29 settembre 2019

Lo zoo aumenta

Oggi è tornato un ospite che era stato visto in giardino già ad Agosto.

Le lucertole sono endemiche nella corte, ce ne sono centinaia.
Ogni tanto compare una coppia di scoiattoli americani, che gradiscono infilarsi in casa di un vicino. Colombe, tortore e cornacchie vanno e vengono. C'è un merlotto che quando arriva sulla finestra, per cercare qualche briciola, fa scattare l'allarme predatori dei due porcellini. Zanzare è mosche ci sono quando il comune non disinfesta.
Quest'anno, grazie al caldone, è comparsa anche una mantide religiosa. Ma perché si chiama così? Spieghiamolo prima che qualcuno lo chieda!.
Mantide deriva dal greco "Mantis", cioè "Profeta / Indovino", ciò perché la posizione a riposo delle zampe anteriori fa pensare a qualcuno che sta pregando.
Questo essere viene chiamato anche mantide europea, per la sua diffusione nell'Europa mediterranea ed Asia minore.
In Europa centrale è poco diffusa, tanto che in Germania è un animale protetto.
Si presume che sia arrivata in Europa con il carico di qualche nave romana o fenicia. Con questo mezzo di trasporto è stata importata in Nord America.
Una mia vicina dice che l'animale ha capito tutto della vita. Dopo l'accoppiamento si mangia il maschio. per non lasciare prove?


Bibliografia:

25 settembre 2019

Le pietre d' inciampo

Le pietre d'inciampo (nome originario Stolpersteine) sono dei blocchetti di ottone dorato, della dimensione di un sampietrino, che vengono murati sul marciapiede, di fronte alle case dove vissero o furono catturati, a ricordo dei deportati nei campi di concentramento.
L'iniziativa, partita nel 1992 da Colonia, e' stata proposta dall'artista tedesco Gunter Demnig, diffondendosi in tutte le nazioni, che hanno sofferto l'occupazione nazista. Hanno aderito anche la Svizzera, Spagna e Finlandia. E' una iniziativa che non guarda all'etnia, fede religiosa o politica. Difatti la prima pietra fu murata a Colonia, in memoria di una comunità Sinti e Rom, deportata nella primavera del 1940.
In Italia, la prima pietra d'inciampo fu posta a Roma nel Gennaio 2010. A Torino e' stata deposta la pietra numero 50.000. L'ultimo censimento (Gennaio 2019) certifica 71.000 pietre in tutta Europa.
Non e' certo un'operazione indolore. In Germania e' ancora aperto un dibattito sulla necessita di ricordare un periodo cosi oscuro della nazione.
A Roma si sono avuti anche atti vandalici per futili motivi. Nel gennaio 2012, un condomino del palazzo dove erano state poste, "infastidito" ne divelse alcune. Nel Dicembre 2018 ne sono state rubate una ventina.
Se le vogliamo vedere ne dovremo cercare 297 a Roma e, per ora, solo 62 a Milano. In bibliografia vi sono i link per gli elenchi a Milano ed in Italia.
Ma perché si chiamano "Pietre d'Inciampo"? Non si vuole intendere un inciampo fisico, ma un inciampo morale e storico, per non dimenticare il sacrificio di milioni di infelici. Nella Bibbia (Talmud) e nell'Epistola ai Romani di San Paolo (9,33):
 "Ecco, io metto in Sion un sasso d'inciampo e una pietra di scandalo; ma chi crede in lui non sarà deluso". 
Quindi passando vicino ad una di queste pietre, bisogna fermarsi un attimo a riflettere su quello che e' stato, perché non si possa più ripetere. Per non dimenticare. Sempre nel Talmud:
"Una persona viene dimenticata soltanto quando viene dimenticato il suo nome"

Le pietre d'inciampo murate a Milano, in Via Farini 5, dedicate ad Enrico Pozzoli ed Ambrogio Colombo. 
La prima pietra di Milano fu murata il 19 Gennaio 2017, in corso Magenta 25 in memoria di Alberto Segre, padre della Senatrice Liliana.
Se su Google cercate > pietre di inciampo (nome città) <, potrete trovare l'elenco aggiornato a Gennaio 2019 e spesso anche la mappa.





