11 settembre 2017

Cum grano salis

Non so se vi ho detto, che oltre i PIA, ora c'è anche un PIC, piccolo illetterato cinese.
Poco dopo Ferragosto, sono stato abbordato da un cinesino, quando stavo comprando la cena dei porcellini d'India all'Eurospin di Bareggio. Il ragazzino mi ferma dicendo: "Signole, Signole, lei essele il signole che sclive il blog, dove spiega ai bambini quello che non sanno? Il Calletto dile che lei sapele tutto!"
Il Calletto, al secolo Carletto, è un esaltatissimo PIA di seconda generazione, nipote di un negoziante di Bareggio, che ritiene che solo lui sa cosa é  giusto fare, tra cui leggere le stronzate che scrivo!
Insomma qual'era il motivo del contendere? Sempre a causa delle convinzioni del Carletto, l'animatrice del Centro Estivo aveva detto che le cose andavano fatte "Cum grano salis".
Immaginatevi la disperazione del gruppo di ragazzini, che non sapevano cosa la tipa volesse dire. Il Carletto, che sa cosa é  sicuramente giusto, pontificò che era necessario cattare l'amico del nonno, per chiedere cosa volesse dire la bionda.
Girando tra gli scaffali gli ho spiegato cosa intendesse la tipa. Il ragazzino contento, si è  esibito in una decina d'inchini dicendo "Glazie, glazie" e la madre ringrazia pure lei aggiungendo:"Ha lagione la signola mamma del Calletto, Lei sapele ploplio tutto!"
Ad essere sinceri, se mi rapporto con la madre del Carletto, so proprio tutto. La signora si è sempre vantata, di aver passato la maturità, con tre calci in culo ed il sei politico. Per fortuna il figlio non ha preso da lei.
Plossimamente io spiegale che significa "Cum grano salis" anche a voi. Glazie a tutti i lettoli.

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