24 aprile 2019

Time lapse

Il figlio di una mia conoscenza, nonché padre di un PIA, mi ha chiesto come si realizza un filmato time lapse, cosa che va molto di moda nei social e nelle riviste online.



Vediamo di scoprire come funzioni il tutto. Per prima diamo una spiegazione velocissima, che cosa sia un film.
In un secondo viene fatta vedere una sequenza di 24 fotografie, dette fotogrammi, che per i ritardi dell'occhio umano, danno l'impressione del movimento. Se la velocità di ripresa corrisponde a quella di visione, si ha una visione fluida e naturale.
Se in ripresa aumenti il numero di fotogrammi, avrai una visione rallentata, ma se li riduci ne otterrai una visione tanto più accelerata, quanto aumenta l'intervallo tra un fotogramma e l'altro.
Per fare un esempio, nel filmato, che ho pubblicato, in 23 secondi sono raccolti gli ultimi 20 minuti di volo, prima dell'atterraggio a Katovice. Il cellulare che ho usato, scattava un fotogramma ogni 2 secondi circa.
E' una tecnologia usata per riprendere avvenimenti che scapperebbero all'attenzione. Il movimento delle stelle, un'aurora boreale o un fiore che sboccia.
Ovviamente la macchina da ripresa deve essere montata su di un cavalletto che non la facciano muovere tra uno scatto a l'altro. Nei documentari si arriva anche ad intervalli di un'ora tra fotogrammi successivi.
In passato è stato usato per salvare le immagini delle videosorveglianze. Quando si usavano le videocassette di spazio non ce ne era, così veniva salvato un fotogramma per secondo.
Come al solito una spiegazione in dieci righe, ma leggete le pagine che vi ho suggerito.


Bibliografia:

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