Bibliografia:






24 settembre 2019

Ma che bello scherzo!

Oggi pomeriggio sono andato al funerale della suocera di mio fratello. Essendo in centro ho utilizzato il passante ferroviario, scelta ecologica e, se non fosse per i ritardi, antistress.
Fin qui niente di male o strano, finché non sono sceso a MI - Repubblica. Qui mi è caduto l'occhio su di una etichetta "Gabinetto guasto". Cerca, cerca, ma di porte non ce ne erano.  Che l'accesso sia riservato a fantasmi o personaggi alla Star Trek, in grado di passare attraverso le pareti?

19 settembre 2019

Ma l'acqua gira?

Un PIA di prima generazione, ha fatto un'osservazione molto interessante, su come viene scaricata l'acqua in un bagno. La domanda che mi ha fatto, era se il suo ragionamento fosse giusto.
Quest'estate, il ragazzotto e famiglia sono andati in Nuova Zelanda a trovare un fratello del padre, che una decina di anni fa andò in capo al mondo a studiare i metodi locali per l'allevamento delle pecore. L'uomo per l'amore dei quadrupedi e di una bipede locale, rimase li e ci ha pure famiglia.
Il ragazzo, facendo la doccia, notò che c'era qualcosa di strano nello scarico dell'acqua. Fece mente locale ed alla terza doccia si rese conto che l'acqua se ne andava facendo una rotazione oraria. Tornato a Bareggio alla prima doccia guardo come andava via l'acqua. Il gorgo allo scarico girava in senso anti orario. Quindi ha deciso che la differenza era dovuta al fatto che in Nuova Zelanda si e' a testa in giù, rispetto all'Italia.
La prima considerazione e' che il ragazzo e' una persona pulita. La seconda e' che usa il cervello. Magari non sa il perché, ma ha osservato con attenzione e ha dato la giustificazione corretta.
Il poveretto, essendo in terza media, non sa nulla della legge di Ferrel e della forza di Coriolis. Come al solito non mi dilungherò su spiegazioni, andate a leggere i link in Bibliografia. Non per altro sono reminiscenze molto marginali dell' università e della scuola di volo e non saprei come spiegarle.

La legge di Ferrel asserisce che ogni corpo in movimento sulla superficie terrestre subisce uno spostamento (rispetto alla direttrice di marcia) verso destra nell'emisfero boreale e verso sinistra nell'emisfero australe

La forza di Coriolis è una forza apparente, a cui risulta soggetto un corpo quando si osserva il suo moto da un sistema di riferimento che sia in moto rotatorio rispetto a un sistema di riferimento inerziale.

Queste due enunciazioni sono importantissime in meteorologia, nelle correnti marine, nella balistica e nel volo di un aeroplano. Pensate che gli insetti delle famiglie dei ditteri (mosche e zanzare) e lepidotteri (farfalle e processionarie) hanno dei sensori che misurano la forza di Coriolis, per poter volare cambiando direzione all'improvviso.
Il gorgo dell'acqua e' davanti agli occhi di tutti, ma se notate i movimenti ciclonici girano anti orario a Nord dell'equatore ed orario a Sud.
Ma la forza di Coriolis e' molto labile. Nel nostro caso vi sono numerose fonti di disturbo come la forma del lavello, correnti d'aria e, persino, il camion che passa in strada.
Nei paesi trans equatoriali viene fatto un esperimento acchiappa turista boccalone. I locali girano con un contenitore pieno d'acqua, con un tappo. Stando un metro a Nord della linea equatoriale fanno vedere che l'acqua gira a sinistra. Si spostano un metro a Sud, l'acqua gira destra ed il turista ci casca.
Non e' che due metri bastino a fare invertire il senso di rotazione, ma e' l'indigeno che, togliendo il tappo, imprime la rotazione voluta. In qualunque caso la legge di Coriolis non e' attiva a cavallo dell'equatore.
Sul sito vialattea.net ho trovato questo esperimento.
Il modo piu’ semplice di verificare questo fenomeno senza timore di osservare fenomeni spuri è quello di utilizzare come segue proprio un imbuto, purché questo abbia una perfetta simmetria circolare, come quasi sempre accade: se possibile fissare l’imbuto ad un supporto stabile, se non si dispone di quanto necessario cercare di mantenere l’imbuto quanto piu’ fermo possibile. Riempirlo con un liquido, avendo cura di tenere chiuso il foro di deflusso (per esempio con un dito). Attendere che il liquido nell’imbuto si fermi, dopodiche’ togliere di colpo il dito e lasciare uscire il liquido. Se l’imbuto e’ sufficientemente grande si osserverà la fuoriuscita del liquido in modo leggermente rotatorio. Questo fenomeno e’ dovuto alla legge di Ferrel.

