28 ottobre 2017

Na tazzulella 'e cafe

Questo post mi è venuto leggendo un articolo sul Corriere Online di ieri. Sarebbe più consono al blog di cucina, ma ho ritenuto meglio di pubblicarlo qui.
Comunemente si crede che il caffè sia un prodotto delle coltivazioni siti in Brasile o in Colombia, ma l'origine della pianta e l'Africa.
La pianta è originaria dell'Africa tropicale. La specie Arabica e originaria dell'Etiopia, Sudan e Kenya. La Robusta si origina in Uganda e Guinea. In questi paesi la pianta la puoi trovare anche allo stato selvatico.
I vari colonialisti hanno provveduto ad esportarla in climi similari. Per esempio l'Arabica fu esportata in Indonesia a fine del XVII secolo. La specie Liberica, originale della Liberia, è coltivata in tutta l'Africa Occidentale, Indonesia e Filippine. Mediamente le piantagioni sono allocate sugli altopiani della fascia tropicale.
Il nome italiano ha origine molto dubbie. Si pensa che derivi dal nome turco "Kahve" che a sua volta deriva dal nome arabo "Qahwa". Un'altra corrente asserisce che derivi dalla regione etiope di Caffa, ove vi è la maggiore produzione di caffè selvatico. Invece il nome della caffettiera Moka Express deriva dal nome dalla città yemenita Mokha.
Sembra strano, ma Il caffè è parente delle gardenie e delle magnolie. Difatti il genere "Coffea" fa parte della famiglia delle "Rubiacee", che è un gruppo delle "Angiosperme". In questo genere troviamo una decina di specie, di cui una decina sono usate per la produzione del caffè. Le varie specie differiscono nel gusto e nella adattabilità alle varie macchine da caffè
Le piantine di Coffea crescono in terreni caldi e secchi degli altopiani tropicali, tra i 700 ed i 2.000 metri. Ora come ora, vengono coltivate in tutto il mondo, in special modo nella fascia tropicale del Sudamerica, dove prevale la specie Arabica.
Per la tostatura andate a leggere la pagina Wikipedia.
Per fare il caffè esistono varie macchine. Si va dalla macchina espresso da bar, alla diffusissima e copiatissima Moka Express, alla classica Napoletana, finendo alle macchine a caduta con filtro in carta, usate per quella schifezza che è il caffè americano.
Si dice che a Napoli si beva il miglior caffè di tutto il mondo. In tutti i film di Totò compare in piu scene, ma sempre fatta con la classica Napoletana. Se vai a casa di qualcuno, ti viene offerto subito una tazza di caffè con un bicchierino d'acqua e, se non l'accetti, si offendono.
Il caffè è stato anche la base per centinaia di barzellette e  canzoni. Negli anni '70 Antoine cantava "Cosa hai messo nel caffè?" o più recentemente "Il caffè della Peppina", mi pare vincitore dello Zecchino d'oro. Per me la migliore e "Na tazzulella 'e cafe", che e stata cantata da Murolo, Arbore e Pino Daniele.

Bibliografia:

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