Aliscafo in navigazione sul Lago Maggiore |
Questi sono due mezzi che si sono sviluppati negli ultimi 40 anni del secolo scorso, nati per cercare di aumentare la velocità di trasferimento su acqua. Può sembrare strano, ma i primi studi su questi mezzi si perdono nella storia. L'aliscafo è il più giovane. I primi studi risalgono agli inizi della secolo, da parte dell'ingegner Enrico Forlanini. Per l'hovercraft dobbiamo andare più indietro nel tempo. Nel 1716 lo scienziato svedese Swedenborg teorizzo sui vantaggi del cuscino d'aria. In tutti e due casi si dovrà arrivare agli anni '50 per lo sviluppo delle due idee e la loro applicazione pratica.
Di primo acchito, si potrebbe dire che la differenza tra i due veicoli, è che l'aliscafo è ancora usato e l'hovercraft è già andato in pensione. Questo è vero solo in campo commerciale, mentre in campo militare è esattamente l'incontrario. Altra differenza è che l'aliscafo può muoversi solo su acqua, mentre l'hovercraft può viaggiare anche sulla terraferma. Basta che non ci siamo ostacoli più alti del cuscino d'aria sottostante.
Di primo acchito, si potrebbe dire che la differenza tra i due veicoli, è che l'aliscafo è ancora usato e l'hovercraft è già andato in pensione. Questo è vero solo in campo commerciale, mentre in campo militare è esattamente l'incontrario. Altra differenza è che l'aliscafo può muoversi solo su acqua, mentre l'hovercraft può viaggiare anche sulla terraferma. Basta che non ci siamo ostacoli più alti del cuscino d'aria sottostante.
A livello passeggeri la differenza è la stessa che ci può essere tra un aeroplano ed un ferry boat. Per l'hovercraft devi fare il check in, recarti al giusto gate e, in caso di maltempo, devi usare le cinture di sicurezza. Per l 'Aliscafo vai al pontile, sali, ti siedi e vai.
Hovercraft all'arrivo a Calais |
Ho avuto pure il piacere di pilotarlo due volte. La prima volta è stato nel 1989, sulle paludi intorno a Miami. Un piccolo biposto da diporto che su terra faceva i 120 Km/h e che su acqua arrivava ai 140.
La seconda volta era la primavera del 2000 sul delta del Niger. Un commerciale di 15 m / 50 posti, con velocità di crociera pari ad 80 Km/h.
Torniamo al povero aliscafo, dimenticato. Come abbiamo detto è una idea italiana, ma come al solito finita all'estero. I primi tentativi di sfruttamento commerciale avvengono agli inizi degli anni '50 negli Stati Uniti, ma senza successo. Ci riuscì in prima mondiale un cantiere svizzero che, nel maggio 1953 inaugurò la linea Locarno - Stresa. Ma i record ritornano in Italia. I Cantieri Rodriguez di Messina diventano i maggiori produttori di aliscafi ed anche dei più veloci (92,7 Km/h). Un loro aliscafo comparirà anche nel film Agente 007 - Thunderball Operazione Tuono.
In Italia sono utilizzati nei tre maggiori laghi prealpini, nel golfo di Napoli e sulla rotta Messina - Eolie.
A giugno 2016 è entrato in servizio l'aliscafo con il più grande payload. Il Gianni M può trasportare 350 passeggeri con una velocità di crociera di circa 70 Km/h. Ciò significa che la rotta Trapani - Pantelleria viene coperta in 90 minuti.
Un hovercraft come quello provato in Florida |
Bibliografia:
Per Aliscafo su Wikipedia, clicca qui.
Per Hovercraft su Wikipedia, clicca qui.
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