Bibliografia:

17 settembre 2019

Ma che cosa è la pederastia

Prima di partire per le ferie, il padre di un PIA mi ha mandato una mail, ricordandomi che in Novembre, avevo promesso di parlare della pederastia.
Sono andato a riprendere il post del 21 Novembre 2018, quello dove spiegavo che cosa era il MinCulPop. In effetti il padre ha ragione, ho scritto che un giorno ne avrei parlato.
Grazie ad una ricerca che deve fare il figlio più grande, e' arrivato il giorno tanto atteso!
Per prima cosa mi sono domandato il perché di questa ricerca, il ragazzo fa il liceo scientifico ad indirizzo informatico. Poi quando ho scoperto chi fosse il professore, mi sono spiegato il perché. Questo tipo ha due fedi, quella politica, alla Peppone e Don Camillo ed il machismo
Chiariamo di nuovo, evitate di usarla in pubblico, specialmente per definire le tendenze sessuali di qualcuno. Nel periodo fascista era di uso comune ed al massimo era considerato un atto di delazione.
Ora come ora a dare del pederasta a qualcuno si e' passibili di denuncia per la violazione della legge anti omofobia. Sulla pagina Wikipedia si possono trovare tutte le implicazioni legali.
La parola "Pederastia" deriva da due parole greche, παῖς (pàis), "ragazzo" o "fanciullo", ed εραστής (erastès), "amante". Vuole indicare una relazione, che potrebbe essere anche erotica, tra un adulto ed un adolescente.
Disturbiamo, come al solito,  l'efficentissima Enciclopedia Treccani che da due definizioni.
PEDERASTIA (dal gr. παῖς "fanciullo" ed ἐραστής "amante"). - Parola usata con significazione incerta e variabile per esprimere tendenze e abitudini sessuali molto diverse.
Uno dei significati più ampi è quello di rapporti omosessuali maschili.
Un posto a parte occupa la pedofilia erotica, cioè la tendenza morbosa ai rapporti con fanciulli, siano essi raggiunti con la violenza esercitata personalmente (caratteristica di psicopatici sadisti), siano essi ottenuti con la corruzione intermediaria, a soddisfazione di impulsi psichici abnormi di erotomani o di pervertiti. Un altro gruppo a parte di rapporti con fanciulli è quello di forme temporanee, isolate, occasionali, in soggetti del resto sessualmente normali, p. es. in relazione con i pregiudizi sulla guarigione di certe malattie con la trasmissione ai bambini o sul ringiovanimento dei vecchi (sulamitismo).
pederastia Tendenza o pratica erotica che nel significato originario del termine è costituita dal rapporto sessuale di un adulto con un adolescente; con significato più ampio, e più comune nell’uso moderno, con questo termine si indica l'omosessualità maschile.
Dato che e' un rapporto, platonico o fisico, tra maschio adulto ed adolescente maschio, e' da distinguere dalla "Pedofilia", che e' un rapporto carnale tra un adulto e bambini prepuberi, maschi o femmine che siano.
Nella pagina Wikipedia trovate anche la storia dagli antichi greci ai tempi moderni, nei vari continenti e il rapporto con le religioni locali.


