15 dicembre 2021

Caffè e Bancomat

 
Foto di alefonte da Pixabay
 
Stamattina a Radio Montecarlo, i conduttori dibattevano sul fatto se sia esagerato o meno pagare il caffè con il Bancomat o con la carta di credito. Tra una canzone e l'altra c'erano pure i commenti degli ascoltatori, sia avventori che baristi.
Ovviamente i più incazzati contro la norma che cerca di imporre la moneta elettronica ai danni della moneta sonante, erano i gestori di bar e caffetterie, che sarebbero danneggiati dagli alti aggi richiesti dalle banche. In effetti le commissioni sui pagamenti elettronici sono altini, quindi se si vuole che i tali si diffondano, bisogna far leva sulle banche, per un cospicuo abbassamento di questi.
La norma parla di multe salate se tu, esercente, rifiuti un pagamento elettronico, ma se tu fai in maniera che non venga richiesto...
Nel periodo del cashback, una famosa catena di caffè di Milano, si era inventata il cashback istantaneo. Il gioco era questo, Ti dicevano che la loro tazzina di caffè costava € 1,10. Se pagavi con la carta di credito, lo Stato ti avrebbe restituito €c 11 tra sei mesi. Se mi paghi in contante, ti sconto immediatamente €c 10. Da qualche parte avevo letto che a Napoli avevano trovato anche la maniera di combattere la Lotteria degli Scontrini.
Come potete vedere fatta la legge trovato l'inganno! Ma perchè la tazzina di caffè è così importante?
Io non sono del mestiere, ma sembra che la nostra tazzina di caffè, sia un indicatore del costo della vita e della redditività di un bar.
Parecchi anni fa, un manager di una marca di caffè, mi aveva detto che chi voleva rilevare un bar, per prima cosa contava i caffè serviti. Con le tazzine copri i costi di gestione, con gli altri generi venduti fai l'utile. Quindi si può capire che se le commissioni sono alte, devi vendere più caffè per andare in pari.
A Maggio il Corriere Economia ha pubblicato un articolo sul costo della tazzina in giro per l'Italia. L'articolo riporta i risultati del Rapporto Ristorazione 2020, dove possiamo trovare anche i prezzi medi della tazzina. Trento con il costo medio di € 1,21 per espresso è la città più cara, seguita da Bolzano e tutto il Nord-Est. Nelle città d'arte il valore medio si aggira intorno € 1,10, ma qui il problema del pagamento elettronico non si pone, con tutti i turisti che girano!
A Milano giriamo sulla media di € 1,03, Roma, altra città dedita al turismo, siamo a € 0,93. Napoli patria dell'Espresso, abbiamo un valore medio di € 0,90. Per finire andiamo Catanzaro con € 0,80, città più a buon mercato.
Per tornare all'argomento di partenza, oltre a ridurre le commissioni, bisognerà far capire ai negozianti che la moneta elettronica è più sicura in caso di rapina. Meno contanti in cassa = meno danno economico.


Bibliografia:

 

 
 

3 commenti:

  1. Cosa intendi per moneta sonante?

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  2. Questo è un anonimo che vive in mezzo ai bricchi. Se fosse veneto conoscerebbe il tintinnio degli sghei.

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  3. Il tintinnio deve essere di sghei d'oro!

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