Cucurbitacee, queste sconosciute. |
E' tragico pensare che la gente mangia qualcosa, senza sapere cosa mangi. I peponidi li mangi tutti i giorni, in specialmodo in estate. Vuoi mettere un cucumis melo con il prosciutto di San Daniele, una fetta di citrullus lanatus bella fresca o una insalata di cucumis sativo. Per esempio a me piace moltissimo la cucurbita pepo, lessa condita con olio, sale ed origanum. Mia madre adorava i fiori di cucurbita pepo fritti in pastella.
Come avrete capito stiamo parlando di volgarissimi meloni, cocomeri, zucche e zucchine, non dimenticando i cetrioli.
Come al solito si tratta di non volere usare il cervello che il buon Dio ti ha dato. Nel post di alcuni giorni fa parlavo di avere sale in zucca e, per non ripetere il nome comune del frutto, ho usato il nome scientifico della famiglia. Quindi bastava non leggere superficialmente il post. Se non hai un attacco di fancazzite acuta, ti rompi il ditino e vai su Wikipedia.
Che cosa è una cucurbitacea me lo hanno insegnato alle elementari. Il metodo Montessori è discutibile in tutto, ma non si può dire che non ti desse un minimo di cultura generale.
Comunque, per sicurezza, sono andato su Wikipedia, per rinfrescare il mio sapere su questo vegetale. Lì ho trovato la descrizione esatta della pianta. Sono delle piante erbacee annuali di origine tropicale e solo una decina si sono adattate a climi temperati. Come peso possono andare dal centinaio di grammi di una zucchina o cetriolo, al centinaio di chili delle zucche giganti. Il frutto, detto peponide, ha una scorza dura, interno morbido e pieno di semi.
Una zucca svotata ed intagliata viene usata nella notte di Ognisanti per festeggiare Halloween. Altra cucurbitacea famosa è il Grande Cocomero di Linus.
Se trovo il tempo necessario, mi eserciterò in qualche ricetta, da pubblicare sul blog di cucina.
Buonanotte, io vado a dividere una fetta di cucumis melo con i porcellini d'India. Ne vanno pazzi.
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