Bibliografia:

14 settembre 2019

Un hamburger in piazza

La torre del Municipio
Ogni tre mesi il municipio organizza delle serate in piazza con un'attrazione ogni volta diversa. Stasera era il turno del cinema, mega schermo e film di scuola polacca.
Ovviamente alla gente non gliene frega niente dell'evento. In piazza ci vanno solo per mangiare e, soprattutto, bere.
Stasera una compagna di scuola, soprannominata l'urlatrice per il tono abbastanza alto con cui parla a scuola, le ha proposto un giro. Visto che stavamo uscendo per andare a comprare l'arrosto per domani, anche mia moglie ed io siamo passati in piazza. Qui abbiamo trovato la compagna che era a spasso con i genitori, cosi abbiamo deciso di fermarci a mangiare pure noi.
Per comprare gli hamburger, patatine fritte e birra abbiamo dovuto la coda in tre diverse bancarelle. Poi ci siamo seduti ad uno dei tavoloni comuni alle rivendite. Mi ha ricordato Sarajevo, fine anni '70, quando dovevi vagare per vari negozi, per mettere insieme una colazione. Allora era un problema di ministeri, qui una chiara e mera ripartizione del mercato.
Per le patatine fritte e l'hamburger, 100% wolowina (bovino), e' andato tutto bene. Patatine croccanti ed hamburger grande e ben cotto, anzi il panino con la carne era cosi pieno, che era difficile addentarlo. Con la birra ci hanno fregato. Tasso alcolico molto basso e per niente fredda. Secondo il padre dell'amica, l'avevano allungata con dell'acqua. Potrebbe essere che fosse cosi, non aveva neanche la schiuma!
Nonostante la birra, e' stata una serata piacevole, passata in compagnia.

La bancarella degli hamburger
Il Rynek








12 settembre 2019

Verginella culturale

Il titolo lo ho fatto al singolare femminile, perché la goccia che ha fatto traboccare il vaso e' una signora poco più giovane di me, quindi una che ha fatto le scuole in periodi non dubbi. Di sicuro lo dovevo fare al plurale, ma anche al maschile non ci sarebbe stato male.
La signora, la solita benpensante del c..., suggerisce di lasciar perdere i post sui musei o luoghi turistici, i modi di dire o dove andare a mangiare. Di consigliare i PIA di andare a rompere le scatole agli insegnanti, invece di romperle a me. Di smettere di fare commenti dietro a madri e padri, che si fingono stupidi, per scaricare colpe e responsabilità. Invece dovrei scrivere post sui ponti che crollano, parlare dei poveri immigrati più o meno illegali e commentare l'andamento della politica italiana.
Gentile Signora, il piano editoriale di questo blog non prevede la trattazione degli argomenti a lei cari. Ci sono decine di blog, più quotati di questo, che lo fanno già, non aggiungiamone un altro! Ma Lei dovrebbe leggere le stronzate che scrivo, le farebbero bene. Quando le ho chiesto quanti sono i Presidenti della Repubblica Italiana ed i loro nomi, non ha saputo rispondere. Secondo Lei l'Inno di Mameli lo ha scritto Giuseppe Verdi. Non sa neppure i nomi dei due Papi del Concilio Vaticano II!
Lei e' peggio di quei due padri, che pensavano esistesse una sola Pietà di Michelangelo e che fosse stata trasferita da San Pietro al Castello Sforzesco.
Le do ragione che i PIA dovrebbero rompere di più la scatole agli insegnanti, ma se hanno più fiducia in me, non e' colpa mia. Io do loro la traccia, in venti righe non si può fare di più, poi cercano e scrivono il compito. Parecchie volte hanno costruito dei lavori di pregio, partendo dalla pochezza di un post.
Lei sarà socialmente impegnata, ma a cultura generale sta a zero, terreno vergine. Grazie a persone come lei, che non spronano i nipoti a staccarsi dai social o da Fantacalcio, che i candidati agli esami di ammissione all'università falliscono il test di cultura generale. Non sanno che durante la vita di Leonardo da Vinci fu scoperta l'America e chi e' la prima donna che vinto il Nobel.

