16 gennaio 2016

Windows 10.... che incubo!

Ritornato dalla Polonia mi sono ritrovato con il PC che dava di matto, sino a spegnersi per sempre. Approfittando dei "fuori tutto" che imperversano, ne ho comprato uno nuovo, ma mal ne ne incorse!
Ho comprato un HP con processore quad core, 64 bit, 3.700 MHz, 4 Gb di RAM, USB 3.0 e Win 10 precaricato. Precaricato, preinstallato, ma non personalizzato.
Portatolo a casa, lo accendo facendo partire la procedura. Il marchingegno, che è silenziosissimo, incomincia a parlarmi, "Ciao, sono il tuo computer", "Aspetta un attimo", "Torno subito", "Sto memorizzando le tue scelte" ed altre amenità simili. Vabbè, un computer educato!
Finite tutte 'ste menate, incomincio ad usarlo. Dopo un paio d'ore, stavo parlando con mia moglie via Skype, il monitor si scurisce e, da quel momento, il buio più assoluto.
A sera sono andato a Rozzano, per ricuperare il porcellino d'india, dagli amici, che me lo tengono quando sono via, sicuro di dover riportare il PC al negozio, che me lo aveva venduto. Sulla via del ritorno, mi chiama l'amministratore di rete di un cliente, si parla un po' e così si cade sulla mia disavventura. Il tipo mi ha rincuorato dicendo che lui ha avuto ben 10 PC con lo stesso problema.
Mi ha spiegato che se Win 10, durante la lunga installazione, non catta giusti gli aggiornamenti o se c'è qualche calo di tensione, può dare quel problema o non partire del tutto. Mi ha istruito come brasare tutto e far ripartire la procedura, raccomandandomi di farlo di mattina presto, per la lungaggine, sperando che non manchi corrente, strada facendo.
La mattina, dopo colazione, faccio partire tutto ed esco. Tornato per pranzo, trovo il PC pronto per la personalizzazione. Di nuovo la menata "Ciao" ecc. ecc., un'altra ora di mastruzzi ed è pronto. Ormai sono quattro giorni che funziona senza problemi. Il tipo aveva proprio ragione!

Ma perché con Ubuntu tutto ciò non succede?

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