27 ottobre 2017

Le parabole di Cristina

Come è nata l'idea di  dipingere sui piatti delle parabole?
Il tutto nasce a Roma una decina di anni fa. Una mia conoscenza, architetta alla Sovrintendenza alle Belle Arti, si è ritrovata a dover far convivere gli antichi palazzi di Roma con le parabole di SKY. Purtroppo non sempre si riusciva a trovare un posto dove far sparire i piatti.
L'architetta ebbe l'idea che i piatti potessero essere verniciati come i muri, su cui dovevano essere montati. Si rivolse alla cognata "affermata" pittrice, chiedendole se potesse dipingere  le dette parabole secondo le necessità.
In effetti la trovata ha risolto parecchi problemi estetici, avendo messo d'accordo i clienti dell'emittente con la Sovrintendenza.
Avendo avuto pure io problemi similari, pensai di importare a Milano quest'idea. Mi rivolsi pure io ad una cognata pittrice, esponente della poesia visiva. Ma a Milano l'idea ha preso una strada più artistica.
Per le parabole di prova avevamo usato tre piatti ricavati da antenne demolite. La prima e stata dipinta a mattoncini, ma le altre due hanno seguito la vena artistica di mia cognata.
Per caso furono viste da un critico, che ha incominciarci a ricamarci su. L'unicità del supporto, la freschezza visiva, il colpo di vista ed altre amenità varie.
Nel dubbio che tipo potesse avere ragione, le ho fornito altri piatti. In questi anni, Cristina ha creato una ventina di opere, che sono state esposte in cinque mostre. Venderle è un po' più difficile. Ci vuole un signor intenditore.
Sino al 28 Gennaio sono esposte alla Villa Borletti di Origgio.


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