01 ottobre 2023

Monte Sant'Angelo

Dal sito Il Mattino ed. Foggia

Oggi torniamo all'elenco delle stazioni della linea michelita, con Monte Sant'Angelo. Siamo alla quinta fermata, ormai in dirittura di arrivo. Da qui dovremo attraversare il Mediterraneo per arrivare al prossimo sito.
Questo paese, posto nel sud del Gargano a circa 800 m sul livello del mare, è famoso per il Santuario di San Michele Arcangelo e la grotta sottostante.
Il luogo è Patrimonio del UNESCO dal 2011 ed è visitato congiuntamente a San Giovanni Rotondo, posto famoso per Padre Pio. 
Sull'origine del culto, si tramanda una leggenda, che riporto pari passo, come la ho trovata sul sito "turismovieste.it".
Al santuario sono legate diverse apparizioni dell’arcangelo Michele, la prima è quella datata 490, quando Elvio Emanuele, un ricco signore del Gargano,  ritrovò dentro una caverna inaccessibile un toro della sua mandria, precedentemente perduto. Tento allora di ucciderlo, ma la freccia tornò indietro, ferendo Elvio, che si recò da Lorenzo Maiorano, santo vescovo di Siponto, per raccontare l’accaduto. Dopo averlo ascoltato, il vescovo indisse tre giorni di preghiera e di penitenza al termine dei quali san Michele Arcangelo gli apparve in sogno per chiedergli di dedicare la caverna al culto cristiano, cosa che avvenne il 29 settembre 493, dopo altre 2 apparizioni. Una quarta apparizione ci fu nel 1656 quando la città di Monte Sant’Angelo sconfisse la peste.
Il 29 Settembre, anniversario della dedicazione, Dei gruppi di fedeli si muovono a piedi da Vieste, San Marco in Lamis e Manfredonia, per compiere il pellegrinaggio alla grotta santa.
Io ci sono stato una decina di anni fa e vi consiglio di andarci. A prescindere dai motivi religiosi, è un posto tipico molto bello e ben conservato. Se andate alla messa nella grotta ricordatevi un maglioncino. Non è tanto umido, ma freschissimo e le messe sono abbastanza lunghe.

Da Wikipedia
Il Santuario, eletto a dignità di Basilica minore, è in due livelli, Il livello superiore comprende il portale, la scalinata ed il campanile. La grotta è nel livello inferiore.
Il portale è in stile romanico. La scalinata ed il campanile sono in stile angioino. In particolare il campanile, che è un ex-voto di Carlo d'Angiò, è a base ottagonale e rispecchia lo schema di Casteldelmonte.
La statua di Michele, in marmo di Carrara, è del Sansovino. La spada brandita dall'Arcangelo rappresenta il potere sul mare, concesso da Dio.
Nella grotta troverete la cattedra episcopale e la statua di San Sebastiano. Le cripte non so se sono visitabili. Quando sono andato io, erano chiuse.
Se fate un giro da quelle parti oltre a visitare il già citato San Giovanni Rotondo, andate anche alla Foresta Umbra, altro Patrimonio del UNESCO.

 
 
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