26 aprile 2019

Un giro a Varsavia 2

Tanto per gradire e stancarsi un po', mi sono fatto un altro giro a Varsavia.
Mia figlia deve fare il concorso per una borsa di studi in un college inglese, sicuramente perso nella campagna, da qualche parte. Così stamattina abbiamo preso il treno e siamo partiti da Opole, destinazione Varsavia. Perché in treno? Perché sto ancora aspettando che arrivi il rinnovo della patente. Con il provvisorio posso guidare in Italia, ma non all'estero.
Già partendo abbiamo avuto dei problemi. Problemi di posto grazie ad un gruppo di cinque arzille vecchiette si sono appropriate di tre posti non loro, così si è scatenata una corsa ai posti altrui. Se mi fossi voluto sedere al posto corrispondente alla mia prenotazione avrei dovuto far spostare ben quattro persone. Comunque siamo arrivati a Varsavia in una bella giornata di sole.
Approfittando del caldo abbiamo deciso di raggiungere l'albergo a piedi, cammellandoci le valigie lungo Aleje Jerozolimskie per circa 1,5 Km. Strada facendo ci siamo fermati in una nota libreria multilingue.
Scesi in albergo, abbiamo mollato i bagagli e siamo andati alla ricerca di un ristorante, dove mia figlia era stata con la scuola, un annetto fa. Del posto riferirò nella rubrica “Mangiare a...”.
Dopo aver mangiato, ci siamo diretti a Stare Miasto per un po' di sano turismo.

La nuova skyline di Osiedle
Il nome completo di questa zona è Osiedle za Zelazna Brama e fa parte del quartiere di Śródmieście.
Quando nel 1998, sono venuto per la prima volta a Varsavia, era la zona degli alberghi per stranieri e dietro alla stazione ferroviaria di Warszawa Centralna c'era un parco ed il Palazzo della Cultura. Ora sono sorti come funghi dei grattacieli ed il centro commerciale Zlote Terasy, che possiamo paragonare sia esteticamente che dimensionalmente a quello di Citylife a Milano.



Niccolò Copernico
Alla fine di Nowy Swiat, troviamo il monumento a Niccolò Copernico. La statua dedicata all'astronomo e matematico polacco è la prima di una serie commemoranti notabili nazionali, posti lungo questo viale. Personaggio discusso, plurilaureato in più discipline, tutte conseguite presso varie università italiane, è l'estensore della teoria eliocentrica, già teorizzata dall'astronomo greco Aristarco di Samo.
Camminando verso il castello, ho trovato anche le statue del Cardinale Wyszyński e dello scrittore Bolesław Prus.






La colonna Sigismunda
Al termine di Krakowskie Przedmieście, quasi arrivati al castello, troviamo la colonna dedicata al re Zygmunt III Waza, eretta dal figlio Ladislao IV.
Nipote di Bona Sforza, regnò in Polonia dal 1587 al 1632 ed in Svezia dal 1592 al 1599.










Dzwon na Kanonii
In Plac Kanonia puoi vedere la campana della fortuna. E' una campana fessa risalente al 1644, opera di Daniel Thym, artista che ha realizzato anche la parte in bronzo della colonna sigismunda.
La tradizione dice che devi esprimere un desiderio, girandoci attorno per tre volte. Se poi la tocchi, avrai anche un momento di fortuna. Io ci ho provato, speriamo che sia tutto vero!








          La Sirenetta al Rynek          
La Sirenetta di Varsavia si porta dietro varie leggende sulla sua origine. Una di queste narra che sia una sorella di quella di Copenhagen, che si sia persa, arrivando nella Vistola.
La legenda più accreditata narra che la Sirenetta si sia avventurata nella Vistola, dopo un giro nel Mar Baltico. Stanca si sarebbe fermata su di una spiaggia vicino al villaggio da cui sarebbe nata Varsavia. I pescatori si accorsero di lei a causa della fuga dei pesci. Decisero di catturarla, ma rimasero incantati dai suoi canti.

La Sirenetta al ponte Swietokryski
Un oscuro commerciante, pensando di trarre un quadagno dalla sua vendita, la catturò e la chiuse in un magazzino.
Un giovane del villaggio udì i suoi pianti e, spada alla mano, decise di liberarla.
La Sirenetta, grata al ragazzo, decise di rimanere lì e di difendere il villaggio con la spada che la aveva liberata.
Così il nome Varsavia deriverebbe dall'unione del nome del ragazzo Wars e del nome della Sirenetta Sawa.
Purtroppo con il cielo nuvolo, la foto scattata al ponte è venuta scura.

PGE Narodowy Stadion
Per finire una chicca per gli amanti del calcio, la foto dello Stadio Nazionale. Costruito per i Campionati Europei del 2012 ed utilizzato anche per il rugby, football americano e pallavolo.
Fa parte di un complesso sportivo costruito sulla sponda destra della Vistola, dove puoi esercitare vari sport dalla bicicletta allo jogging.
La parte estetica esterna è stata realizzata da una società specializzata di Pordenone.
La foto è stata fatta dal belvedere antistante al castello.



Bibliografia:

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