09 settembre 2019

Festa di metà Autunno

L'ingresso della festa
Nel tardo pomeriggio di ieri, sono andato a montare una scaffalatura, in una proprietà di mio fratello. E' un seminterrato in pieno quartiere cinese, che mia cognata usa come atelier di pittura.
Da Sedriano prendo il Passante e scendo a Porta Garibaldi, Faccio un kilometro circa appiedi, percorrendo Via Farini e Via Paolo Sarpida un capo all'altro .
Avvicinandomi al Quartiere Cinese ho notato un'animazione insolita per essere Domenica sera. Arrivato all'inizio di Paolo Sarpi mi sono reso conto del perché. Cinesi stavano festeggiando la Festa di Metà Autunno. Ma se siamo ancora in  Estate?
La tradizione dice che questa festa si celebra nel quindicesimo giorno dell'ottavo mese del calendario cinese. Nel calendario gregoriano ciò cade tra il 15 Settembre ed il 7 Ottobre, ma ieri era 8 Settembre. Nessuno è riuscito a darmi una spiegazione logica. La più plausibile è stata che quest'anno la festa cadeva il 13 che è un Venerdì. Allora, perché non è stata organizzata Domenica 15? Boh!!!
E' una festa vecchia di 3.000 anni, così importante da essere nominata "eredità culturale intangibile", titolo assegnato dalla Repubblica Popolare Cinese.
Per le treadizioni e leggende vi rimando ai link in bibliografia. In breve è una festa famigliare e, direi, per innamorati. Soprattutto è un'occasione per mangiare.
Più di metà via era piena di bancarelle che vendevano le tradizionali Torte della Luna, panini all'anatra laccata e ravioli al vapore. A me è piaciuta l'idea del panino all'anatra, versione cinese del nostrano panino con la salamella.
Altro must era l'incenso con varie e variopinte incensiere. Sembrava di essere in Duomo, durante il pontificale dell'arcivescovo. Ogni terza bancarella c'era qualcuno che ne bruciava quantità quasi industriale.
L'anno prossimo la festa cadrà il 1° Ottobre.

Il Panda gigante

Anatra laccata a gogò












Mangiamo?


Le lanterne rosse della festa


Bibliografia:

08 settembre 2019

150 anni, ma non li dimostra!

Ingresso lato Piazza Duomo
Anche questo è un ripescaggio di una  vecchia idea. Lo si  capisce dal titolo e dalla bibliografia, titoli da antiquariato giornalistico.
Così a Luglio mi sono ritagliato una mezz'oretta per fare alcune alcune foto. E adesso incominciamo la visita della Galleria Vittorio Emanuele II.

Dall'Ottagono a Piazza Duomo





Siamo a Settembre 2019, ma quanto tempo fa sono stati i 150 anni? La prima pietra è stata posta il 7 Marzo 1865, l'inaugurazione avvenne poco più di due anni dopo, il 15 Settembre 1867. Ma l'opera era incompleta. La galleria sarà finita nel 1878, dopo il fallimento della società appaltante ed il suicidio dell'architetto Giuseppe Mengoni.

Verso Piazza Scala
Lo sapete perché viene chiamata "Il salotto di Milano"?
Agli albori della sua vita era un luogo di ritrovo della borghesia milanese, che frequentava i vari caffè presenti. L'orario preferito era il tramonto. Ma perché proprio al tramonto? Allora non esisteva l'illuminazione elettrica ed alla sera si usavano dei lumi a gas. In Galleria i lumi erano a venti metri di altezza e per accenderli era utilizzato un sistema ad orologeria, che i Milanesi chiamavano "Rattin" (Topolino). Questa operazione era un richiamo per i cittadini, che arrivavano a frotte e che si sedevano ai tavolini dei caffè, per vedere l'accensione.

