23 agosto 2017

Il mantra Om


Om è la romanizzazione della parola sanscrita AUM, mantra con cui si iniziano e si finiscono gli esercizi yoga.
Essendo molto semplice, per noi occidentali, può essere cantata o mormorata da chiunque che voglia attrarre o concentrare le energie spirituali, trovando un grande beneficio mentale e corporale

Più di quarant'anni fa, per rilassarmi, ho seguito delle lezioni di yoga. Il  trainer ci faceva sedere per terra nella figura del loto, con pollici uniti con gli indici, le rimanenti dita aperte leggermente piegate, gli avambracci appoggiati alle ginocchia e pronunciavamo in coro la sillaba sacra.
Nella tradizione Yoga ed Induista, Om è considerato il "Suono primordiale", che esistendo prima del "Grande boom", racchiuda in se le energie universali che hanno permesso la formazione dell'universo
Parliamo di sillaba sacra AUM, ma effettivamente sono tre sillabe pronunciate ed una silente. Questa sillaba sacra non ha un significato univoco, ma ne può avere ben quattro.
Vi riporto cosa trovato nel sito atuttoyoga.it:
Se si considerano i vari livelli di coscienza:
  1. La prima sillaba A rappresenta la veglia;
  2. La seconda rappresenta il sonno;
  3. La terza M rappresenta il sonno profondo;
  4. La quarta sillaba, quella silente, cioè il silenzio che c’è tra una la recitazione del mantra e l’altra, rappresenta uno stato che trascende gli altri tre, che in sanscrito è chiamato turiya.
Se invece si considera l’energia, ogni sillaba rappresenta uno dei 3 guna (le energie materiali che influenzano la vita di tutti gli esseri viventi).
  1. A rappresenta tamas = ignoranza, inerzia, oscurità;
  2. U rappresenta rajas = dinamismo, attività, passione;
  3. M rappresenta satva = luce, verità, purezza;
  4. Il suono silente invece rappresenta la coscienza pura, uno stato che trascende i tre guna.
Se invece si pensa alle divinità indiane:
  1. A rappresenta Brahma, il creatore;
  2. U rappresnta Vishnu, il conservatore;
  3. M rappresnta Shiva, il distruttore;
  4. Il suono silente invece rappresenta la realtà oltre le divinità.
Se invece vengono considerati gli stati della vita:
  1. A rappresenta il presente;
  2. U rappresenta il passato;
  3. M rappresenta il futuro;
  4. Il suono silente invece rappresenta la realtà che va oltre il tempo e lo spazio.
Quest'ultima considerazione ci può ricollegare a "Panta rei", cambiano il divenire della realtà, con il divenire della vita.
Concludendo. Dopo aver ascoltato la canzone di Francesco Gabbani, bisogna raccogliere le energie dell'universo e divine, per poter interpretare il testo.


Bibliografia:

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