12 dicembre 2018

I sintomi dell'agorafobia.

Questo post lo volevo intitolare "Che cosa e' l'Agorafobia", ma mi e' sembrato esagerato scrivere un altro post con un titolo simile. Solo per non dare l'impressione che il livello culturale dei lettori non sia dei migliori.
Agorafobia, dalle parole greche "Agorà" (piazza) e "Phobos" (paura), e' la paura degli spazi aperti e/o affollati. E' l'antitesi della claustrofobia, con cui divide parecchi sintomi, tra cui la paura di non essere soccorso, se in preda ad attacchi di panico.
Un altro sintomo e' la paura, di non avere una via di fuga sicura ed immediata, dai luoghi particolarmente affollati. Questo e' il caso tipico di una persona agorafobica nei supermercati o nei negozi, in orari di rush. Quante volte avrete visto delle persone intolleranti allo stare in coda alle casse o al banco della salumeria, questo e' il tipico cliente agorafobico. Il cliente che tenta di saltare la coda alle coda può essere agorafobico o, più facilmente, un maleducato prevaricatore.
Comunque la maggiore causa di non risoluzione di questa sindrome, e' la stronzaggine e cinismo delle folle. La paura di diventare un emarginato sociale, a seguito di una crisi di panico causata dall'agorafobia, diviene ulteriore causa di una nuova difficoltà emotiva.
Nelle ricerche fatte per scrivere queste righe, ho scoperto che e' una sindrome che ha colpito anche persone famose. Per fare qualche esempio, Alessandro Manzoni scrittore, Thelonious Monk musicista o Alessandro Gassman attore.
Per vincere le crisi si usano i metodi più svariati, yoga, psicanalisi o amore e comprensione da parte di chi sta vicino. Frank Sinatra si scolava mezza bottiglia di Whisky prima di salire sul palco.


Bibliografia:
  • Per la pagina Wikipedia, clicca qui.
  • Per la pagina sul sito "disturbodaattacchidipanico.it", clicca qui.
  • Per il post "Eurospin, nuova Agora ", clicca qui.
  • Per il post "Che cosa e' un' Agora ", clicca qui.

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