Ingresso lato Piazza S
Nel secolo e mezzo della sua vita ne visto di tutti i colori. Dalle manifestazioni per l'arresto di Garibaldi alla rivolta dello stomaco.
Marinetti pose le basi per il manifesto sul futurismo, ai tavolini dei caffè della Galleria.
Allo scoppio della Prima Guerra Mondiale vide gli scontri tra interventisti e neutralisti.
Nel 1968 le scorribande degli studenti fecero dei seri danni alle strutture ed agli esercizi presenti, rei di rappresentare la borghesia opprimente e reazionaria.
Erano niente in confronto ai danni subiti durante il bombardamento alleati del 15 / 16 Agosto 1943. Fu distrutta completamente la copertura di vetro. Il crollo della struttura metallica danneggio i muri interni ed i pavimenti.
La ricostruzione durò dal 1948 al 1955, tra dibattiti e polemiche, dimenticandosi  dei mosaici dei pavimenti. Questi verranno sistemati nel 1967 durante i restauri per il centenario. L'ultimo restauro conservativo risale al 2015 in occasione dell'EXPO.

L'Ottagono










L'incrocio dei due bracci ortogonali creano una piazzetta di forma ottagonale, a seguito del taglio degli angoli dei fabbricati. Su questi si appoggia la cupola in vetro alta 47 m.
La parte centrale della Galleria è una calamita per i turisti che visitano Milano. La scaramanzia popolare si basa su varie dicerie, di cui solo due si sono diffuse tra i turisti.
La diceria che sei vuoi tornare a Milano, devi girare otto volte in senso antiorario lungo il perimetro dell'Ottagono, non è proprio conosciuta dai più, ma vedi persone che camminano in tondo come tanti scemi.
La seconda arriva da Torino. Si mormora che sei strusci i tacchi delle tue scarpe sugli attributi del toro, dello stemma della città di Torino, sarai fortunato per il resto della tua vita. Ovviamente i più assidui sono Cinesi.
Adesso c'è un mistero! Nel restauro dei pavimenti per il centenario il toro fu castrato, con gran incazzatura dei Torinesi, per la deturpazione del loro stemma. Non si è mai saputo se era stato un errore o un atto deliberato, per bloccare l'usanza. Finché ci vai con i tacchi, rovini il mosaico e finisce tutto lì. Il problema è che ragazzine e, certe volte, attempate signore si siedano sopra il toro e si esibiscano in gesti molto espliciti, dando lavoro alle Forze dell'Ordine. Magari un giorno scriverò un post sul toro di Torino e su questo.
Dal 1 Maggio del 2015 è aperto un percorso sui tetti degli stabili che compongono la Galleria. Qui puoi prendere l'aperitivo o vedere un film. Quindi questo giro, che è abbastanza costoso, non ti fa vedere solo la Galleria dall'alto o lo skyline del centro di Milano. Durante l'EXPO organizzavano anche i picnic sul tetto. Pagando un supplemento, quando entravi, ti veniva consegnato un cestino con panini e bibite.


Bibliografia:

07 settembre 2019

Il Gran Premio di Monza

L'autodromo di Monza visto da Wikipedia

Oggi approfittando di un biglietto omaggio, ricevuto da un  amico / cliente, mi sono fatto  un giro in autodromo. Per fortuna era un biglietto di prato, così sono andato in giro. Un po' alle curve di Lesmo ed un altro po' alla parabolica. In mezzo un gran pantano!
Era da prevedere, dopo due giorni di pioggia intensa. Non sempre puoi seguire le vie interne asfaltate. Spesso per arrivare a posizioni di pregio, devi passare da sentieri in terra battuta, se non proprio per i prati. Così stamani ho ricuperato dalla lavanderia dei blue jeans da lavare e delle scarpe vecchie, sono andato alla stazione di Vittuone e via all'avventura.
Anche se un altro amico ed ex cliente mi avesse offerto un posto nel cortile di casa sua, ho preferito andare con Trenord. Con un biglietto da € 13,00 potevi andare e tornare da qualunque stazione lombarda alla stazione di Lesmo via Porta Garibaldi.
Questo autodromo mi fa pensare a quando ero più giovane. Nel 1978 al 1988 ho lavorato 10 week end all'anno per l'organizzazione. Poi dopo qualche intervento sporadico sino al 2000, quando ho appeso le scarpe al chiodo.
Negli anni sono stato a Brands Hatch, Imola, Monaco e Silverstone, ma nessuno ha il fascino di Monza. La storia, i trionfi dei piloti più famosi, gli incidenti ed il pubblico sono unici.
Lo sapevate che qui sono nati guard rail metallici ed il Telepass? Quindi è anche un laboratorio di ricerche!
Torniamo ad oggi. Il tempo è stato abbastanza clemente. Un vento leggero e temperatura gradevole, nonostante la Grigna. In Brianza si dice che quando la Grigna mette il cappello la pioggia è assicurata. Le nuvole sulle cime della Grigna c'erano, ma la pioggia non è arrivata durante le prove.
Mi sono trovato un posticino alla variante Ascari, dove potevo vedere le macchine arrivare dal Serraglio, frenare ed andare via in accelerazione verso la Parabolica.
Non mi è piaciuta la melina fatta all'ultimo turno di qualifica, molto calcistica e molto discutibile. L'importante che Leclerc abbia fatto la pole position con la Ferrari. Purtroppo Vettel è solo quarto. Attenti ad Hamilton che è secondo ed in prima fila.
Vi chiederete come è andato a finire con la fanghiglia. I blue jeans sono partiti blu e sono tornati beige. Le scarpe sono finite direttamente nell'indifferenziato.

