Con i due ordini di colonne esterne, la decorazione in stucco all'interno della cupola, la guglia, i mattoni rossi, le travi di legno a vista ed i grandi archi in pietra.
Con i suoi 121 m di altezza, è visibile in tutta la piana di Novara. Sembra che sia la costruzione in mattoni più alta nel mondo.
L'Antonelli volle un'opera autarchica, tutta con materiali del luogo. I mattoni della cupola furono prodotti dalla Fornace Bottacchi. Il granito arriva dalle cave di Baveno.
La cupola in stile neoclassico poggia su quattro colonne, posti tra la navata ed il transetto. La genialata dell'architetto fu di realizzarla in tre anelli concentrici, in maniera da scaricare il peso, man mano che ci si alzava.
Purtoppo l'opera non fu mai completata. Mancano le statue che dovevano essere tra le colonne esterne e gli affreschi rappresentanti la Gloria di San Gaudenzio.
Nel 1937 la basilica fu chiusa al pubblico per circa 10 anni, a causa di alcune crepe, che potevano portare ad un crollo. Furono fatte delle opere di consolidamento in cemento armato che permisero la riapertura del luogo di culto.
A seguito dei restari dell'inizio 2000, dal 2013 è possibile visitare i sottotetti della basilica. Dall'Agosto 2021 è possibile salire sino a quota 100, con attrezzatura da alpinista, sempre che non si soffra di claustrofobia.
Per chiudere la cupola è alta 121 m + 5 m di statua del Salvatore. La statua, ora in fibroresina, è esposta nella navata laterale destra.

La cupola dall'interno


01 ottobre 2023

Monte Sant'Angelo

Dal sito Il Mattino ed. Foggia

Oggi torniamo all'elenco delle stazioni della linea michelita, con Monte Sant'Angelo. Siamo alla quinta fermata, ormai in dirittura di arrivo. Da qui dovremo attraversare il Mediterraneo per arrivare al prossimo sito.
Questo paese, posto nel sud del Gargano a circa 800 m sul livello del mare, è famoso per il Santuario di San Michele Arcangelo e la grotta sottostante.
Il luogo è Patrimonio del UNESCO dal 2011 ed è visitato congiuntamente a San Giovanni Rotondo, posto famoso per Padre Pio. 
Sull'origine del culto, si tramanda una leggenda, che riporto pari passo, come la ho trovata sul sito "turismovieste.it".
Al santuario sono legate diverse apparizioni dell’arcangelo Michele, la prima è quella datata 490, quando Elvio Emanuele, un ricco signore del Gargano,  ritrovò dentro una caverna inaccessibile un toro della sua mandria, precedentemente perduto. Tento allora di ucciderlo, ma la freccia tornò indietro, ferendo Elvio, che si recò da Lorenzo Maiorano, santo vescovo di Siponto, per raccontare l’accaduto. Dopo averlo ascoltato, il vescovo indisse tre giorni di preghiera e di penitenza al termine dei quali san Michele Arcangelo gli apparve in sogno per chiedergli di dedicare la caverna al culto cristiano, cosa che avvenne il 29 settembre 493, dopo altre 2 apparizioni. Una quarta apparizione ci fu nel 1656 quando la città di Monte Sant’Angelo sconfisse la peste.
Il 29 Settembre, anniversario della dedicazione, Dei gruppi di fedeli si muovono a piedi da Vieste, San Marco in Lamis e Manfredonia, per compiere il pellegrinaggio alla grotta santa.
Io ci sono stato una decina di anni fa e vi consiglio di andarci. A prescindere dai motivi religiosi, è un posto tipico molto bello e ben conservato. Se andate alla messa nella grotta ricordatevi un maglioncino. Non è tanto umido, ma freschissimo e le messe sono abbastanza lunghe.

Da Wikipedia
Il Santuario, eletto a dignità di Basilica minore, è in due livelli, Il livello superiore comprende il portale, la scalinata ed il campanile. La grotta è nel livello inferiore.
Il portale è in stile romanico. La scalinata ed il campanile sono in stile angioino. In particolare il campanile, che è un ex-voto di Carlo d'Angiò, è a base ottagonale e rispecchia lo schema di Casteldelmonte.
La statua di Michele, in marmo di Carrara, è del Sansovino. La spada brandita dall'Arcangelo rappresenta il potere sul mare, concesso da Dio.
Nella grotta troverete la cattedra episcopale e la statua di San Sebastiano. Le cripte non so se sono visitabili. Quando sono andato io, erano chiuse.
Se fate un giro da quelle parti oltre a visitare il già citato San Giovanni Rotondo, andate anche alla Foresta Umbra, altro Patrimonio del UNESCO.

 
 
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