19 dicembre 2021

Si, viaggiare ...

Il piazzale di Orio al Serio
Accompagnato dalla canzone di Lucio Battisti, ritorniamo a viaggiare per l'Europa, a dir la verità la solita tratta da Sedriano ad Opole, cittadina dove vive e lavora mia moglie.
La differenza dall'ultimo viaggio è che ora siamo in due a muoverci. Da quest'anno c'è anche mia figlia, trasferitasi in Italia per l'università.
Dopo 23 mesi si parte per le vacanze natalizie, tanto sospirate e tanto aspettate. Qua ad Opole ci sono tanti lavoretti rimasti in ghiacciaia per troppo tempo.
Siamo partiti con il bus della Movibus delle 10.21, che come al solito era in ritardo, solo 3 minuti, ma con il freddo che faceva...
Arrivati a Molino Dorino, metro rosso per Cadorna e poi metro verde per Centrale. Qui la prima sorpresa. il pullman per Orio al Serio ha raddoppiato i prezzi e non c'è più il biglietto di andata e ritorno.
Caricato il bagaglio registrato in stiva, abbiamo attraversato i controlli di sicurezza. Qui, nonostante avessi dichiarato il contenuto speciale (uno SKY Q + un misuratore di campo), l'addetto ai raggi x  mi ha fatto disfare la valigia perché vi erano delle ombre triangolari non identificate. Non convinto che potesse essere il formaggio grana, mi ha fatto passare il trolley tre volte in macchina.
Arrivati al gate, ci siamo seduti. Mia figlia ha incominciato a leggere un libro, io ho letto un po' di Corriere ed un paio di partite con il solitario.
Aperto l'imbarco, ci hanno tenuti prima 10 minuti nelle scale e poi un quarto d'ora sotto l'aereo.
Arrivati a Katowice, abbiamo dovuto aspettare, quasi un'ora, la navetta per Gliwice e qui ci siamo divertiti, per non dire disperati.
In biglietteria la solita oversize con cui è meglio non litigare, ci dice che siamo fortunatiperché in 10 minuti sarebbe arrivato il treno per Poznan delle 19.02, che era in ritardo. Al binario, leggendo le tabelle luminose, scopriamo che il treno sarebbe arrivato dopo 20 minuti. Nel frattempo sul binario si parcheggia un treno locale. Al che parte la caccia al nuovo binario, sconosciuto ai più.
Trovato il binario ed arrivato il treno, ci ritroviamo stipati come sardine in un treno, che con le regole italiane, non sarebbe neanche partito.
Siamo arrivati a bersaglio alle 20.40, sotto la pioggia.

Bibliografia:

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