05 settembre 2019

Le porte di Milano

Porta Garibaldi o Comasina
Questo è un altro aiuto ai PIA, per i compiti delle vacanze. La ricerca storica affidata ad altri due ragazzotti era da intitolare "Porte e pusterle di Milano", se si voleva fare senza specificare il periodo storico.
Dato che e' un argomento interessante ed abbastanza lungo da trattare, ho deciso di creare una pagina. Ai ragazzi ho dato una traccia cartacea su cui fare il compito delle vacanze. Per le foto un bel biglietto giornaliero ed uno smartphone.
Milano e' sempre stata circondata da una cinta protettiva. La prima risale all'epoca romana. Poi con l'espandersi del borgo, le mura furono ricostruite in epoca medioevale. Le ultime, di cui si possono vedere dei ruderi, sono le spagnole.
Delle porte di accesso alla citta romana non rimane piu nulla. Delle porte medioevali si possono trovare dei ruderi nelle porte Ticinese, Vercellina, Giovia, Comasina, Romana, Nuova e Orientale.
Della dominazione spagnola ci rimangono Porta Romana, Porta Vittoria, Porta Venezia, Porta Nuova, Porta Garibaldi, Porta Volta, Porta Sempione, Porta Ticinese, Porta Lodovica e Porta Vigentina.
Le location esistenti sono dieci, ma le porte ancora in piedi sono solo sei.
Porta Garibaldi, sino al 1860 si chiamava Porta Comasina. Il nome fu cambiato perche Garibaldi entro in citta da questa porta.
Porta Nuova, nella seconda meta del XIX secolo era la porta che dava sulla prima stazione ferroviaria di Milano.
Porta Venezia, In epoca napoleonica era chiamata Porta Riconoscenza. Sotto la deminazione spagnola era chiamata Porta Orientale.
Porta Vittoria, gia chiamata Porta Tosa. La ragazza (tosa) in questione sarebbe stata la moglie del Barbarossa ritratta provocatoriamente “in fase di depilazione”. Di questa porta sopravvivono solo i caselli daziari.
Porta Romana, cosi chiamata perche di qui uscivano i pellegrini che partivano per Roma.
Porta Ticinese, per i vecchi milanesi “Porta Cicca” (piccola). Attraversandola si andava verso il fiume Ticino.
Porta Sempione, piu conosciuta come “Arco della pace” nacque con l’intento di celebrare il congresso di Vienna. Nel Giugno 1859 ci passarono Napoleone III e Vittorio Emanuele II dopo la battaglia di Magenta.

A queste bisogna aggiungere Porta Vecchia, tra via Manzoni e Piazza Cavour. Non ho trovato niente che dia una allocazione temporale. Dato che e' arretrata rispetto all'asse Porta Nuova e Porta Venezia, dovrebbe essere di epoca medioevale.



Porta Nuova
Porta Vecchia